Comprendere come funziona il sistema linfatico in sinergia con tutti gli altri sistemi del corpo, tra cui l’immunitario, il digestivo, il nervoso e quello di disintossicazione, è assai utile. Molti sono ad esempio convinti che un sistema linfatico intossicato, possa alla lunga sfociare in una serie di disturbi e di malattie, tra cui anche il cancro.
La maggior parte del tessuto linfoide è associato all’intestino. E’ in quel tessuto che si trova la maggior parte delle cellule immunitarie, perché il sistema digestivo è il canale dove passano le principali sostanze offensive, come batteri, allergeni, metalli pesanti, muffe, funghi e sostanze chimiche, che trovano la prima linea difensiva proprio nell’intestino.
Risulta quindi estremamente importante sostenere la capacità del corpo di difendersi da solo su base quotidiana; questo non solo aiuta a mantenere il proprio stato di benessere, ma anche a prevenire le malattie. Per farlo, periodicamente si può attuare questo piano di depurazione del sistema linfatico, della durata di 3 giorni.
Prima di iniziare bisogna eliminare tutti i potenziali allergeni alimentari: latticini, grano (glutine) mais, soia, conservanti e additivi alimentari. Lo stesso vale per le bevande e i cibi raffinati. No, quindi, a pane, pasta, biscotti, cereali, biscotti o qualsiasi cosa che contenga zuccheri aggiunti e che si trova in scatola. Vanno eliminati anche i grassi che si trovano nella margarina, nei prodotti da forno e del fast food: patatine fritte, anelli di cipolla e ciambelle. Il caffè a colazione va limitato e, soprattutto, non deve essere assunto a stomaco vuoto, perché questa abitudine mette in sovraccarico le surrenali. Non si deve nemmeno fare uso di alcol, bibite e tabacco.
Via libera ad abbondante acqua (dai 6 agli 8 bicchieri al giorno) a temperatura ambiente, esposizione al sole e attività fisica.
Giorno 1
Procurarsi i seguenti prodotti vegetali, rigorosamente da agricoltura biologica: cipollotti, zucchine, sedano, prezzemolo, senape, rapa, cavolo verde, peperoni verdi, spinaci, lattuga, broccoli, carote, barbabietola.
Lavare tutte le verdure e mondarle. Non bisogna né tagliarle né raschiarle: è sufficiente eliminare eventuali parti appassite. Steli e radici non si buttano. In una grande pentola, si introducono circa 3 litri di acqua, alla quale saranno aggiunte le verdure, fatte poi sobbollire per un paio d’ore. E’ necessario tenere la pentola coperta, durante la cottura, così da non disperdere vitamine e minerali. Trascorse le due ore, si toglie la pentola dal fuoco e si fa raffreddare. Si filtra il liquido, mentre le verdure andranno conservate in frigorifero, per un uso successivo.
Bere il brodo due volte al giorno, prima di pranzo e prima di cena.
Giorno 2
Anche il secondo giorno si assume il brodo vegetale prima di pranzo e prima di cena.
Giorno 3
Assumere il brodo prima di pranzo e prima di cena, ma stavolta aggiungere anche le verdure.
Dopo il terzo giorno, reintrodurre gradualmente nella dieta gli alimenti evitati e consumare molte verdure crocifere, cotte leggermente a vapore. Bisogna utilizzare olio d’oliva o di cocco per i condimenti e bere dai 6 agli 8 bicchieri di acqua al giorno. Fare attività fisica, praticare attività piacevoli ed esporsi al sole.
Questa pratica si può ripetere ogni autunno e ogni primavera.
Per mantenere il più possibile il sistema linfatico depurato, meglio introdurre nel quotidiano abitudini come l’assunzione di acqua tiepida e limone al mattino, preferire alimenti integrali, verdure e proteine di qualità, grassi sani e frutta.
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Articolo di generazionebio.com
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