Ci sono persone che si sentono molto a disagio quando c’è il silenzio. Altre che si siedono a tavola, si gustano un pasto delizioso e non si sentono in imbarazzo se nessuno ha qualcosa da dire.
Le persone possono comunicare tra di loro anche rimanendo in silenzio, talvolta. Non soltanto usando le parole.
Capita a volte di andare a cena con qualcuno che non riesce a smettere di parlare. Che va avanti, e avanti e rischia di farti esplodere la testa per tutto il rumore che fa. Eppure esistono esseri umani che sono in grado di parlare più di quanto respirano.
Sono persone che stupiscono ma che irritano allo stesso tempo: parlano tanto, parlano forte, ma le loro parole sono spesso prive di significato. Non dicono nulla. Li senti parlare, ma non sei in grado i capire cosa stanno dicendo. Non perché parlino una lingua straniera, ma perché davvero i loro discorsi sono vuoti.
Diceva Ralph Waldo Emerson
Ciò che fai parla così forte che non riesco a sentire ciò che dici
Capita a tutti, ogni tanto di parlare e parlare, senza dire nulla. Forse perché vogliamo farci sentire e assicurarci che le altre persone si accorgano della nostra presenza ed esistenza. Ma è davvero questo il modo migliore?
Non sarebbe più saggio parlare di meno e dire di più, apprezzando anche i momenti di silenzio, immergendovisi dentro e accettarli in tutta la loro essenza?
Gli uomini saggi parlano perché hanno qualcosa da dire. Gli sciocchi perché devono dire qualcosa
Platone
Spesso si ha la sensazione che le persone parlino tanto per parlare, per non tacere, pensando che il silenzio sia qualcosa da evitare e di cui vergognarsi. Ma non è così.
Non c’è nulla di sbagliato nel silenzio.
Il silenzio è un dono prezioso, in quello spazio tra le parole di valore che esprimiamo in una data circostanza. Quando la nostra mente è quieta, quando non ci sono pensieri o parole da esprimere, possiamo ascoltare il nostro corpo che ci parla. Possiamo ascoltare la nostra anima e il nostro intuito.
Quando permettiamo a noi stessi di rimanere tranquilli, di respirare profondamente, senza la necessità di costringere noi stessi a dire o a pensare a qualcosa, in quel momento diventiamo capaci di sentire la nostra voce interiore.
Il silenzio può essere il nostro più grande maestro, ci sussurra in un orecchio e ci aiuta a comprendere cose che difficilmente scopriremmo in altro modo.
Uno dei motivi per cui molti di noi sono così stressati è proprio perché non abbiamo ancora imparato ad apprezzare e comprendere il valore e la saggezza che derivano dalla calma e dalla pace.
Chi ha detto che si deve continuamente pensare, continuamente parlare? Chi dice che non va bene avere dei momenti in cui, semplicemente, non si ha nulla da dire? Chi dice che bisogna parlare senza sosta, anche quando non si ha nulla da dire di interessante?
Quando si impara a parlare di meno, si comincia a dire di più. Perché si useranno le parole in modo migliore, per illuminare la giornata a qualcuno o insegnare alle persone qualcosa di prezioso. Non basta usare le parole per il gusto di usarle. Bisogna farlo perché si ha qualcosa da dire.
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Articolo di generazionebio.com
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