Non è certo un’idea semplice da accettare: ciò che non ci piace di qualcuno potrebbe essere una parte di noi che ancora non abbiamo accolto.
Detto in un altro modo: è possibile che ciò che vediamo negli altri sia in realtà quello che abbiamo dentro anche noi?
E se il mondo fosse uno specchio e tutto quello che c’è intorno non fosse altro che il riflesso dei nostri pensieri e sentimenti interiori?
E’ un concetto impegnativo e per certi versi, per qualcuno, anche offensivo. Impossibile pensare che la maleducazione, l’avarizia e la disonestà che ci danno tanto fastidio in realtà ci appartengano! Molto più semplice etichettare gli altri in un modo o nell’altro, anziché accettare che ciascuno di noi incarni a modo suo qualunque caratteristica umana. Semplicemente, ognuno di noi esprime questi tratti in maniera diversa. E quando non riusciamo a riconoscere la nostra capacità di essere meschini, avari o maleducati, perdiamo l’occasione di accettare e amare pienamente noi stessi e gli altri.
Un piccolo esperimento
Pensate a qualcuno che non vi piace. Chi è che riesce a farvi uscire di senno? Cosa di quella persona vi manda davvero in bestia e vi infastidisce? Quale specifico tratto o caratteristica sta esprimendo che proprio non vi piace?
Una volta identificato questo tratto (meschino / avaro / maleducato / aggressivo / debole) mettetevi alla prova con questa domanda:
In quale momento e situazione della vita ho anche io espresso questa caratteristica?
Vale sia nel passato che nel presente. Subito sarà forse difficile ricordare, ma con un po’ di pazienza qualcosa tornerà in superficie. Sforzatevi di rispolverare almeno una decina di occasioni, perché ci sono di sicuro. Più episodi si riescono a ricordare, più sarà facile imparare ad accettare quella persona, senza avere più voglia di gettarla dentro ad un pozzo o provare il bisogno di mettere se stessi su un piedistallo.
Il concetto dello specchio funziona anche all’opposto. Se ammirate qualcuno che è bello, ricco e intelligente, forse siete troppo umili per riconoscere che anche voi esprimete quella stessa bellezza, ricchezza e intelligenza nella vita.
E’ allora bene essere grati per tutto ciò che la vita ci dona, persino per le persone e le cose che giudichiamo positivamente ma anche negativamente, perché sono tutti nostri maestri.
Tutti ci danno l’opportunità di vedere a che punto siamo e che cosa possiamo ancora imparare e amare di noi stessi in modo più intenso.
Una persona amorevole vive in un mondo amorevole
Una persona ostile vive in un mondo ostile
Chiunque incontrate è il vostro specchioKen Keyes Jr.
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Articolo di generazionebio.com
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