Spiccano per la loro combinazione allegra di colori, ma non è questa la loro caratteristica principale.
Sono in tutto 9 appartamenti, dipinti in 14 diversi colori, costruiti alla periferia di Tokyo, in Giappone nel 2005. L’opera è dei due architetti/artisti, ora scomparsi, Shusaku Arakawa e Madeline Gins.
La particolarità di questa residenza è quella di essere stata pianificata con lo scopo di rallentare e addirittura invertire l’invecchiamento dei suoi inquilini.
Sia Arakawa che Gins avevano un background artistico – più che architettonico – di tutto rispetto e l’obiettivo della loro collaborazione è da sempre stata quella di progettare degli spazi e degli edifici residenziali destinati a esplorare il potenziale del corpo umano, fino a sfidarne il processo di invecchiamento.
Il tema centrale di questo progetto è proprio stato quello di invertire l’invecchiamento: i loft lo fanno attraverso una serie di metodi radicali, che stimolano i sensi sia con degli schemi di colore – sia all’esterno che all’interno – che con soffitti inclinati e piani ondulati, che impediscono agli inquilini di stare troppo comodi e quindi adagiarsi!! L’idea è che la capacità di adattarsi a nuovi scenari, oltre che alcune restrizioni, siano tra i fattori che garantiscono il mantenimento della giovinezza.
Gli appartamenti non sono dotati di porte interne, ad eccezione naturalmente di quella di ingresso, perché sono studiati proprio per favorire la comunicazione. Dentro a ciascuno dei loft si trovano dei ganci sul soffitto, ai quali si possono appendere sia utensili che mobili. Inoltre, ognuno degli appartamenti è stato progettato in maniera che ovunque si guardi si vedano almeno sei colori per volta. Gli open space sono quindi resi intimi ed accoglienti proprio attraverso la scelta del colore, ma non solo.
Il “Reversible Destiny Lofts Mitaka – In Memory of Helen Keller” è stato il frutto, naturalmente, di lunghi anni di ricerca e ha fatto da apripista a nuove possibilità e ad un modo nuovo di pensare all’arte e all’architettura, che possono così assumere anche un ruolo sociale.
Dentro all’edificio vi sono spazi ideati in base alle capacità fisiche dell’individuo, perciò si possono trovare appartamenti ideali per una persona adulta e altri più adatti per un settantenne. Tutto questo, tenendo anche conto del fatto che il nostro corpo cambia in continuazione.
L’edificio ha già richiamato visitatori da tutto il mondo e la stampa ne ha parlato moltissimo.
Alcune unità sono disponibili per l’affitto a breve e a lungo termine, oltre che utilizzate come strutture educative e culturali.
Per avere informazioni o pianificare un viaggio a Tokyo includendo un tour in questa residenza così speciale, si può consultare il sito ufficiale del Reversible Destiny Lofts Mitaka [link].
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Articolo di generazionebio.com
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