Diversi record olimpici vengono battuti nel corso del pomeriggio. E’ un caso? Cos’ha questa parte della giornata di diverso rispetto al mattino? In verità è diverso il nostro organismo, la cui attività viene svolta in armonia con i ritmi circadiani, i quali ci permettono di capire qual è il momento ottimale della giornata per dormire, fare attività fisica, lavorare e molto altro.
Il nostro corpo è infatti dotato di un orologio interno molto sofisticato, che governa tutto ciò che facciamo senza che noi ce ne rendiamo conto. Questo orologio biologico non è altro che un piccolo gruppo di cellule che comunica agli organi che ore sono e che cosa fare in quel preciso istante. Questo meccanismo influenza tutto ciò che facciamo e ci permette di sapere qual è il momento migliore della giornata per svolgere specifiche attività.
Stando alla teoria dei 5 elementi, l’orologio degli organi va analizzato a cominciare dalle 3 del mattino.
Dalle 3 alle 5
In questa fase la produzione di melatonina raggiunge il suo picco massimo, stimolando sonni tranquilli. In questa fase, dunque, il nostro corpo raccoglie le forze e si prepara alla giornata in arrivo. Si riposa e si rigenera. E’ utile fare in modo che il sonno sia indisturbato, in questa fase, oltre che assicurarsi un sufficiente apporto di aria fresca, così che il corpo possa fare il pieno di energia e ristabilire le difese immunitarie.
Dalle 5 alle 7
E’ la fase di massima attività dell’intestino ed il momento migliore per liberarsi, sia sul piano fisico che sul piano mentale. E’ utile fare entrare in camera da letto molta luce, così da inibire la secrezione di melatonina e rivitalizzarsi, così da alzarsi più facilmente. Appena alzati bere un bicchiere di acqua calda, che sarà assimilata rapidamente e permetterà di riequilibrare la perdita di liquidi notturna.
Dalle 7 alle 9
Si riattiva in questa fase l’apparato digerente e il corpo inizia a chiedere sostanze nutritive. La calorie assunte in questa fase si trasformano in energia anziché in grassi. Per questo la colazione non va saltata e, anzi, dovrebbe essere abbondante. Prima di mangiare, andrebbe dedicato del tempo alla stimolazione della circolazione con della ginnastica e a degli esercizi di respirazione.
Dalle 9 alle 11
E’ il momento per iniziare la giornata. In particolare, dalle 10 è importante dedicarsi alle attività che richiedono concentrazione e apprendimento. In questa finestra temporale, sì ad esami, attività progettuale e scadenze importanti. Momento propizio anche per visite mediche e interventi chirurgici.
Dalle 11 alle 13
Da mezzogiorno, il rendimento cala inesorabilmente e il corpo si prepara a nutrirsi. Carboidrati e grassi vengono digeriti in modo ottimale, grazie alla produzione di succhi gastrici. Il pasto non dovrebbe però essere abbondante. Essendo la fase di picco del cuore, che ha a che vedere con la comunicazione, questo è il momento migliore per fare telefonate, conferenze e colloqui.
Dalle 13 alle 15
Dopo pranzo compare sonnolenza, il corpo secerne la melatonina e la concentrazione diminuisce. Ottimo quindi fare una breve pausa rigenerante. Dalle 14 però subentra un nuovo picco di rendimento pomeridiano. Svolgere, in questa fase, solo delle attività fisiche leggere.
Dalle 15 alle 17
Terzo e ultimo picco di attenzione della giornata. La memoria a lungo termine raggiunge il suo culmine. In questo intervallo di tempo è utile, ad esempio, studiare per un esame. In questa fase è proficuo anche praticare attività fisica. In questa fascia oraria aumenta la minzione, per cui è importante bere a sufficienza per facilitare la disintossicazione.
Dalle 17 alle 19
La produttività cala e subentra il rilassamento del corpo. Non bisognerebbe lavorare oltre questo orario, per stimolare la ricarica del rene, che raggiunge il suo picco massimo in questa fase. Consigliati meditazione o esercizi di yoga.
Dalle 19 alle 21
Il corpo ha bisogno di armonia e il corpo va in modalità di riposo. E’ tempo di rigenerarsi. Anche gli organi della digestione sono nella loro fase di riposo, perciò no a cene abbondanti e nemmeno a frutta e cibi crudi che non saranno facilmente digeriti e rischieranno di fermentare nello stomaco.
Dalle 21 alle 23
La secrezione di melatonina aumenta e stimola il sonno. Bere una tisana calda che rilassa la muscolatura dell’apparato digerente e aiuta a dormire. Andare a dormire sempre alla stessa ora, in modo da raggiungere il giusto equilibrio.
Dalle 23 all’1
Chi non si dedica al riposo in questa fascia oraria, ne risentirà, non solo fisicamente, il giorno dopo, quando sarà nervoso e distratto.
Dall’1 alle 3
In questa fase concentrazione e attenzione raggiungono il picco più basso. Meglio, allora, non guidare. E’ bene evitare che questa fase del sonno sia disturbata, per poter ricominciare la giornata più freschi e riposati.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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