In genere siamo portati a pensare che lo stile con cui si portano i capelli sia una questione di gusto, di moda o di comodità. O una mera questione estetica.
Emerge però un quadro molto diverso da alcuni studi commissionati dal governo degli Stati Uniti.
Sfogliando le centinaia di pagine che li compongono, si scopre che durante la guerra del Vietnam le forze speciali avevano mandato degli esperti sotto copertura nelle riserve indiane americane, alla ricerca di talentuosi giovani capaci di muoversi furtivamente attraverso terreni accidentati. Dopo un’accurata selezione, furono arruolati uomini con poteri eccezionali, quasi soprannaturali che però, una volta fuori dalla riserva, scomparivano misteriosamente.
Il fatto che tutte le abilità presenti nella riserva sparissero una volta usciti, portò ad eseguire dei test costosi e approfonditi, che hanno rivelato qualcosa si sorprendente.
Interrogati circa la loro incapacità di fare le stesse cose che avevano dimostrato di sapere fare prima, le reclute più anziane rispondevano che da quando erano stati loro tagliati i capelli non erano più in grado di percepire il nemico e di accedere al loro sesto senso. Il loro intuito era diventato inaffidabile e non erano quindi più in grado di interpretare quei messaggi sottili che fanno parte della percezione extrasensoriale.
Per questo l’istituto di controllo delle reclute lasciò che i successivi indiani arruolati tenessero i capelli lunghi e fecero dei test fuori dalle riserve. Poi accoppiarono reclute che avevano ottenuto in precedenza lo stesso punteggio: uno di loro avrebbe tenuto i capelli lunghi, all’altro sarebbero stati tagliati. Il risultato fu sorprendente: l’uomo con i capelli lunghi manteneva sempre i punteggi più elevati, mentre l’altro non riusciva nemmeno a superare quelle prove dove prima aveva invece avuto successo.
Ecco in cosa consisteva un test standard: mentre la recluta dorme nel bosco, si avvicina il nemico. L’uomo dai capelli lunghi si risveglia dal sonno profondo, allertato da un forte senso di pericolo e si allontana prima che il nemico arrivi o sia anche solo udibile.
In un altro test, l’uomo dai capelli lunghi intuisce che il nemico sta arrivando per eseguire un attacco fisico. Seguendo il suo sesto senso, egli allora rimane, finge di dormire ma reagisce subito all’attacco, avendo la meglio.
Lo stesso uomo ripeteva i test dopo il taglio di capelli e costantemente falliva.
Cosa può significare tutto questo? I mammiferi si sono evoluti nel corso di milioni di anni. La capacità di sopravvivenza umana e animale a volte rasenta il soprannaturale. Ogni parte del corpo ha un ruolo importante nella lotta per la sopravvivenza, compresi i capelli.
I capelli sono un’estensione del sistema nervoso e si possono anche vedere come dei nervi esterni, delle antenne evolute che ricevono e trasmettono una grande quantità di informazioni al tronco cerebrale, al sistema limbico e alla neocorteccia.
I capelli, inoltre, emettono energia elettromagnetica nell’ambiente circostante. Il fenomeno è stato osservato grazie alla fotografia Kirlian. Quando i capelli vengono tagliati, la ricezione e l’invio delle informazioni da e verso l’ambiente sono ostacolate.
Quando ci tagliamo drasticamente i capelli, rischiamo di privarci di una delle più preziose fonti di energia e di vitalità. I capelli sono un dono di madre natura e possono contribuire ad aumentare anche l’intuizione, per questo dovremmo imparare ad averne più cura , limitando, per cominciare, i prodotti chimici che li sfibrano, li seccano e li indeboliscono.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.