La pelle è l’organo più grande del nostro corpo. Questa ne avvolge tutta la sua superficie esterna e ai suoi confini si trovano le mucose. La struttura della pelle è composta da diversi strati.
Corion: il livello basale, che sta al di sopra della sottocute e ha uno spessore che varia. Qui si trovano molti nervi che rivestono un ruolo chiave nella percezione del tatto, del dolore e anche del calore. Il colore e la temperatura della cute è determinata dai vasi che si trovano nel corion. E’ qui che sono inseriti e distribuiti i peli, così come le ghiandole sudoripare che raggiungono la superficie e bagnano la cute.
Peli: ogni pelo è dotato di un radice e di un tronco e il suo colore varia a seconda del pigmento che si trova in esso.
Ghiandole: sono numerose. Quelle sebacee secernono una sostanza grassa, mentre le sudoripare secernono un liquido più fluido.
Epidermide: è lo strato più esterno della cute ed è costituita dallo strato cellulare che avvolge tutto il corpo. Ha uno spessore variabile ed è priva di vasi sanguigni.
Unghie: sono una modificazione della cute, molto affine allo strato corneo epidermico ma costituite da cellule più dure. Sotto di esse si trova il letto ungueale, dove sono presenti diversi nervi.
La pelle controlla la sudorazione e, grazie ai vasi sanguigni, mantiene equilibrata la temperatura corporea. Costituisce una protezione per l’organismo e rappresenta una barriera che evita l’ingresso di microbi e sostanze nocive e, allo stesso tempo, evita che si perdano liquidi, elettroliti e proteine. Inoltre, modera la conduttività elettrica e protegge l’organismo dalle radiazioni UV. Ha un ruolo chiave dal punto di vista sociale, perché segnala emozioni come la paura e la rabbia, ma non solo.
Generalmente, nell’analizzare le cause di una problematica cutanea, si fanno, oltre a quelle classiche della medicina ufficiale, delle ipotesi metafisiche. Si guarda quindi alla causa spirituale ed emotiva. La cosa ha senso, perché il lato emotivo non va mai sottovalutato. Chi ha problemi di pelle, potrà dunque domandarsi perché si senta a disagio nella sua pelle e perché si stia costruendo uno scudo con l’ambiente esterno. Un’altra ipotesi è che sia arrivato il momento di cambiare pelle. Quello che è certo è che le problematiche cutanee, così come altra manifestazione di salute, arrivano portando un messaggio e sollecitando un cambiamento. Dare un senso biologico ad una problematica è un passaggio fondamentale per stimolare la guarigione. Quando si parla di senso biologico, si fa appello, più che a delle ipotesi empiriche, a quella incontrovertibile risposta che l’organismo mette in atto allo scopo di sopravvivere e che è sempre la conseguenza di una percezione che deriva da uno stimolo esterno. Nel caso delle problematiche della pelle, ecco le più diffuse e la descrizione del conflitto relativo.
Acne
Si tratta di un disturbo cutaneo che coinvolge il corion, lo strato che si trova sotto all’epidermide. Si manifesta con delle eruzioni cutanee spesso dolorose a cui spesso segue la comparsa di pustole che contengono del liquido di tipo sieroso e purulento. La persona sta cercando uno scudo per difendersi da un attacco che arriva dall’esterno. Ecco perché negli adolescenti è molto frequente. Essi entrano nella fase in cui cominciano a socializzare ed avere rapporti interpersonali esterni alla famiglia e temono inconsciamente di essere contaminati.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Ho paura del contatto con gli altri? Ho paura di essere giudicato?
Dermatite atopica / Eczema
Manifestazioni molto simili tra di loro, presentano tra i loro sintomi prurito, secchezza e bruciore della cute. A livello estetico si presentano con un rossore (eritema) e in alcuni casi con delle vescicole. Alla base di questo problema c’è un conflitto di separazione. Si è perso il contatto con un gruppo, un amico, un genitore o un parente. Se il problema compare all’interno degli altri ha a che vedere con la funzione dell’accoglimento e dell’abbraccio. Quando invece coinvolge aree esterne del corpo, parla di respingimento, allontanamento.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Chi mi manca tanto? Quali contatti ho perso oppure non desidero più? Chi non voglio mi tocchi? Da parte di chi non ho più la percezione del contatto?
Esantema
Eruzione cutanea provocata da un’infezione di tipo sistemico, tra cui si possono considerare anche le malattie infantili, come morbillo e scarlattina. Il conflitto biologico legato a questa problematica è di separazione, di perdita inaspettata del contatto corporeo con i membri del proprio clan o dei genitori.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Ho perso il contatto fisico con qualcuno?
Foruncolo
Ascesso del tessuto connettivo o del tessuto adiposo, che dipende da un conflitto di attacco, di sporcizia a causa di parole cattive, di un attacco vero e proprio, per la paura di essere stati contaminati. Il derma, per creare uno scudo di protezione, viene stimolato a produrre più tessuto, così da poter contrastare la minaccia. Saranno poi i batteri a rimuovere il tessuto in eccesso, portando alla comparsa del brufolo.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Da cosa mi sono sentito insudiciato? Ho avuto un contatto che mi ha fatto sentire sporco?
Herpes Zoster
Si tratta di un’eruzione cutanea acuta, caratterizzata dalla comparsa di pustole giallastre che possono diffondersi su un’area particolare, producendo delle croste in fase di guarigione. Sul viso compare più spesso accanto agli occhi e alle labbra. Può essere scatenato da un conflitto di sudiciume in quella zona, ad esempio dopo avere bevuto da un bicchiere usato da altri.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Cosa percepisco come contatto sporco? Chi o cosa mi hanno insudiciato?
Micosi
Nell’organismo si sviluppano dei funghi e tra le più comuni micosi ci sono la candidosi, il piede dell’atleta, e l’actinomicosi. La funzione biologica dei funghi è quella di smantellare il tessuto in eccesso che si è formato nella fase attiva del conflitto, che ha a che vedere con la percezione dell’attacco.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Mi sono sentito sporcato o attaccato da qualcosa o qualcuno?
Orticaria
Eruzione cutanea che si presenta a causa di un rilascio improvviso di istamina. Si manifesta con prurito, rossore, bruciore e può durare da alcuni minuti fino a più giorni. Il conflitto legato all’orticaria ha a che vedere con un conflitto di separazione, con la perdita del contatto corporeo con la madre, con dei famigliari, dei membri del clan o del partner.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Quali contatti ho perso? Ci sono dei contatti che non voglio più? Che distacchi ho subito o da chi vorrei distaccarmi?
Psoriasi
E’ una malattia infiammatoria cronica della cute e si può estendere su aree limitate, ma anche più ampie. Il conflitto biologico che caratterizza questa problematica è di doppia separazione. E’ portata perciò dalla separazione da un contatto desiderato: madre, fratelli, familiari, amici, membri del proprio clan.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Da chi o cosa vivo continuamente il distacco? Chi o cosa non sono in grado di contattare?
Vitiligine
Malattia della pelle non contagiosa autoimmune che compare sulla cute, sulle mucose e i peli, attraverso delle chiazze dove è assente la colorazione tipica fornita dalla melanina. Si parla qui di un conflitto di separazione brutale e anche ingiusta, spesso ripugnante, da una persona amata. Può essere causata, ad esempio, dall’aver visto coi propri occhi la morte violenta e traumatica di un proprio caro. Qui la pelle aumenta la sua sensibilità, allo scopo di provare a percepire la persona che non c’è più.
Per accompagnare la risoluzione della problematica chiedersi:
Chi ho perso in maniera violenta? Che scena ho visto che mi ha traumatizzato? Chi è venuto a mancarmi in modo improvviso e traumatico?
Per comprendere ancora meglio il senso, è utile fare attenzione all’area del corpo dove le eruzioni cutanee si manifestano e risalire a quali funzioni normalmente quell’area espleta o che tipo di contatto prevede e con chi.
Anche la lateralità è molto importante. Simbolicamente, se il problema appare destra, se una persona è destrimane il conflitto ha a che vedere con la sfera famigliare (esclusi madre e figli), amicizie, colleghi e conoscenti. Per una persona mancina, se il problema è a destra il conflitto è legato al nido, quindi a madre e figli oppure a persone che vengono percepite a livello biologico come dei figli. Se invece il problema appare a sinistra e la persona è destrimane, il conflitto è legato al nido (madre e figli o persone percepite come figli a livello biologico); se l’eruzione è a sinistra e la persona è mancina, il conflitto ha a che vedere con la sfera della famiglia (eccetto madre e figli), amicizie, colleghi e conoscenti.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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