La fisica quantistica non è ancora materia così chiara, ma la scienza è sempre più certa che la meditazione di gruppo sia in grado di dare risultati quantici.
La meditazione oggi è sulla bocca di tutti ed è sempre più praticata grazie al benessere generale che è in grado di offrire. Ma non si tratta solo di praticarla per alleviare lo stress o approfondire la propria conoscenza interiore. La meditazione è in grado letteralmente di trasformare il mondo.
Già nel 1978 i ricercatori hanno scoperto quello che è poi stato definito il Maharishi Effect. In sostanza, quando un ampio numero di persone di riunisce per meditare nello stesso momento, questo provoca un effetto energetico a catena sulla coscienza delle persone che vivono nelle vicinanze. Si parla non solo di chi medita, ma anche da chi non lo fa, che viene influenzato dai meditatori.
Esistono degli studi scientifici a confermarlo.
Tutto ha avuto inizio quando nel 1978 un gruppo di 7000 persone si è riunito per 3 settimane a meditare, con l’obiettivo di influenzare positivamente la città dove vivevano.
I risultati sono stati sorprendenti! Il gruppo di meditatori è stato capace di trasformare letteralmente l’energia collettiva della città, dove il tasso globale di criminalità e di violenza ha osservato una riduzione media del 16%!
Persone che non avevano mai meditato in vita propria e non erano nemmeno al corrente di questo esperimento, hanno iniziato a sentirne l’impatto a tal punto da cambiare il loro comportamento!
Da allora, almeno 50 altri esperimenti dello stesso tenore sono stati condotti.
Nel 1987 l’esperimento fu ripetuto in Galles, ottenendo risultati altrettanto incredibili, osservando una riduzione del crimine pari al 40% nell’arco di pochi anni. Tra il 1988 e il 1992 furono infatti denunciati 255.000 reati in meno in una delle aree che in precedenza era a più alto tasso di criminalità nel paese.
Persino suicidi e incidenti automobilistici subiscono una riduzione grazie all’influenza dei gruppi di meditazione.
In che modo si può spiegare tutto questo?
Il segreto del Maharishi Effect si può ricondurre al fenomeno fisico dell’effetto di campo, ovvero quell’effetto di coerenza e positività che viene prodotto dal campo della correlazione infinita, fondamentale per la creazione e presente in tutto ciò che vive nel mondo.
La meditazione porta la coscienza ai livelli impliciti dell’esistenza, dove le intenzioni hanno un effetto indiretto sul livello esplicito con cui interagiamo prima ancora che si manifesti.
La coscienza dà luogo alla materia. L’idea chiave è che tutta l’esistenza emana un campo di coscienza universale, chiamato Campo Unificato o delle Super Stringhe.
In poche parole, la coscienza è una proprietà fondamentale dell’universo e, visto che tutti i livelli della realtà sorgono dalla coscienza, tutti quanti vengono colpiti dalla frequenza di vibrazione delle superstringhe all’interno di questo campo di coscienza.
Si evince quindi quanto l’impatto potenziale di questo campo di ricerca sia superiore a qualsiasi altro programma di ricerca sociale. Un lavoro che merita una seria considerazione accademica e politica e che vale la pena approfondire ulteriormente con la ricerca.
In questo video si può approfondire ciò che sta dietro all’effetto Maharishi:
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Articolo di generazionebio.com
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