Ci sono momenti, nella vita, in cui cerchiamo di gestire la paura, senza purtroppo riuscirvi.
Tutti noi abbiamo delle paure, piccole o grandi che siano. Talvolta si tratta di paure irrazionali, altre volte di paure concrete e materiali che, se protratte, possono mettere a rischio la nostra salute. Sono paure che paralizzano e che mettono a dura prova il nostro sistema, che può di conseguenza indebolirsi e aprire la strada alla malattia.
Sono molti i metodi naturali che possono essere di supporto nella gestione della paura. Uno di questi, che si può praticare autonomamente, si chiama EFT: Emotional Freedom Technique. Si tratta di una tecnica fantastica ed efficace per gestire le emozioni.
L’EFT è una terapia energetica, che porta alla risoluzione di alcune problematiche passando attraverso il bilanciamento del nostro sistema energetico. Con questa tecnica si va a lavorare in maniera analoga ai sistemi che stimolano i meridiani dell’agopuntura. Si va a dirigere, cioè, il flusso dell’energia naturale del corpo, senza però utilizzare gli aghi.
Secondo l’EFT anche le paure, così come altri disturbi, derivano da uno squilibrio o da un’interruzione del flusso energetico. Per ripristinare questo equilibrio, si vanno a picchiettare dei punti specifici sul corpo con le dita. In questa maniera, è possibile sciogliere emozioni negative come la paura e l’ansia.
Si possono utilizzare due dita o tutte e quattro le dita della mano per stimolare punti prestabiliti sui meridiani energetici. Inoltre, mentre si picchietta, si pronunciano alcune frasi che permettono di concentrarsi sul problema o sul disturbo, in maniera da poter ottenere il massimo dei benefici.
I principi sono gli stessi della digitopressione e dell’agopuntura: chiunque pratichi questi metodi sa bene che le emozioni negative possono disturbare il flusso dell’energia e portare a dolore cronico, emicrania, stress, insonnia e attacchi di panico.
Toccando i punti di agopressione con le dita, si rilascia l’energia negativa e si stimola così il flusso regolare dell’energia.
Come si lavora sul rilascio della paura
Prima di tutto occorre fare una dichiarazione di riconoscimento della paura su cui si vuole lavorare, seguita da un’affermazione positiva di se stessi come persone.
Esempio:
Anche se ho il terrore delle altezze, accetto me stesso profondamente e completamente
Ripetere l’affermazione prescelta 3 volte, mente si picchietta dalle 7 alle 10 volte su un punto che si trova alla base esterna del mignolo della mano.
Successivamente, andare a stimolare altri punti, iniziando dalla sommità della testa, per poi scendere al lato interno del sopracciglio, al lato esterno dell’occhio, picchiettare poi sotto all’occhio, nel punto centrale tra naso e bocca, in mezzo al mento, sulla punta della clavicola, sotto le braccia e poi ancora sulla sommità della testa. A parte i punti che si trovano sulla linea mediana, gli altri sono simmetrici perciò è indifferente il lato del corpo dove scegliamo di andare a lavorare. Ogni punto va picchiettato dalle 7 alle 10 volte, ripetendo nel frattempo una forma breve della dichiarazione iniziale.
Esempio:
la mia paura delle altezze
Dopo aver ripetuto il giro un paio di volte, fermarsi per valutare come ci si sente. E’ probabile che le emozioni negative si siano alleggerite e che ci si senta un po’ meglio. La tecnica si può ripetere fino a quando non si ha la sensazione di avere domato completamente la paura.
In questo video è possibile imparare come mettere in pratica questa tecnica per rilasciare la paura:
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Depositphotos.com
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.