Quando una persona sceglie di intraprendere la professione del medico, si prende senza dubbio un grosso rischio. Nella sua pratica, potrà trovarsi a vivere situazioni in cui le soddisfazioni sono tante, ma dove anche lo stress non mancherà.
Ci saranno giorni dove sarà costretto a vedere fino a 50 persone al giorno, dedicando ad ogni paziente non più di una manciata di minuti, cercando in quel breve contesto di trovare la cura migliore e le parole più adatte per affrontare qualsiasi situazione. Più semplice a dirsi che a farsi.
Quando, perciò, si incontrano medici che loro malgrado nel mondo della sanità pubblica appaiono approssimativi, a volte anche burberi, bisogna mettersi nei loro panni e cercare di comprendere la loro condizione tutt’altro che comoda.
Diverso è il discorso per i medici che ricevono privatamente, che richiedono al paziente una parcella elevata e che, proprio per questo, dovrebbero giustificarla con un’assistenza sanitaria personalizzata e adeguata.
In genere, i medici che riscuotono maggiore successo nella loro pratica e che ottengono i migliori risultati, sono accomunati da una serie di qualità che li caratterizzano.
Sanno rivestire i ruoli di guida e di confidente professionale di fiducia
La vita a volte può mettere a dura prova e spesso i pazienti non sanno a chi rivolgersi per avere un consiglio privo di giudizio. Questo vale sia quando si parla di una condizione fisica, emotiva o anche finanziaria. La maggior parte delle persone vorrebbe un medico con cui condividere i dettagli intimi delle loro sfide personali e che possano essere presenti per loro, nei momenti più difficili.
Sanno fornire delle informazioni mediche coerenti
Oggi il campo della salute è minato da informazioni spesso minacciose, altre volte contraddittorie. La sola ricerca online può offrire diversi risultati, che creano confusione nei pazienti. Un buon medico è colui che non nega nulla a priori, ma che dà un senso a tutto questo, grazie alle sue conoscenze e alla sua apertura mentale.
Sanno ascoltare
Le statistiche dicono che in media i medici interrompono i pazienti ogni 18 secondi. Nella migliore delle ipotesi, può essere solo un atteggiamento di superiorità; altre volte, però, si rischia così di sabotare l’incontro, perché non si dà il giusto peso a tutte quelle informazioni utili per diagnosticare e poi trattare un problema.
Si preoccupano davvero
Spesso i medici tendono a indossare i loro camici bianchi come armatura, per evitare le domande sciocche del pubblico. Ma i pazienti non vogliono un amico alla pari: desiderano semmai qualcuno che si preoccupi davvero, che li rispetti e che abbia i piedi per terra. Spesso i medici ricevono purtroppo molte pressioni e prendono decisioni che sono influenzate dall’esterno. I pazienti, però, vorrebbero semplicemente affidarsi ad una persona onesta, che li aiuti a prendere le decisioni migliori a loro unico beneficio. In questo dovrebbe consistere la professione medica.
Sono disponibili
Questo significa anche essere reperibile in caso di necessità grave, ma non solo. Un medico disponibile è colui che è disposto a prendere in considerazione prospettive e idee diverse. Molti pazienti vorrebbero condividere delle loro esperienze o quelle di loro amici o famigliari. Il medico dovrebbe ascoltare e prendere atto, magari valutando di approfondire argomenti che non fanno ancora parte delle sue conoscenze, ma che potrebbe integrare nella sua pratica in futuro, allo scopo di arricchirla.
Hanno la mente aperta
Un medico può non credere che l’agopuntura o l’aromaterapia siano davvero efficaci. Eppure, se è un buon professionista, abbandona i pregiudizi e accetta il parere dei suoi pazienti, senza offendersi. Molti medici chiudono il discorso dicendo che “non ci sono studi a supporto di” oppure che “non funziona”, senza saperlo veramente. Avere una mentalità aperta significa non rimanere bloccato in vecchi schemi. Il mondo cambia continuamente e con lui dovrebbero cambiare anche gli schemi e la pratica medica.
Sono intelligenti
Si parla qui di intelligenza emotiva, che è essenziale. Significa saper dialogare nel modo giusto con i pazienti e fornire loro tutto ciò che occorre per massimizzare la salute e prevenire le malattie.
Sanno rendere piacevole una visita
Per qualcuno andare dal medico è snervante. Ci sono quelli troppo seri e troppo fermi sui loro libri di testo. I pazienti non vogliono che il medico diventi il loro migliore amico, ma desiderano anche sentirsi rilassati e a proprio agio durante l’incontro. Un buon medico sa cosa dire e comportarsi sempre, anche nelle circostanze più delicate.
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Articolo di generazionebio.com
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