Le ricerche sull’effetto placebo stanno rivelando alcune scoperte sorprendenti circa il potere della mente. I placebo sono stati creati per controllare la suggestione e l’immaginazione che uno specifico trattamento può suscitare sia nei ricercatori che nei pazienti coinvolti negli studi clinici. Quando i placebo sono stati introdotti la prima volta nella ricerca medica, gli studiosi non sapevano come questi producessero i loro effetti. Con l’evoluzione della branca delle neuro-scienze, è diventato sempre più chiaro che la convinzione indotta nel contesto inerente il placebo produce degli specifici e potenti effetti fisiologici.
La ricerca ha dimostrato che gli effetti del placebo sono molteplici. Vale a dire che sono diversi i modi in cui il placebo influenza l’asse corpo-mente per guarire, a seconda della terapia o della condizione da trattare. E’ stato scoperto che l’effetto placebo viene mediato dal rilascio di alcuni neuro-trasmettitori, che impattano in maniera consistente su alcune aree del cervello, spesso mimando l’azione che hanno i farmaci sulla fisiologia umana.
Gli studi randomizzati in doppio cieco sono uno standard per dimostrare l’efficacia di un farmaco. Il placebo è una pillola che non contiene alcuna sostanza attiva e viene usata in questi studi per fare un paragone rispetto al farmaco attivo, in fase di test. Generalmente quando si parla di effetto placebo i ricercatori dell’industria farmaceutica rabbrividiscono, perché non è raro che la pillola inattiva risulti superiore al farmaco negli studi clinici, specialmente per quanto riguarda gli antidepressivi.
Antidepressivi e placebo
Nel 1998 è stata pubblicata una meta-analisi sull’efficacia di sedici farmaci antidepressivi. E’ stato scoperto che il 25% dell’efficacia era dovuta all’azione specifica del farmaco, il 25% alla remissione spontanea e il 50% all’effetto placebo [1]. Dieci anni dopo, è stata la volta di una nuova meta-analisi su altri quattro antidepressivi. Quest’ultima ha dimostrato che i farmaci risultavano efficaci in maniera significativa su un piccolo numero di pazienti gravemente depressi. Per coloro che erano stati colpiti da una moderata depressione, i farmaci non hanno avuto alcun effetto.
La mente guaritrice
Le ricerche sull’effetto placebo dimostrano che la mente è capace di grandi imprese quando si tratta di guarigione del corpo. La cosa non sorprende, dato che il nostro corpo è un organismo infinitamente intelligente. Gli esseri umani sapevano di essere in grado di guarire se stessi molto prima che fossero inventate le moderne tecniche di medicina. Gli sciamani indigeni hanno facilitato la guarigione per migliaia di anni, spesso sfruttando proprio l’effetto placebo. Dando ai pazienti la speranza, attraverso le aspettative, la mente è in grado di avviare dei cambiamenti nella fisiologia, stimolando la guarigione del corpo.
I fattori psicosociali del placebo
È stato scoperto che l’effetto placebo rispecchia il potere della mente ed è correlato a molteplici fattori psicosociali. Uno di questi fattori è l’aspettativa, relativa ad una riduzione dell’ansia o all’aspettativa della ricompensa. L’apprendimento è un altro fattore legato al condizionamento, attraverso l’assunzione di un farmaco prima di un placebo, oppure al condizionamento portato dal vedere altri pazienti guarire.
L’effetto placebo permette di comprendere la complessità della coscienza e fa capire quanto ancora poco sappiamo davvero della nostra mente e della sua capacità di guarire il corpo. Eppure, vengono raccolte sempre più prove scientifiche che dimostrano questa capacità illimitata. Ciò è fondamentale, dal momento che – come è giusto che sia – gli scettici hanno bisogno di vedere dimostrata in modo scientifico ed ineccepibile una ipotesi come questa. Ci vorrà ancora del tempo prima che tutto sia davvero chiaro, ma il percorso è ben avviato.
Il placebo imita gli effetti dei farmaci
La ricerca ha dimostrato che un placebo si comporta esattamente come un farmaco quando il paziente ha assunto prima il farmaco e poi il placebo. Questo è stato confermato con i farmaci per il dolore, per il sistema immunitario e per gli ansiolitici. L’effetto ancora più incredibile è che il placebo ha un’influenza direttamente proporzionale a ciò che viene detto al paziente in merito alle possibilità di guarire.
L’effetto placebo è un fenomeno che coinvolge mente e corpo, inizia nel cervello e si traduce in un miglioramento clinico. E’ legato in modo profondo a qualsiasi agente terapeutico, ovvero a chi c’è nella stanza quando viene assunto, alle parole che vengono pronunciate e persino al colore della pillola.
Uno degli aspetti più importanti capaci di determinare le aspettative che stimolano la guarigione è la suggestione verbale. Le parole hanno un potente effetto sul corpo. Questo è un concetto molto importante da ricordare, specialmente per i medici che affrontano ogni giorno decine di pazienti e devono saper comunicare in maniera costruttiva con loro. Essere positivi quando si parla con loro amplifica l’effetto di qualsiasi atto terapeutico.
Effetto placebo e medicina alternativa
Molti, quando si parla di trattamenti alternativi e di medicina naturale, sono pronti a dire che si tratta di effetto placebo per dichiarare che questi non funzionano davvero, ma che la guarigione è “tutta nella testa” di chi sceglie questi metodi non convenzionali. Pochi però prendono in considerazione che anche i benefici di diversi farmaci e altri interventi si ottengono per effetto placebo. Con l’aggravante di causare spesso anche danni collaterali.
[1] Kirsch I., & Sapirstein G. (1998). Listening to Prozac but hearing placebo: A meta-analysis of antidepressant medication. Prevention and Treatment, 1, 2a doi: 10.1037/1522-3736.1.1.12a
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Articolo di generazionebio.com
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