Ci sono persone che in modo molto semplice ci fanno sentire bene con la loro sola presenza. Capita di incontrare qualcuno per la prima volta e di percepire una connessione sottile, anche senza che ci sia uno scambio di parole. E’ probabile che questo succeda grazie alle vibrazioni che vengono emesse dalla sua aura.
Gli esperimenti condotti in questo senso sono sempre più numerosi e i risultati sono sorprendenti. Ad esempio, il professore russo Konstatin Korotkov, professore di Fisica presso il Politecnico di San Pietroburgo, ha rilevato che dopo la morte l’aura umana continua a subire dei cambiamenti per circa 72 ore dopo che l’individuo è stato dichiarato clinicamente morto.
Questo ha portato ad ipotizzare che la nostra coscienza sia una parte integrante del mondo materiale e che questa possa influenzare direttamente il mondo che ci circonda.
Tutto ciò che conosciamo e vediamo è fatto di energia. Piante, alberi e persino gli oggetti inanimati come le pietre sono dotati di un’aura. L’aura umana è rappresentata da un corpo energetico che si genera intorno a ciascuno di noi ed è essenzialmente il miglior rilevatore al mondo di emozioni umane. Essa mostra come siamo veramente, non importa quanto ci sforziamo di nasconderci.
Anche senza vederla, l’aura emette energia che si può percepire e per le persone particolarmente sensibili è più evidente. In particolare per le persone empatiche, che probabilmente risultano più sensibili al campo aurico.
L’aura riflette la nostra energia nel momento presente, così come la nostra situazione psichica e il nostro stato emotivo.
Chi è particolarmente empatico viene influenzato facilmente dalle energie delle altre persone e ha la capacità innata di percepire intuitivamente le altre persone. Se da un lato tutti abbiamo questa abilità, alcune persone riescono a sintonizzarsi meglio di altre.
Questo può spiegare in che modo l’aura e l’energia possono influenzare chi ci circonda, anche quando apparentemente non vi è alcuna ragione. Una persona empatica, ad esempio, potrà assorbire le energie di chiunque, comprese le energie buone, quelle cattive e quelle brutte. Un empatico esperto sarà però anche in grado di riconoscerle e di deviarle. Purtroppo, invece, la maggior parte delle persone le assorbe inconsapevolmente.
La fotografia Kirlian è in grado di catturare l’aura umana e di fotografarla. I colori dell’aura riflettono quelli del sistema dei chakra. I tre chakra inferiori sono di colore rosso (radice), arancione (sacrale) e giallo (plesso solare; mentre i quattro superiori sono verde (cuore), blu (gola), indaco (terzo occhio) e viola (corona).
La fotografia Kirlian è una tecnica fotografica che viene utilizzata per catturare il fenomeno delle scariche elettriche coronali e prende il nome da chi la scoprì accidentalmente nel 1939, Semyon Kirlian. Egli constatò che se un oggetto posto su una piastra fotografica è collegato ad una sorgente ad alta tensione, sulla lastra fotografica viene riprodotta un’immagine.
Come detto, l’aura viene rappresentata dai colori dei chakra e può dare un’idea della situazione in cui si trova un individuo. Non ci sono colori negativi, perché semplicemente ciascun colore fornisce un’informazione. Se l’aura è del colore dei chakra inferiori, è probabile che la persona abbia dei blocchi a livello fisico, legati alla sopravvivenza, alla sessualità o alle emozioni.
In questo caso, è possibile che il campo energetico sia sotto stress a causa di una visione del mondo basato sulla paura. Quando viviamo nella paura, possiamo essere facilmente manipolati. Se pensiamo costantemente alle bollette, alle aspettative della società, al materialismo o al sesso, allora la nostra aura rifletterà i colori rosso, arancione o giallo.
Se il denaro non esistesse nella nostra società, probabilmente la maggior parte di noi avrebbe un’aura verde, blu, turchese o viola, ad eccezione di coloro che sono spesso mossi da cattive intenzioni.
Rimuovendo la paura e affrontando eventuali problemi fisici localizzati nella parte inferiore del corpo, si vedrà l’aura che cambia colore, passando ad una predominanza di tonalità che corrispondono al piano astrale e spirituale.
Va detto che l’aura varia spesso da un colore all’altro e fluttua da un chakra all’altro, ma si tratterà di un chakra adiacente. Se un giorno l’aura è arancione, può darsi che l’indomani possa essere rossa o gialla.
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Articolo di generazionebio.com
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