A fronte di una popolazione sempre più sedentaria, se ne osserva un’altra ampia fetta che si dedica all’attività fisica in maniera maniacale.
Degli studi di recente pubblicazione, però, dimostrano che, aldilà delle buone intenzioni, le persone che si allenano per più di 2 ore al giorno potrebbero fare più danni che altro al loro corpo.
In particolare, vi è una ricerca australiana, pubblicata sulla rivista sportiva Alimentary Pharmacology and Therapeutics che dimostra che un intenso stress fisiologico può innescare la sindrome dell’intestino permeabile, una condizione in cui le pareti intestinali si indeboliscono, permettendo più facilmente il passaggio di germi e tossine nel flusso sanguigno.
Si pensa anche che il risultato di questo fenomeno sia la causa primaria della Sclerosi Multipla e della Sindrome da Fatica Cronica, oltre che di altri disturbi.
Per questa ragione, chi è abituato a trascorrere svariate ore in palestra farebbe bene a valutare l’opportunità di ridurre gli allenamenti e di passare del tempo anche in compagnia del divano.
Eventuali problemi intestinali non sono l’unica conseguenza di un eccesso di attività sportiva.
Delle sessioni troppo lunghe e continuative sul tapis roulant, ad esempio, possono provocare dei cambiamenti strutturali permanenti nei muscoli cardiaci, cosa che predispone gli atleti ad aritmia e che li mette a maggior rischio di morte improvvisa. Gli studi pubblicati sull’European Heart Journal nel 2013 suggeriscono che gli individui che hanno una storia familiare di aritmia non dovrebbero esagerare con gli allenamenti, se vogliono mantenere equilibrata la salute dell’apparato cardiovascolare. Lo studio ha monitorato oltre 52000 atleti di sci di fondo per un periodo di 10 anni, rilevando che il rischio di aritmia aumentava dopo ogni gara e che chi registrava tempi più veloci era ulteriormente predisposto al problema.
Occorre inoltre tenere presente il cortisolo, l’ormone emesso dalle ghiandole surrenali durante i periodi caratterizzati da stress fisico, che stimola la produzione di glucosio nel fegato. Il cortisolo aumenta in modo significativo quando il corpo è sottoposto a forte stress. Se il momento è passeggero, il cortisolo è nostro alleato. Se lo stress è continuativo, invece, il corpo non ha più il tempo di recuperare e resta in modalità attacco o fuga, causando una ricaduta sul sistema immunitario.
Il cortisolo interferisce anche con la costruzione delle ossa. Quando questo ormone si trova nel flusso sanguigno, si è maggiormente predisposti alle fratture. La conseguenza della perdita di densità ossea può essere l’osteoporosi, ma anche l’artrite.
Infine, un eccesso di attività sportiva può avere un impatto negativo anche sulla salute mentale. Alcuni studi hanno dimostrato che nelle persone che si allenano in modo ossessivo si riscontrano gli stessi marcatori biochimici delle persone affette da depressione clinica, perché il rilascio di serotonina e di triptofano sono alterate. Il rischio è quello di soffrire degli stessi disturbi, come cattivo umore, insonnia e irritabilità.
Risulta quindi estremamente rischioso spingere il proprio corpo oltre le sue possibilità e sottoporlo a stress sempre più pesante. L’attività sportiva è ottima per la salute, ma solo se praticata in maniera equilibrata.
Come fare a capire se è ora di allentare i ritmi? Se pratica attività sportiva senza dare al corpo il tempo di recuperare e si soffre di più di uno dei seguenti sintomi, è quasi certamente il caso di diminuire il carico di lavoro, o addirittura di fermarsi.
- letargia
- insonnia
- dolori muscolari
- scarsa performance di allenamento
- difficoltà a terminare una sessione di allenamento
- irritabilità
- perdita dell’appetito
- perdita della libido
- cattiva coordinazione
- ghiandole linfatiche gonfie
- frequenza cardiaca anormale
A seconda della gravità della situazione, è possibile che ci vogliano giorni, settimane o addirittura mesi per recuperare. Quando l’organismo si sarà ristabilito, l’attività fisica dovrà essere reintrodotta in modo graduale e optando per cose non troppo pesanti, come jogging o ciclismo.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.