Ogni tanto è bene prendere consapevolezza di alcune abitudini dannose che fanno parte della nostra vita quotidiana, per romperle definitivamente. Sono abitudini che prosciugano la nostra energia e noi non ce ne accorgiamo perché sono ormai entrate nella nostra routine e le consideriamo normali. Oppure siamo talmente presi da tutte le incombenze, da vivere nel caos e non essere capaci di riconoscere quelle che sono le nostre priorità.
È come se la nostra vita fosse costellata da un fastidioso rumore di sottofondo, che ci disturba costantemente. Cosa fare allora? La risposta è semplice: è indispensabile passare all’azione per eliminare queste abitudini. Ecco quelle che la maggioranza delle persone riconoscerà come familiari.
Fingere che tutto vada bene, quando non è così
Ci sentiamo sopraffatti e vorremmo arrenderci. Non c’è nulla di cui vergognarsi. Non siamo robot e, se anche lo fossimo, sappiamo che persino le macchine necessitano di manutenzione, ogni tanto. Il solo fatto di prenderne coscienza, cambia le cose. Non bisogna sempre mostrarsi forti ogni volta. Non importa cosa pensano gli altri. Abbiamo tutti il diritto di cadere a pezzi, di piangere se necessario: le lacrime fanno bene, a volte, perché una volta sfogati, saremo in grado di recuperare prima il sorriso.
Lasciare che il dolore del passato devasti il presente
Sono i tempi duri a renderci più forti e più saggi. E’ dagli errori che si impara. Ogni litigio ci insegna qualcosa di noi, ogni situazione contiene in sé un’opportunità. Impariamo allora, con il tempo, a trasformare il modo in cui vediamo le esperienze negative del passato, siamo grati per ciò che ci hanno insegnato e lasciamole andare.
Credere che i giorni migliori siano passati o devono ancora venire
Molti di noi spendono tutta la loro vita chiusi in un labirinto, a rimuginare su come fare a fuggire da ogni giorno, rimpiangendo il passato e fantasticando sul futuro. Bisogna smettere di usare il passato e il futuro per sfuggire al presente. Ci sono solo due giorni in cui non si può fare nulla: ieri e domani. Il momento giusto per amare, ridere, lavorare e vivere con coraggio è oggi. L’unico momento che deve richiedere la nostra totale attenzione è quello presente.
Restare aggrappati alla persona che eravamo un tempo
A volte viviamo dei periodi molto duri, che ci colpiscono come tempeste. Sono esperienze che ci trasformano e ci cambiano profondamente e non possiamo sfuggire da tutto ciò. Sono quei momenti che ci portano a nuova consapevolezza e alla crescita di noi stessi come individui. Accettiamoli.
Resistere al cambiamento e alla crescita
Dovremmo chiederci quotidianamente, a fine giornata: “Oggi mi sono impegnato a stare bene? Ho fatto qualcosa per la mia crescita?”. A volte capita di voler sfuggire al cambiamento, perché crescere comporta anche sofferenza. Anche questa va accettata e accolta, va incanalata e trasformata per consentire il nostro progresso. Ogni crescita ha inizio alla fine della nostra zona di comfort. Ogni volta che il cambiamento ci crea disagio, ricordiamoci che si tratta di un nuovo inizio, non di una fine.
Preoccuparsi all’infinito, senza fare mai niente
La preoccupazione è la nemica più acerrima del momento presente. Ci sottrae la gioia e il tempo che potremmo spendere a fare qualcosa di più costruttivo. Ci porta a usare la nostra immaginazione in modo distruttivo. Questa è un’abitudine da rompere a tutti i costi! Passiamo semmai all’azione. Non stiamo fermi a preoccuparci: chiediamoci cosa davvero conta con noi e usiamo la nostra energia in maniera positiva!
Sacrificare sempre se stessi per gli altri
Cosa succede quando ci sacrifichiamo per gli altri in maniera eccessiva? Non avremo più nulla per noi stessi e, a lungo andare, nemmeno per loro. Ogni volta che ci sentiamo soffocare dalle richieste esterne, prendiamo la nostra maschera dell’ossigeno e diciamo NO. Prenderci cura di noi stessi non ci rende egoisti. Anzi, si può considerare come la forma più elevata di altruismo. Possiamo prenderci cura degli altri solo attraverso la cura di noi stessi.
Lasciare che i pensieri negativi abbiano la meglio
Smettiamo di credere a tutto ciò che sentiamo, anche ai pensieri negativi che affollano la nostra mente. Quando scegliamo di essere infelici, troviamo un sacco di motivi per esserlo. Scegliamo piuttosto di essere felici e varrà la stessa regola: anche in questo caso troveremo mille motivi per esserlo! Parlare dei nostri problemi crea dipendenza. Rompiamo questa pessima abitudine. Parliamo delle nostre gioie, dei nostri amori e dei nostri sogni. Di lì a breve, ci sentiremo meglio.
Rifiutare di lasciarsi andare e aprirsi alle incertezze
Per raggiungere la vera felicità ci vuole coraggio. A volte rischiare sembra una pazzia. Non è semplice spingersi oltre i limiti della nostra vulnerabilità, scavare sempre più in profondità dentro di noi e accettare anche quelle parti che consideriamo imperfette. Fermiamoci, ogni tanto. Rimandiamo la lettura di un messaggio e ignoriamo una chiamata. Guardiamo un tramonto, senza per forza immortalarlo e postarlo su Instagram. Accogliamo il momento attuale, amiamo, apriamoci anche al rischio di possibili ferite. Solo così saremo in grado di agguantare la vita per godere di ogni suo istante.
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Articolo di generazionebio.com
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