La prospettiva sempre più diffusa è quella di osservare il corpo come uno strumento di evoluzione spirituale. Come ogni strumento, il nostro corpo ha delle regole e un linguaggio propri. E’ solo per ignoranza che non siamo in grado (o non vogliamo) ascoltare e comprendere i suoi messaggi. Oggi è diventato normale reagire ad una malattia o a un dolore reprimendo i sintomi. E se invece, grazie a un sistema di decodifica corporea, si potesse risalire alla causa emotiva di una malattia?
Le tappe dello sviluppo della malattia
Nel suo lavoro Vabghata, Ashtanga Hridaya Samhita cita sei stadi di sviluppo della malattia.
- Psichico: la fase causale, quando lo squilibrio appare a livello inconscio. Questo squilibrio è legato ad un concetto di sé personale in interazione con il mondo esteriore
- Energetico: lo squilibrio del sistema dei canali energetici (meridiani o nadi)
- Neuroendocrino: la disfunzione del sistema neuroendocrino (lo squilibrio inizia a comparire a livello fisico)
- Endotossico: sviluppo di tossine in diverse parti del corpo
- Sintomi tangibili: compaiono i sintomi clinici della malattia
- Terminale: distruzione dell’organo malato
Vediamo così che i sintomi che compaiono a livello del corpo sono le ultime grida di avvertimento dell’intero sistema. In risposta a questi avvertimenti, oggi anziché agire, siamo soliti mettere a tacere il nostro organismo.
Il dizionario delle Malattie
Sono diverse le opere in circolazione sull’argomento, oggi. Una di queste è di Jacques Martel e si chiama “Il Grande Dizionario Delle Malattie e della Guarigione”, che aiuta a comprendere i nostri stati interiori da un’osservazione esteriore. Questo libro rappresenta una guida per comprendere la posta in gioco e per riportare in superficie le cose che abbiamo la tendenza a reprimere o che non vogliamo vedere. Ogni emozione che reprimiamo, perché non possiamo o non vogliamo verbalizzarla, si cristallizza in diverse parti del corpo, oppure si manifesta attraverso un particolare problema fisico.
E allora scopriamo che:
- Il panico può causare diarrea
- La rabbia o il risentimento repressi può causare male al fegato
- La difficoltà a trovare il nostro posto nella vita può provocare infezioni urinarie a ripetizione
- Qualcosa che non vogliamo sentire o qualcosa che non ascoltiamo può innescare otiti o mal d’orecchio
- Qualcosa che non osiamo dire può portare a dolore al petto e mal di gola
- Il rifiuto a cedere e a obbedire o di sottomettersi può generare problemi al ginocchio
- La paura del futuro, del cambiamento o di perdere soldi porta a mal di schiena
- Intransigenza e rigidità scatenano male al collo e torcicollo
- Un conflitto con l’autorità porta a dolore alle spalle
- Caricarsi di troppe responsabilità: dolore alle spalle con la sensazione di portare un grosso fardello
- Affrontare persone o situazioni senza potersi esprimere: dolori ai denti, afte e ascessi
- Incapacità di procedere nella vita: dolore a piedi e caviglie
La Colonna Vertebrale
Anche la colonna vertebrale rappresenta un meraviglioso campo di indagine di tutte le nostre emozioni represse. Dal libro di Roger Fiammetti sulle mappe del linguaggio del corpo emozionale si può ad esempio evincere il significato emotivo di ogni vertebra.
C1 = idee che continuano a girare per la testa
C2 = abnegazione
C3 = essere in base a quel che si fa
C4 = collera, sensi di colpa
C5 = dire, esprimersi
C6 = portare la croce di un altro
C7 = paura di non saper far fronte alle situazioni
T1 = paura della perdita, lutto
T2 = soffocamento
T3 = fobie, senso di ingiustizia
T4 = paura di amare e di essere amati
T5 = paura di perdere la propria vita
T6 = non digerire, gelosia
T7 = essere al limite, conflitti familiari
T8 = ossessione del fallimento
T9 = paura dell’abbandono, di essere intrappolati
T10 = perdita del territorio, limiti
T11 = scarso valore della propria immagine esteriore
T12 = paura della propria imperfezione
L1 = insicurezza, timore di essere derubati
L2 = umiliazione
L3 = tradimento
L4 = rifiuto della sessualità
L5 = peso sulle spalle
SACRO = essere sotto il potere di qualcuno o qualcosa
COCCIGE = credenze
La malattia non deve fare paura, va piuttosto accettata e compresa. Una volta riconosciute le emozioni negative che l’hanno innescata, sarà più facile rimuoverle e stimolare la guarigione.
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Articolo di generazionebio.com
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