Secondo Carl Jung, con il termine persona definiamo ciò che vorremmo essere e come ci piacerebbe essere visti dal mondo esteriore. Ciò che è molto interessante è che questa parola deriva dal latino e significa maschera. Perciò, il termine descrive in qualche modo la propria zona d’ombra e quella parte della mente inconscia dove risiedono le nostre paure, le debolezze e i pensieri più oscuri.
Capita, in alcune circostanze, di trovarsi a proprio agio dentro quell’ombra. Per questo rimaniamo lì per un po’, senza che qualcuno possa lontanamente immaginare cosa stia succedendo o a cosa stiamo pensando. Allora riflettiamo un attimo.
Tutti noi abbiamo un lato oscuro. Fa parte della vita. E’ quella parte della nostra anima che ha subito delle modifiche a causa delle esperienze. Siamo ciò che siamo anche grazie ad esso. Non bisogna definirlo né buono né cattivo. Esiste, semplicemente.
Quando però ci troviamo ad esempio ad affrontare una depressione, quel lato sembra ancora più presente e può essere dannoso. Come si può fare, dunque, per affrontare il nostro lato oscuro e muoversi verso la luce?
- Scrivere ogni giorno tutto ciò che ci ha procurato gioia e per cui siamo grati in un diario
- Fare un elenco di tutte le cose positive capitate nel periodo più recente: quella volta che il vicino vi ha aiutato, quel giorno in cui avete regalato dei vestiti a qualcuno bisognoso. Se non c’è nulla da includere nella lista, è ora di uscire e far succedere qualcosa di buono!
- Trovare sempre un modo per ridere più volte al giorno. Può significare anche cercare sul web dei video divertenti, che aiutino a sorridere
- Fare attività fisica, dedicarsi ad una passeggiata o praticare dello yoga
- Passare un po’ di tempo al sole, ogni giorno, per stimolare la produzione di vitamina D, utile per contrastare la depressione. Chi vive in una zona dove in inverno c’è poco sole, valuti l’assunzione di un integratore, facendosi consigliare da un esperto in materia
- Fare dei bagni di luce, letteralmente. Esistono vere e proprie terapie a base di luce, come la cromoterapia o la cromopuntura.
- Aiutare qualcuno a migliorare l’umore, facendogli un complimento, magari proprio quando meno se l’aspetta. A volte ammiriamo delle qualità nelle persone, ma non glielo diciamo mai!
- Pregare, meditare, pensare a qualcosa di bello. Si possono usare anche dei mantra o delle affermazioni
Ciò che è importante tenere a mente, è che non c’è nulla di male a non sentirsi in forma, una volta ogni tanto. Bisogna sempre ricordare che l’ombra altro non è che un aspetto della luce. Se c’è ombra, c’è anche luce.
La verità è che abbiamo imparato a indossare maschere, dovunque andiamo: abbiamo la maschera per il lavoro, quella per la scuola dei ragazzi, quella per gli amici meno intimi. Così, ciò che siamo veramente non ne può più di tutti questo. Ed è proprio lì che i pensieri oscuri iniziano a prendere il sopravvento. Quando capita tutto questo, significa che è indispensabile fare una pausa.
Ad un certo punto, diventiamo capaci di comprendere che la parte più oscura di noi è in realtà presente per farci da guida. E’ in quel momento che siamo pronti per la luce. Impariamo allora a convivere con entrambe le parti, comprendendole meglio.
Talvolta è solo necessario fermarsi, fare un passo indietro, concedersi una pausa dal mondo e ricaricarsi. Basta solo tenerlo presente e… respirare.
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Articolo di generazionebio.com
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