Aumentano nel mondo i tagli cesarei e questo sta causando dei cambiamenti evolutivi nei bambini. Ci sono delle preoccupazioni, a riguardo, addirittura sulla futura sopravvivenza umana, che potrebbe essere a rischio.
Se da un lato questa pratica ha portato ad un calo del tasso di mortalità infantile, dall’altra si stanno verificando dei cambiamenti evolutivi negli esseri umani. A concluderlo è stato un piccolo gruppo di ricerca.
Il sito MedicalXpress.com ha riportato che alcuni scienziati statunitensi e austriaci avrebbe scoperto delle prove statistiche secondo le quali l’aumento del numero delle madri che ricorrono al parto cesareo da qualche decennio a questa parte, ha portato a veder nascere bambini con la testa sempre più grande. Dall’altra parte, il canale di nascita delle madri rimane invariato.
Il team ha pubblicato i risultati sulla rivista Proceedings of National Academy of Sciences ha specificato che è già risaputo da qualche tempo che gli esseri umani hanno più difficoltà a dare alla luce i loro piccoli rispetto alla maggior parte dei mammiferi: questo è dovuto in gran parte al passaggio di una testa proporzionalmente più grande rispetto ad un canale del parto che è relativamente stretto.
Quando la testa del bambino è troppo grande, si ricorre ad un intervento chirurgico per rimuovere manualmente il nascituro tramite un’incisione nella zona addominale inferiore della madre. La procedura è nota come parto cesareo. Il nome deriva da Giulio Cesare, che si ritiene sia stato estratto in questo modo dal grembo della madre agonizzante.
Detto questo, è lecito domandarsi che impatto evolutivo abbia continuare a eseguire dei parti cesarei. Gli scienziati coinvolti in questa ricerca ritengono che questo stia portando a concepire bambini con la testa sempre più grande.
In che modo starebbe avvenendo questo processo? La logica suggerisce che se ai bambini con la testa troppo grande viene permesso di sopravvivere, attraverso questo intervento, fino all’età adulta, anziché morire alla nascita – che è ciò che avveniva in precedenza – allora questi porteranno con sé i geni di un cranio più grande. La conseguenza è che in futuro nasceranno sempre più bambini con questa caratteristica, rispetto al passato. Del resto, i bambini più grossi alla nascita in genere risultano più sani rispetto agli altri, aumentando così la probabilità di riproduzione.
Per dare più credito alla loro ricerca, il gruppo di studio ha analizzato figure, dati e numeri degli ultimi 50 anni, scoprendo che il tasso di nascite con parto cesareo è in costante aumento.
Dall’altra parte, c’è anche la possibilità che tutto questo sia dovuto ad un cambiamento nello stile di vita, che nel mondo moderno è certamente più sedentario e caratterizzato da un introito di calorie molto superiore a quello delle generazioni precedenti.
Di certo si tratta di un argomento che merita attenzione e su cui vale la pena di continuare ad indagare per capire qualcosa in più.
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Articolo di generazionebio.com
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