Ricorrere alla luce colorata come tecnica integrata per trattare delle problematiche di salute è una pratica in rapida crescita anche in Italia. In particolare, le proprietà della Cromopuntura vengono sfruttate per sostenere o sostituire l’uso degli aghi per stimolare, in modo indolore e non invasivo, i meridiani dell’agopuntura.
La luce permette di ottenere dei benefici terapeutici unici, grazie alla capacità del colore di stimolare una guarigione non solo a livello fisico, ma anche emozionale e spirituale. Questo sistema olistico è stato sviluppato nel corso degli ultimi 30 anni dal naturopata e agopuntore tedesco Peter Mandel, coniugando i principi della medicina cinese con le più innovative scoperte nel campo della biofisica. Se l’agopuntura lavora riportando in equilibrio, attraverso i meridiani, il flusso energetico, la cromopuntura si spinge oltre, introducendo in questo flusso delle informazioni vibrazionali, sotto forma di diverse frequenze di luce colorata. Ogni colore è infatti caratterizzato da una frequenza specifica all’interno dello spettro di luce visibile.
Sono state le ricerche del biofisico tedesco Fritz-Albert Popp a fornire le basi teoriche per il lavoro di Peter Mandel. Gli studi sulle cellule umane hanno infatti dimostrato come queste emettano un flusso costante di particelle di luce, definite biofotoni. Popp ha ipotizzato che questi ultimi agiscano come portatori di informazioni negli organismi viventi e che ogni volta che le funzioni della cellula non sono in equilibrio, questa inizi ad emettere un flusso disturbato di informazioni. Questo comporterà un’influenza sulle cellule vicine, che cambieranno a loro volta la loro emissione. Tutto questo, a lungo termine, porta ad una incoerenza e quindi alla malattia. Peter Mandel ha quindi suggerito che questo cambiamento vada ad influenzare anche la ricettività elettrica delle zone e dei punti terapeutici relativi che si trovano sulla cute.
Partendo da questi presupposti, diventa quindi naturale pensare che utilizzare le proprietà informative della luce e del colore possa essere un modo efficace per ripristinare la salute, sfruttando proprio il sistema dei meridiani per introdurre nuove informazioni. Peter Mandel, grazie ad una sperimentazione molto ampia, ha determinato che alcuni punti terapeutici detengono una particolare affinità con specifici colori. Da qui è nata la Cromopuntura, una tecnica in costante evoluzione che si basa sui colori dello spettro, primari e secondari (rosso, verde, blu, arancio, giallo e viola) e sui colori anima e spirito (porpora, verde luce, turchese, rosa), che lavorano ad un livello ancora più profondo degli altri. Non solo, perché in seguito sono state sviluppate terapie che sfruttano la frequenza della luce infrarossa per ottenere sollievo dal dolore, della luce ultravioletta e di tre sfumature di grigio.
Peter Mandel ha definito questo sistema olistico come Medicina Esogetica, poiché fonde il sapere esoterico con i principi energetici dei processi vitali. La Medicina Esogetica racchiude infatti in sé le antiche dottrine esoteriche – tra tutte, quelle ermetiche – gli studi della biofisica moderna e i principi della medicina cinese.
In questo paradigma, il dolore e la malattia vengono considerati come segnali che l’individuo si trova bloccato nella sua capacità di manifestare il suo potenziale, cosa che lo fa deviare dal suo percorso di vita. Questo implica quindi che questa tecnica olistica non si limiti ad eliminare i sintomi, ma riconduca l’individuo in contatto con se stesso, con la sua vera essenza, riscoprendo qual è lo scopo della sua incarnazione. Ecco come mai la Cromopuntura Esogetica si concentra molto sulla risoluzione dei traumi e sul sostegno dell’individuo nel suo percorso di evoluzione.
Lo scopo della Cromopuntura Esogetica è quello di rimuovere i blocchi e i disturbi esistenti, per procedere nel proprio percorso di vita liberamente e con leggerezza
Peter Mandel
La Medicina Esogetica, oltre al colore utilizza anche degli strumenti per regolare le onde cerebrali e la cristalloterapia, per armonizzare la salute dell’individuo. L’obiettivo è quello di sfruttare ogni tecnologia moderna disponibile per sostenere la guarigione olistica dell’uomo e la sua evoluzione.
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Articolo di Monica Vadi per generazionebio.com
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