Oggi i disturbi legati ad una cattiva circolazione sono molto diffusi, anche tra i giovani. Questa è una sorpresa, visto che fino a qualche tempo fa la problematica veniva considerata tipica delle persone anziane. Purtroppo, le cattive abitudini alimentari e la mancanza di attività fisica hanno anticipato il disturbo ad una fascia di età più bassa, rispetto al passato. L’alimentazione, infatti, giova un ruolo chiave nella comparsa dei problemi di circolazione sanguigna.
Una cattiva circolazione si manifesta con alcuni particolari sintomi che meritano attenzione quando compaiono.
Dolore alle gambe
Un sintomo comune di cattiva circolazione è il mal di gambe. Si presenta con dei crampi muscolari oppure con dei dolori all’anca quando si cammina, si salgono le scale o si corre. Si tratta di una condizione che si chiama claudicatio intermittens e potrebbe essere un segno di malattia arteriosa periferica.
Intorpidimento e debolezza
Se si provano intorpidimento o debolezza alle mani o ai piedi quando si è attivi o a riposo, è possibile che sia in atto una cattiva circolazione del sangue. Se questi sintomi si presentano all’improvviso e sono accompagnati a difficoltà a parlare, insieme a debolezza dei muscoli del viso, il problema potrebbe trattarsi di circolazione del sangue nel cervello.
Freddo e gonfiore
Chi ha sempre la mani o le gambe fredde, senza alcun motivo apparente, è probabile che abbia una cattiva circolazione del sangue, che fatica ad irrorare le estremità.
Ferite che guariscono lentamente
Chi ha delle cicatrici che guariscono lentamente, specialmente sui piedi, può avere una cattiva circolazione del sangue. Possono anche manifestarsi delle infezioni ai piedi difficili da debellare.
Colore della pelle che cambia
Una cattiva circolazione può causare cambiamenti nel colore della pelle delle mani e dei piedi. Se questi diventano blu è perché il sangue non trasporta correttamente l’ossigeno agli arti.
Flebite
Le valvole del cuore pompano sangue. Se non funzionano correttamente, il sangue si accumula nelle gambe e aumenta la pressione sui piccoli vasi sanguigni. Questo fa sì che le vene che si trovano appena sotto la superficie della pelle si gonfino. Comparirà dolore allora dopo essere stati seduti o in piedi molto a lungo, oppure prurito. Possono comparire anche vene varicose nella parte più bassa delle gambe o sulle caviglie.
Perdita di capelli e unghie deboli
Uno dei segni più chiari che il corpo non riceve la giusta quantità di nutrienti è l’effetto su capelli e unghie. I capelli possono diventare secchi, iniziano ad assottigliarsi e persino diradarsi. Anche le unghie diventano più deboli e si rompono facilmente.
Generalmente i disturbi legati ad una cattiva circolazione vengono trattati con i farmaci e, certamente, se si presentano più di una di queste avvisaglie, è il caso di tenere monitorata la situazione, per evitare spiacevoli conseguenze a lungo termine. Tuttavia, è possibile affrontare la condizione con un approccio naturale, evitando così i possibili effetti collaterali dei farmaci.
Prima di tutto sarà indispensabile cambiare stile di vita. Assumere più frutta e verdura e alimenti ricchi di fibre. Mantenersi idratati è fondamentale, così come diminuire al minimo il consumo di tè e caffè. L’alcool è il peggior nemico della cattiva circolazione. Dal punto di vista erboristico, poi, ci sono delle erbe che si sono dimostrate molto efficaci per la cattiva circolazione del sangue: cayenna, aglio, gingko biloba e zenzero.
Altri trattamenti olistici efficaci sono la digitopressione, l’agopuntura e soprattutto la cromopuntura, che andrà a lavorare alla radice del problema. Anche yoga ed esercizi di stretching risultano molto utili.
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Articolo di generazionebio.com
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