Tutti noi conosciamo almeno una persona che non si fa sfiorare o preoccupare da nulla. Fa il suo lavoro, è generalmente ammirata e rispettata da capi e colleghi, non considera minimamente la possibilità di fare gli straordinari e ride all’idea di fare qualsiasi cosa contro voglia.
La maggior parte di noi non riesce a fare altrettanto. Abbiamo ricevuto così tanti condizionamenti rispetto all’idea che bisogna farsi in quattro per pagare l’affitto e rispondere alle esigenze di uno stile di vita medio alto, che non ci sfiora l’idea di far valere sempre la nostra indole.
Chi vive meglio, però, tra noi e il nostro conoscente?
Quando veniamo spinti al punto in cui tutto ciò di cui abbiamo bisogno è dire un bel VAFFA*, ma non lo facciamo, allora non conosciamo lo stato di meravigliosa catarsi che avvolge quell’individuo che pronuncia questa parola e smette di stare al gioco degli altri.
Non c’è nulla di meglio della sensazione immediata che deriva dal lasciarsi alle spalle una situazione che ci pesa da troppo tempo. Ciò che ne giova più di tutto è la salute mentale.
Un vaffa* potenzia
Sono poche le persone che riescono a non sentirsi deprivate del loro potere personale da qualcuno che si trova in una posizione di autorità, qualcuno a cui sottomettersi, anche quando questo si trova dalla parte del torto.
Capita, ad esempio, di lavorare per persone incompetenti, che hanno ottenuto quella qualifica solo grazie ad una raccomandazione. Sorridere lo stesso e annuire, oltre che seguire le loro indicazioni folli, è frustrante. Sappiamo già che andrà a finire male, ma non possiamo dire nulla.
Queste sono le occasioni in cui prepararsi a levare le tende. Ciò non significa che bisogna fuggire ogni volta che qualcuno ci tratta male, ma semmai che bisogna imparare a non temere di esprimerci quando il loro comportamento verso di noi diventa inaccettabile.
Quando qualcuno ci manca di rispetto, è importante essere chiari e far capire che una cosa del genere è inaccettabile. Se le loro idee non sono adeguate e finiranno per sabotare un progetto e magari tutta l’azienda, meglio farlo sapere sia a loro che ai superiori, se necessario.
Nella maggioranza dei casi, questo li coglierà di sprovvista, ma alla fine questo comportamento ci permetterà di guadagnarne in rispetto. Se non altro del rispetto verso noi stessi. Solo così si può arrivare a tentare di cambiare le cose, in modo da decidere se vale la pena restare o abbandonare una data situazione.
Un vaffa* fa dormire meglio
Capita che una situazione sia così pesante da farci andare fuori di testa e continuare a rimuginare. Questa spirale di pensieri, se già è devastante durante il giorno, spesso peggiora di notte, quando bisognerebbe invece dormire.
L’insonnia è uno dei sintomi manifesti dello stress e dell’ansia che abbiamo accumulato ed è uno dei più pericolosi. Dormire poco è una tortura e più a lungo permane questa condizione, più diventiamo ansiosi. Una carenza di sonno colpisce il sistema immunitario e le emozioni ed è più facile ammalarsi.
Lasciare andare tutti i pensieri stressanti e maniacali che ci frullano in testa permette di riposare meglio e affrontare qualsiasi cosa la vita abbia in serbo per noi. Una meditazione serale, oppure la pratica dello yoga dolce, saranno di grande aiuto. Può essere una buona idea scegliere una meditazione guidata che aiuti ad immaginare i pensieri e le emozioni negativi che si sciolgono. Questa meditazione può essere un’ottima opzione.
Un vaffa* aumenta l’autostima
Spesso nella vita capita di sviluppare degli attaccamenti molto forti alle altre persone. Un attaccamento non è sempre negativo. Lo diventa quando siamo disposti a farci trattare male da persone che pretendono le nostre attenzioni e le nostre cure ad ogni costo.
Molte persone si trovano intrappolate in situazioni spiacevoli quando accettano di essere maltrattate perché hanno paura di cosa potrà accadere se non lo fanno. C’è purtroppo chi tollera un abuso emotivo, psicologico o addirittura fisico da un partner, per timore della solitudine. Arrivando persino a giustificarlo e a convincersi di meritarlo.
Un partner che ci attribuisce il giusto valore, è disposto ad affrontare i problemi, quando sorgono. Se non lo fa, non vale la pena restare. Questo tipo di relazioni fa più male che bene.
Purtroppo, molti di noi tendono a tollerare cose che ci danneggiano più a lungo di quanto dovremmo. Questo vale nel lavoro come nei rapporti interpersonali. Le alternative ci sono, basta far loro spazio. Ci sono posti di lavoro più dignitosi, ci sono un sacco di potenziali amici o amanti con cui imbastire un rapporto sano.
Quando viviamo una situazione che ci devasta, che ci crea ansia e panico, prendiamoci un momento per chiederci se ne possiamo fare a meno e se ne vale la pena. A volte basta una decisione presa con fermezza per cambiare una vita intera, per trovare una nuova strada e iniziare nuove esperienze più appaganti.
A volte basta un VAFFA*.
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Articolo di generazionebio.com
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