Quando si parla di stanchezza cronica si fa riferimento ad una condizione in cui le surrenali non sono in grado di far fronte allo stress e agli impegni che la vita quotidiana richiede. In questo stato, si rischia di sentirsi annoiati, estremamente affaticati e oberati di cose da fare.
E’ importante sapere che la stanchezza cronica non può essere diagnosticata in maniera superficiale, ma esistono dei segnali di allarme che fanno pensare che le surrenali richiedano la nostra attenzione, prima che la cosa possa degenerare.
Sentirsi sopraffatti dalla vita
La maggior parte delle persone, purtroppo, non si prende cura di sé e non presta attenzione alla salute, almeno fino a quando non è troppo tardi. Se ci si sente sopraffatti anche dalle piccole cose della vita quotidiana, è il caso di rallentare e iniziare ad attuare delle strategie per affrontare la situazione. Meglio dunque eliminare tutto ciò che è superfluo (persone e attività) e concentrarsi su qualcosa che ci permetta di avere del tempo per noi stessi.
Difficoltà a dormire
Il corpo ha bisogno di almeno 8-10 ore si sonno per notte, che è il tempo necessario per la sua rigenerazione. La maggior parte delle persone non dorme a sufficienza, compromettendo l’equilibrio della salute. E’ dunque il caso, per chi rientra in questa categoria, di iniziare ad avere abitudini più sane in merito al riposo notturno.
L’ideale sarebbe andare a letto entro le 22:30, anche quando si fa fatica a dormire. Per rilassarsi, un po’ di meditazione può tornare utile, magari anticipata da un bagno caldo. Attuare una meditazione neuroacustica con lo scopo di favorire il sonno può essere di grande aiuto. Questa in particolare risulterà utile sia per favorire il sonno che la rigenerazione dell’organismo: link
Squilibri ormonali
Una stanchezza surrenale prolungata può avere un effetto negativo sulla tiroide, portando alla manifestazione di sintomi come cattiva circolazione, capelli e pelle secchi e aumento del peso. Quando le ghiandole surrenali non sono in grado di fronteggiare i livelli di stress, entrano in gioco gli ormoni precursori, causando squilibri ormonali.
I sintomi che possono far pensare ad uno squilibrio a questo livello sono il peggioramento della sindrome premestruale e un ciclo irregolare. In questi casi, meglio evitare la caffeina, bere molta acqua, riposare in modo adeguato, seguire un regime alimentare nutriente e includere nella dieta delle erbe adattogene.
Stanchezza dopo l’attività fisica
Praticare sport dovrebbe farci sentire pieni di energia. Se invece dopo l’allenamento ci sentiamo esausti, significa che è troppo per noi e che le surrenali non sono in grado di sopportarlo. Meglio, almeno per un periodo, sostituire un allenamento impegnativo con attività più dolci come yoga, camminata e stretching.
Ansia e depressione
Gli ormoni surrenali influenzano la funzione cognitiva, l’umore e lo stress mentale. La pressione causata da un fitto calendario di appuntamenti, potrebbe portare ad una scarica di adrenalina, scatenando in seguito sensazioni di ansia e depressione, che sono direttamente correlate allo stress. In questi casi l’imperativo è prendere del tempo per se stessi, per alleviare il senso di frustrazione.
Desiderio di cibi salati
Quando sono in atto degli squilibri ormonali, può succedere di avere più voglia del solito di consumare sale. Questo succede perché il corpo cerca sodio e altri minerali. Quando la produzione dell’ormone che immagazzina il sale si riduce, si prova così voglia di mangiare cibi salati e si hanno capogiri, palpitazioni cardiache e ipotensione. Per introdurre più minerali, si possono assumere alghe come fuco e dulse; aggiungere dell’e gocce di minerali all’acqua; utilizzare sale di qualità per cucinare.
Dolori e rigidità alle articolazioni
Questi sintomi sono tra i più comuni segni di stanchezza delle surrenali. E’ come se lo stress andasse a scaricarsi sul collo, sulla mascella, sulla schiena. Per alleviare questo problema, ancora una volta si rivela indispensabile dormire di più, praticare yoga e meditazione e fare un bagno rilassante.
Digestione difficile
Quando siamo sotto stress, la digestione rallenta e diventa difficile assimilare la maggior parte del cibo che mangiamo. Si tratta di una normale reazione a fronte di un metabolismo che viene influenzato dalla stanchezza delle ghiandole surrenali. Come conseguenza, potranno manifestarsi anche costipazione, diarrea, indigestione, aumento di peso e gonfiore.
Anche in questo caso la soluzione sta nel seguire una dieta nutriente e nell’integrazione adeguata. Occorre poi bere abbondante acqua, con l’aggiunta di limone, assumere probiotici e minerali e prendersi il tempo che serve per assaporare i pasti, seguendo quindi la pratica di un’alimentazione consapevole.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.