La soia continua ad essere presentata come un alimento sano, ma ci sarebbe molto da obiettare in merito. Così i vegetariani e i vegani ne consumano in quantità, cominciando dal latte, passando per il tofu e finendo con l’olio e altri prodotti derivati.
La verità è che la maggior parte dei prodotti a base di soia che vengono assunti sono di origine industriale e, in quanto tali, non adatti ad una dieta sana.
Uno dei principali problemi legati alla soia è l’elevato livello di fitoestrogeni – dei composti che imitano gli estrogeni nel nostro corpo. La soia contiene genisteina e daidzeina, due composti ormai noti per il loro effetto di alterazione del sistema endocrino maschile e femminile.
Gli isoflavoni, categoria di cui fanno parte questo tipo di estrogeni, aumentano l’attività estrogenica. Questo talvolta ha una sua utilità, quando occorre alleviare i sintomi della menopausa nella donna. Tuttavia, gli isoflavoni possono bloccare e sostituire naturalmente la produzione naturale di estrogeni.
Cosa succede quando la soia interferisce con la normale produzione di ormoni?
- Possono insorgere precocemente le mestruazioni
Oggi le ragazze stanno avendo il menarca in età sempre più precoce. Fino a qualche decennio fa, questo appuntamento era fissato intorno ai 13 anni. Oggi succede anche a 10. La causa sono tutti gli interferenti endocrini cui siamo soggetti, tra i quali anche la soia. - Ginecomastia
L’ingrossamento del petto, fino ad assomigliare al seno femminile, negli uomini è stato messo in relazione con il consumo di soia. - Diminuzione della libido maschile
L’introduzione di cibi estrogenini come la soia nella dieta può provocare, specialmente negli uomini, una perdita di desiderio sessuale - Infertilità
La soia può essere un fattore di infertilità, sia per gli uomini che per le donne. - Cancro al seno
Gli xenoestrogeni hanno una correlazione ormai innegabile con lo sviluppo del cancro al seno. Considerato che le cellule del cancro al seno richiedono una stimolazione attraverso gli estrogeni, può essere saggio consumarne il meno possibile, inclusa la soia.
La verità è che ciò che oggi sfugge di mano è che la soia appare ovunque e ne consumiamo in quantità enormi. Anche chi non è vegano o vegetariano la assume, poiché è un ingrediente usato in moltissimi alimenti trasformati, dall’olio agli addensanti, fino ad arrivare agli esaltatori di sapidità, agli stabilizzanti e ai conservanti. Perciò è molto importante controllare l’etichetta e verificare gli ingredienti dei prodotti confezionati che acquistiamo: è molto probabile che vi sia della soia un po’ ovunque.
Al contrario, si sa bene che la soia fermentata, come il tempeh e il natto, sono invece assai nutrienti e sani.
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Articolo di generazionebio.com
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