Stiamo vivendo in un’epoca oscura, dove ci viene detto tutto e il contrario di tutto. Va da sé che questo comporti per tutti una sempre crescente difficoltà di discernimento tra il vero e il falso. La conseguenza è la confusione, che ci fa rimanere sospesi e incapaci di pensare lucidamente con la nostra testa.
Carl Sagan, scienziato e filosofo, suggerisce a tal proposito alcune domande che ci possiamo fare prima di credere a qualcosa o a qualcuno. Sono delle domande utili a praticare la ragione ai giorni nostri e si trovano sul suo libro Demon-Haunted World – Science As A Candle In The Dark. (in italiano Il Mondo Infestato Dai Demoni – La Scienza E Il Nuovo Oscurantismo)
Nessuna predica o discorso filosofico, quanto una guida pratica per scovare le menzogne e smettere di farsi prendere in giro da chi ci vuole manipolare.
- Esiste una conferma indipendente dei fatti in questione?
- Un dibattito sano tra due diversi punti di vista viene incoraggiato oppure ostacolato, e da chi?
- E’ sufficiente accontentarsi delle fonti ufficiali? Eppure anche queste hanno fatto degli errori in passato e ricapiterà di certo. La verità è che non esistono fonti ufficiali, al massimo possono esserci degli esperti, possibilmente neutrali, ad esprimersi.
- Quali sono le ipotesi che affiancano quella ufficiale? Quando bisogna spiegare qualcosa, si può farlo in tanti modi diversi. Poi, ogni ipotesi può essere confermata o smentita. Sono le ipotesi che sopravvivono all’analisi che hanno la migliore probabilità di corrispondere al vero.
- Sono fermo nella mia opinione sui fatti solo perché è la mia opinione? Meglio chiedersi perché si è giunti a quella opinione e poi fare un raffronto con le diverse alternative. C’è un motivo per cambiare idea? Se per noi non c’è, non è detto che la stessa cosa valga per gli altri.
- Quantificare. Se i fatti che stiamo analizzando coinvolgono in qualche modo una unità di misura, una quantità numerica, sarà più semplice districarsi tra le varie ipotesi. Ciò che è vago e qualitativo si apre a diverse spiegazioni rispetto a quelle presentate.
- Quando ci sono degli argomenti concatenati, ogni legame tra di essi deve avere senso (inclusa la premessa), non solo uno di questi.
- Ricorrere al Rasoio di Occam, quando abbiamo di fronte due ipotesi che spiegano i dati in modo simile. A quel punto, possiamo optare per il più semplice.
- Chiedersi sempre se le ipotesi possano essere state falsificate. Non esistono affermazioni in assoluto incontestabili. L’Universo e ciò che lo compone è una particella elementare, un elettrone all’interno di un Cosmo molto più grande. Ma se non si possono reperire informazioni aldilà del nostro Universo, è giusto dichiarare quelle che abbiamo come uniche e inconfutabili?
Oggi più che mai, in una società ipnotizzata dai media, è indispensabile riacquistare il proprio potere personale di esplorare, di comprendere e di scegliere cosa è giusto e cosa è sbagliato, usando la ragione ma affinando anche il nostro intuito. Non è accettando realtà preconfezionate da altri, senza mai metterle minimamente in discussione, che daremo il nostro contributo all’evoluzione della nostra specie, e nemmeno alla nostra come individui.
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Articolo di generazionebio.com
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