Nelle nostre giornate frenetiche mangiare diventa spesso un onere che si aggiunge a tutti gli altri impegni. Molti mangiano mentre inviano messaggi elettronici, mentre guardano la tv. Altri addirittura mangiano mentre fanno jogging la mattina!
Uno studio pubblicato sul Journal of Health Psychology ha riscontrato che la peggior cosa che si possa fare mentre si mangia è camminare.
I ricercatori della University of Surrey in Inghilterra, hanno esaminato tre gruppi di donne, per testare diverse forme di alimentazione distratta. Un gruppo mangiava una barretta di cereali guardando in tv una puntata della serie Friends; un altro gruppo consumava la barretta durante una passeggiata; i componenti del terzo gruppo hanno mangiato la barretta di cerali chiacchierando con gli altri, restando seduti al tavolo.
Dopo l’esperimento, tutti i gruppi hanno compilato un questionario e nel frattempo avevano a disposizione da mangiare cioccolato, bastoncini di carote e patatine.
Quando i partecipanti dello studio se ne sono andati, i ricercatori hanno misurato la quantità di cibo consumato ed è stato scoperto che chi aveva mangiato la barretta di cereali camminando aveva consumato 5 volte più cioccolato rispetto agli altri gruppi.
Questo fenomeno è probabilmente dovuto al fatto che il movimento causa una distrazione dall’alimentazione. Perciò non ci si concentra su ciò che si sta mangiando e questo ha un impatto sulla fame.
Chi ha poco tempo durante una pausa pranzo e non può proprio evitare di mangiare camminando, può usare l’escamotage di indossare delle cuffie. Questo può bloccare i rumori esterni e ridurre al minimo il numero delle distrazioni. Questo significa che si può tornare ad essere più consapevoli di ciò che si mangia. E’ anche molto importante il luogo in cui si mangia e come si affronta il pasto. Questi sono dei suggerimenti utili a favorire un’alimentazione consapevole, che è anche un ottimo esercizio per perdere peso.
Stare seduti
Stare seduti permette di rimanere più concentrati, perciò si fanno delle scelte migliori come conseguenza e si offre al corpo la possibilità di riconoscere quanto si sta consumando e a capire quando si è sazi.
Masticare lentamente
Generalmente si tende a mangiare al ritmo di ciò che accade intorno a noi. Il trucco per ovviare a questa tendenza è quello di mangiare usando la mano non dominante, cosa che riesce a rallentare il ritmo fino al 30%. Il cervello necessita di 15 minuti prima di sapere di essere pieno: mangiare lentamente aiuta il cervello a non farci andare oltre il punto di sazietà.
Sapore
È importante gustare ciò che si sta mangiando e riconoscere qualsiasi cosa che si stia consumando come delizioso. Mangiare lentamente e assaporando il cibo, magari tenendo gli occhi chiusi, rende tutto più piacevole.
Cambiare ambiente
Se si mangia in ufficio, girare la sedia e non guardare il computer fino a pasto concluso. Spegnere il telefono.
Sorridere tra un morso e l’altro
Sorridere stimola il rilascio di ormoni che aiutano a ridurre lo stress e l’alimentazione compulsiva che deriva dall’emotività. Permette anche al cervello di convincersi che, gustato quel pasto, non occorre introdurre cibo oltre il fabbisogno reale dell’organismo.
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Articolo di generazionebio.com
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