Per riuscire ad abbandonarsi ad un sonno riposante, ci sono delle condizioni imprescindibili. Certo, ciascun soggetto è caratterizzato da processi unici e non ripetibili, ma queste regole sono importanti per tutti da rispettare.
Nick Littlehales è l’allenatore del sonno di moltissimi atleti, dalle stelle del tennis, agli assi del basket NBA, fino a campioni di calcio del calibro di David Beckham e Cristiano Ronaldo.
Nel suo libro Dormi, Littlehales ha divulgato un programma per tutti, per imparare a riposarsi davvero e risvegliarsi rigenerati e ricaricati. Un metodo, il suo, messo a punto in vent’anni di esperienza che non considera più il sonno in termini di ore di riposo, quanto di cicli per settimana.
Si parte dall’idea che esistono sette indicatori chiave per recuperare il sonno: i ritmi circadiani, il cronotipo, i cicli di sonno, le routine pre e post sonno, l’armonia di attività e riposo, il letto e l’ambiente in cui si dorme. Ciascuno di questi indicatori può essere perfezionato seguendo altrettanti passi.
Dal libro di Littlehales ecco allora alcuni spunti per dormire meglio e in modo intelligente, smettendo di sprecare del tempo senza raggiungere l’obiettivo di rigenerarsi.
Il sonno si misura in cicli di 1 ora e mezza
Nel corso di un solo ciclo, il corpo di una persona attraversa tutti gli stadi di sonno necessari alla rigenerazione. Per un adulto, l’ideale è dormire per 5 cicli. Il modo migliore per dormire abbastanza è quello di appuntarsi un riassunto degli orari:
sveglia alle 6:30 – a letto alle 23:00
sveglia alle 7:00 – a letto alle 23:30
sveglia alle 8.00 – a letto alle 00.30
sveglia alle 09:00 – a letto all’1.30
Se andare a dormire negli orari indicati è impossibile, meglio aspettare 1 ora e mezza, poiché è meglio svegliarsi alla fine di un ciclo piuttosto che a metà.
Dormire in posizione fetale
In modo particolare, dormire sul lato destro è di aiuto affinché il cuore resti attivo normalmente, poiché la sua gran parte è localizzata alla sinistra del petto.
Non dormire sulla pancia
In questa posizione, si dorme con la testa inclinata. Questo crea una pressione tra i muscoli del collo e le arterie che vanno al cervello, che così riceveranno meno sangue. Dormire in questa posizione può provocare mal di testa.
La temperatura in camera da letto non deve superare i 16-18°C
Una temperatura più elevata porterà alla disidratazione entro la mattina.
Scegliere biancheria, cuscini e materasso adatti
Anzitutto, è indispensabile un cuscino basso. Le lenzuola di microfibra sono le migliori perché si adattano alla temperatura corporea. La durezza del materasso non è fondamentale.
L’ambiente deve essere buio
Spegnere le luci, chiudere le tende e, se necessario coprire il display dei dispositivi elettronici.
Mangiare cibi adatti a cena
Prima di andare a dormire non si devono consumare né caffeina, né grassi o cibi ricchi di zucchero, che richiedono troppo tempo per essere digeriti, causando così anche un aumento della temperatura corporea.
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Articolo di generazionebio.com
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