Sono molte le tipologie di genitori che capita di incontrare nella vita di ogni giorno: ci sono quelli che si preoccupano troppo, quelli esageratamente stressati e altri ancora che delegano l’educazione dei figli ai media, alla scuola o alla baby-sitter. L’unica cosa evidente è che le linee guida che definiscono un’educazione tradizionale sono state recentemente messe in discussione, generando una vasta gamma di modelli educativi che ha portato ad un grandissimo caos.
Tra le varie conseguenze di questa tendenza, c’è una sempre maggiore presenza di genitori iper protettivi.
Il modello educativo che porta avanti questo modello di genitore è sicuramente perverso e implica la convinzione che i figli necessitino di un’attenzione costante e sempre in crescita. Sono quei genitori che tendono a proteggere eccessivamente i loro figli, coprendoli di cure e di elogi ben oltre il necessario, ignari del fatto che questo atteggiamento limiterà la loro indipendenza, la loro libertà e lo sviluppo della loro autonomia.
Un genitore iper protettivo veglia sul successo scolastico dei propri figli e soffre della frustrazione che potrebbero vivere i più piccoli. In questo modo, però, anziché giovare alla loro crescita, faranno crescere dei ragazzi insicuri e problematici.
Così si è passati dalla poca considerazione dei propri figli alla venerazione, un atteggiamento che li pone, immeritatamente, su un piedistallo.
L’iper protezione dei figli è il risultato di un abituale modello educativo all’interno di una società problematica. E’ un approccio che ha visto la sua origine negli Stati Uniti, dove la competizione regna ad ogni livello e viene trasposta nell’ambito genitoriale. Gli adulti sono immersi in una carriera professionale e mirano a veder trionfare anche i loro figli. Riservano dunque loro un posto nella migliore scuola d’infanzia – a volte ancora prima che nascano – e lo stesso fanno fino all’università.
Questo porta ad una stimolazione precoce per quanto riguarda le attività extra-scolastiche, con un calendario fitto di impegni già in tenera età. L’atteggiamento successivo comporta poi una bassa tolleranza nei confronti degli insegnanti che osano mettere in discussione il bambino. Altra caratteristica è quella di ricoprire i figli di libri, di dispositivi e di giocattoli.
La perversione di questo modello educativo è insita nel fatto che questa soffocante attenzione provoca nel bambino delle aspettative smisurate e ostacola così un sano sviluppo psico-emotivo.
Questi sono gli atteggiamenti che aiutano ad identificare un genitore iper protettivo:
- Sorveglia costantemente la vita del figlio
- Toglie dalla sua strada ogni ostacolo, così da impedirgli di cadere
- Riempie la giornata del figlio di attività extra-scolastiche, senza dargli tregua e sottraendo il tempo per il gioco
- Impedisce al figlio di annoiarsi, suggerendo sempre qualcosa da fare e ostacolando la sua immaginazione e creatività
- Insegue il figlio con il cibo, anche quando non ha più fame
- Evita che il figlio si sporchi, prenda freddo e si faccia anche solo un piccolo graffio
Questi atteggiamenti possono essere estenuanti per un bambino. Comportano delle giornate frenetiche e quindi uno stress molto elevato sotto diversi aspetti. I bambini sviluppano delle elevate pretese verso se stessi, non tollerano alcuna frustrazione e non accettano alcun fallimento. Diventano maniaci della perfezione.
Quando ci si scopre genitori iper protettivi, la prima cosa da fare è rilassarsi, al fine di uscire da questa spirale rovinosa. I bambini non hanno bisogno di genitori perfetti, ma di persone tranquille e rilassate. Ridurre gli impegni dei bambini significa anche ridurre i propri.
I genitori devono comprendere che la cosa più importante per la crescita del bambino è il gioco. Lui stesso deve imparare a gestire il proprio tempo e goderselo. Il gioco è di vitale importanza, così come la sensazione di noia che può sopraggiungere, che affinerà la sua creatività.
Un genitore iper protettivo, con il suo atteggiamento, mette in mostra la propria insicurezza. Non sapendo cosa è meglio per il proprio bambino, lo spingono a vivere più esperienze possibili. I genitori dovrebbero però imparare ad avere fiducia in se stessi e poi nei propri figli; dovrebbero lasciare andare la loro mano, interferire di meno e permettere loro di seguire il proprio intuito. Questo è il modo migliore per sostenere il loro sviluppo. Questo è il modello di genitorialità sana che tutti dovrebbero perseguire.
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Articolo di generazionebio.com
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