Il burro chiarificato di origine vaccina si chiama ghee o ghi in sanscrito. La tradizione vedica lo considera un oro liquido. Il ghee è un prodotto fondamentale nell’alimentazione sattvica: Sattva significa purezza, verità, luminosità, leggerezza, elemento di trasparenza.
I vantaggi
Il ghee porta con sé una pura e potente energia solare/mascolina. Apporta quindi al nostro organismo determinazione, volontà, dinamismo, ma allo stesso tempo, essendo un latticino (quindi un prodotto materno) il ghee equilibra in modo brillante l’energia lunare/femminile e dà gioia e dolcezza. Il ghee è fortemente consigliato alle donne in gravidanza, perché è in grado di equilibrare gli ormoni.
Inoltre riporta equilibro in tutti i processi dinamici e mentali del nostro organismo, oltre a gestire il calore e il metabolismo.
Il ghee supporta inoltre la memoria, fornisce elasticità alla pelle, nutre le ossa e il tessuto nervoso e migliora il sonno in maniera significativa.
La tradizione ayurvedica considera il ghee come un prodotto che contribuisce ad aumentare il prana (la forza vitale) e che, stimolando la rigenerazione intensiva di cellule e tessuti nuovi, previene l’invecchiamento precoce. Il ghee è inoltre raccomandato ai diabetici e alle persone che soffrono di problemi a stomaco e fegato.
Contrariamente a ciò che si può pensare, il ghee non è affatto un prodotto grasso o pesante, poiché se ben purificato viene digerito dall’organismo meglio di qualsiasi olio vegetale.
Utilizzo
- In cucina si può aggiungere a tutti i piatti dolci e salati e si può utilizzare per cucinare, al posto degli oli vegetali che risentono di una temperatura superiore ai 40°C. Si consiglia di consumarlo tra le 10 e le 15, quando l’attività del sole è al suo picco più elevato
- Assumere al mattino un cucchiaino di ghee con della frutta secca aiuta a supportare il sistema immunitario
- Si può usare come pomata per il dolore articolare
- Chi soffre di insonnia, può mettere un po’ di ghee sulla fronte e sulle tempie, per facilitare il sonno
Dopo averlo fatto a pezzetti, mettere il burro in una casseruola e, una volta fuso, lasciarlo sul fuoco basso.
A poco a poco si formerà una schiuma che non va rimossa. Non bisogna nemmeno mescolare. Sotto questa schiuma, si inizieranno a intravedere il grasso e di seguito i lipidi del siero del latte.
Il burro va riscaldato fino a quando non si vedrà il fondo della padella: il composto dovrà essere completamente trasparente. A seconda della quantità di burro utilizzato, la preparazione potrà durare da 40 minuti a 2 ore.
Quando il ghee sarà diventato completamente trasparente, andrà filtrato attraverso una garza e versato dentro a un vaso. Fare attenzione, perché sarà molto caldo. Il vaso, prima di essere usato, deve essere prima accuratamente lavato e sterilizzato, per eliminare eventuali microbi al suo interno.
Non è necessario conservare il ghee in frigorifero. E’ sempre meglio prepararne una quantità adeguata in una volta sola e si conserverà a temperatura ambiente per mesi, addirittura anni.
Nella cultura vedica, il ghee è considerato, insieme al grano, uno dei tesori più preziosi della casa. Il ghee faceva parte della dote della sposa e un prodotto che aveva 100 anni era considerato come un potente farmaco e valorizzato più di qualsiasi vino oggi.
La preparazione del ghee è un processo molto delicato e quasi sacro. Il burro, dato che deriva dal latte, rappresenta l’amore materno. Questo comporta che non si deve prepararlo quando si è di fretta o di cattivo umore. Durante la preparazione è necessario metterci tutto l’amore che possiamo provare, per caricarlo di energia positiva.
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Articolo di generazionebio.com
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