Prima di entrare nel vivo del discorso, è indispensabile sapere che tornerà molto utile confrontarsi con i temi che seguono con una mente più che mai aperta.
Iniziamo col dire che, nonostante molti si ostinino a negarlo, non viviamo in una realtà esclusivamente materiale e che il nostro corpo non è solo fisico.
Esistono anche dei mondi e dei corpi sottili, oltre a quello materiale. Il nostro involucro fatto di carne, di sangue e di ossa, non è il solo a permearci: sui piani non visibili all’uomo, ci sono anche un corpo eterico e un corpo astrale; poi c’è il nostro Sé Superiore, che rappresenta la nostra pura essenza.
Non è una novità che tutto ciò che influenza il corpo fisico, agisce anche sul piano energetico, con conseguenze che si possono riversare sull’anima e sullo spirito.
I farmaci allopatici che vengono somministrati alle persone non sono da meno.
Non tutti sono intrusivi allo stesso modo e ciò dipende dallo scopo reale con cui vengono creati. È chiaro che gli effetti variano e non sono gli stessi per tutti. Ecco perché è importante avere consapevolezza di ciò che accade nei piani sottili, perché attraverso questa conoscenza, è possibile correre ai ripari e compiere una trasformazione che, dai suddetti piani, si manifesti con effetti benefici anche sul corpo.
Di recente, sono stati somministrati a milioni di persone sane in tutto il mondo dei farmaci non convenzionali, differenti da quelli classici che venivano usati fino a poco tempo fa.
Non è difficile credere che, di fronte a questa situazione del tutto nuova, ci sia chi si è domandato quali potessero essere le eventuali conseguenze di questi trattamenti su un piano spirituale, non solo nell’immediato, ma anche nella vita dopo la morte e nelle successive incarnazioni. Gli effetti avversi ormai più che noti rappresentano infatti solo la punta di un iceberg, perché sotto la superficie, a livello invisibile, accade molto di più.
Per questo, molti individui dotati di una sensibilità superiore, hanno raccolto le loro osservazioni empiriche in merito.
Il tutto è stato raccolto in un libro dirompente scritto dall’esperto di antroposofia Thomas Meyer.
Qui proveremo a riassumerne i punti salienti, che meritano però di essere approfonditi con una lettura integrale.
Ben lungi dal voler essere verità assolute, queste osservazioni e le conseguenti riflessioni hanno lo scopo di ampliare la consapevolezza, senza in alcun modo alimentare emozioni negative o paure infondate. Perché a tutto c’è rimedio, dove tiene banco la conoscenza.
La parola chiave che fa da filo conduttore di queste osservazioni è rigidità.
È come se, dopo la somministrazione di questi farmaci, i tessuti si solidificassero, subissero una sorta di processo di condensazione. I corpi sottili si presentano infatti come prosciugati e svuotati, come se avessero smesso di vibrare.
Addirittura sono stati rilevati blocchi cibernetici di una tale entità, da ostacolare analisi energetiche accurate, anche con strumenti sofisticati. I corpi sottili si disallineano, si spostano dalla loro naturale posizione. Cosa che accade sempre quando il sistema viene colpito da uno shock innaturale, che non è predisposto a sostenere.
Questo spostamento dei corpi sottili apre le porte all’intrusione di esseri che provengono dai mondi spirituali inferiori, che si insinuano nell’aura (che assume un colore grigio) e nel corpo eterico. Da quel punto in poi si crea una sorta di muro impenetrabile. L’identità stessa della persona viene disturbata. Ecco perché molti riportano addirittura di non riconoscersi più. Provano distanza, disconnessione, faticano a provare sentimenti e partecipazione emotiva alle cose.
Spesso ricompaiono schemi di paura, pensieri ossessivi e conflitti che si credevano risolti da tempo. È un po’ come se la luce interiore delle persone si fosse spenta, come se l’umanità fosse sotto il giogo di un’alienazione globale, che ha conseguenze anche sulla vita dopo la morte.
È stato infatti osservato come l’anima fatichi a staccarsi dal corpo che ha ricevuto questa somministrazione, nel momento del trapasso. Questo ostacola il proseguimento del suo viaggio spirituale, con conseguenze negative anche sui vivi, al cui fianco queste anime intrappolate e sofferenti continuano a camminare, pur invisibili.
Non va mai dimenticato, però, che tutto ciò che accade dentro e fuori di noi ha uno scopo evolutivo. Ecco perché va accolto e compreso.
È stato osservato come tutti questi effetti possano essere neutralizzati. Senza paura e nel modo appropriato.
Come? Iniziando a lavorare con la luce, per elevarsi. A fronte di tutto ciò che sta avvenendo è imperativo imboccare quanto prima un percorso di trasformazione spirituale. È stato infatti visto come chi era reduce da anni di vero ed efficace lavoro su di sé abbia subìto conseguenze minori di cui poi, continuando su quel percorso, non sono rimasti solo residui che, probabilmente, andranno via via scemando.
Proprio così, perché ancora una volta la consapevolezza gioca un ruolo sostanziale. In questi tempi così divisivi, l’unica strada è la presa di coscienza, attraverso l’assunzione di responsabilità e il passaggio all’azione.
Tutto sta nel capire se vogliamo rimanere esseri animati da uno spirito, oppure se scegliamo di diventare macchine. Una volta trovata la risposta, la soluzione appropriata si presenterà da sé.
Per approfondire, si consiglia la lettura del libro di Thomas Mayer dedicato all’argomento e alle sue variegate sfumature.
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Articolo di generazionebio.com
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