Le api non producono solo il miele, ma anche una sorta di colla che rappresenta un potente balsamo per la salute: la propoli.
Il dottor Seema Patel del Bioinformatics and Medical Informatics Research Center all’Università di San Diego ha di recente condotto una revisione completa della letteratura scientifica sulla correlazione tra propoli e cancro. Ha così scoperto come gli studi di laboratorio condotti sugli animali indichino l’efficacia dei propoli nei tumori a: cervello, pancreas, reni, vescica, pelle, prostata, seno, colon e fegato.
La propoli contiene ben 300 composti attivi, utili per contrastare il cancro in una varietà di modi:
- impedendo la crescita di nuovi vasi sanguigni che vanno a nutrire le cellule tumorali
- prevenendo la diffusione delle metastasi da un organo all’altro
- arrestare la divisione delle cellule tumorali
- indurre l’apoptosi o la morte programmata della cellula
- mitigando gli effetti collaterali e la tossicità dei farmaci chemioterapici che vengono utilizzati nel trattamento clinico del cancro
Le api producono la propoli raccogliendo la resina di pino e di altri alberi sempreverdi che producono pigne. La resina viene poi fusa con i fiocchi di cera e di polline e portata nell’alveare. E’ lì che questa colla viene utilizzata per rattoppare i buchi, sigillare le fessure e costruire dei pannelli nell’alveare.
Ovviamente, la funzione della propoli è molto più che architettonica: essa agisce anche come barriera antisettica per proteggere l’alveare dalla contaminazione e dagli invasori esterni, come topi, serpenti e lucertole. Non a caso, il nome propolis deriva dal greco e significa “difesa della città”.
Le proprietà antimicrobiche della propoli proteggono l’alveare da virus e batteri. I ricercatori hanno scoperto che le api che risiedono in alveari rivestiti di propoli presentano nell’organismo un livello inferiore di batteri e un sistema immunitario più resistente. [Grange, J. M. and Davey, R. W. “Antibacterial properties of propolis (bee glue).” J R.Soc Med 1990;83:159-160.]
La propoli non è benefica solo per le api. Per migliaia di anni la medicina popolare ha utilizzato questa colla per trattare ascessi, guarire ferite e combattere infezioni. Nel XVII secolo la propoli è poi stata idicata come farmaco ufficiale nelle farmacopee di Londra.
Moderni studi confermano un lungo elenco di benefici per la salute offerti dalla propoli. Con una semplice ricerca su PubMed è possibile trovare almeno 2000 ricerche condotte su questo prodotto prodigioso. Ecco alcuni di questi benefici.
Azione antimicrobica
La propoli ha una vasta gamma di proprietà antibatteriche, ma anche antifungine e antivirali. In uno studio condotto sugli animali, l’applicazione di una soluzione di propoli sulle ferite ha permesso di accelerare la guarigione nei ratti diabetici. [McLennan SV et al, “The anti-inflammatory agent Propolis improves wound healing in a rodent model of experimental diabetes.” Wound Repair Regen. 2008 Sep-Oct;16(5):706-13. doi: 10.1111/j.1524-475X.2008.00421.x.]
Nei bambini la propoli è in grado di:
- prevenire le infezioni del tratto respiratorio
- alleviare i sintomi del comune raffreddore
- prevenire le infezioni dell’orecchio
Guarigione delle scottature
Uno studio del 2002 pubblicato sul Journal of Alternative and Compementary Medicine ha dimostrato che la propoli favorisce la guarigione delle scottature minori. [Gregory SR, Piccolo N, Piccolo MT, Piccolo MS, Heggers JP. “Comparison of propolis skin cream to silver sulfadiazine: a naturopathic alternative to antibiotics in treatment of minor burns.” J Altern Complement Med. 2002 Feb;8(1):77-83.] I ricercatori hanno paragonato l’efficacia di una crema a base di propoli con un farmaco usato generalmente per il trattamento delle ustioni, rilevando che la propoli ha la medesima efficacia sulle ustioni di secondo grado.
Prevenzione della carie
I medici greci e romani usavano la propoli come disinfettante per la bocca. Studi più moderni mostrano che questa colla è efficace nel trattamento della periodontite e della gengivite.
Molti studi hanno anche scoperto che gli estratti di propoli possono ridurre la blacca batterica e la carie dei denti. [Włodzimierz Więckiewicz, Marta Miernik, Mieszko Więckiewicz, and Tadeusz Morawiec, “Does Propolis Help to Maintain Oral Health?” Evidence-Based Complementary and Alternative Medicine, vol. 2013, Article ID 351062, 8 pages, 2013. doi:10.1155/2013/351062–]
Altri studi dimostrano che la propoli può aiutare a rigenerare la polpa dentale [1], il tessuto osseo [2] e la cartilagine [3].
Trattamento dei parassiti
Alcune prove preliminari dimostrano che la propoli è in grado di eliminare i parassiti. In uno studio, le persone che hanno preso la propoli ha avuto un tasso di successo del 52-60%. [Miyares C, Hollands I, Castañeda C, et al. “Clinical trial with a preparation based on propolis ‘propolisina’ in human giardiasis.” Acta Gastroenterologica Latinoamericana. 1988;18(3):195-201.]
Rimozione delle verruche
Uno studio ha coinvolto per 3 mesi 135 pazienti con diversi tipi di verruche, i quali hanno assunto per via orale propoli, echinacea o un placebo. I risultati sono stati riportati sul Journal of Dermatology. I pazienti con verruche comuni hanno raggiunto un tasso di guarigione intorno al 75% quando hanno assunto la propoli, con risultati superiori a chi invece si è affidato a echinacea o ad un placebo. [Zedan H, Hofny ER. “Propolis as an alternative treatment for cutaneous warts.” Int J Dermatol. 2009. Department of Dermatology, Venereology and Andrology, Faculty of Medicine, Assiut University, Assiut, Egypt.]
Ovviamente, la composizione e i benefici per la salute della propoli possono variare a seconda delle condizioni degli alberi e del luogo dove viene prodotta. E’ possibile trovarla nella sua forma grezza rivolgendosi agli apicultori locali.
Sicuramente estratti e tinture sono comodi da usare e sono utili per stimolare il sistema immunitario. Esistono poi delle formulazioni specifiche per il raffreddore e per i sintomi influenzali, per la guarigione delle ferite, per l’acne e l’herpes, oltre che per le dermatiti. Sono disponibili creme, pomate, lozioni, dentifrici e colluttori.
Ci sono poi delle formulazioni orali disponibili in estratti liquidi, compresse e capsule.
[1] Scheller S, et al. “Biological properties and clinical application of propolis. 9. Investigation of the influence of ethanol extract of propolis (EEP) on dental pulp regeneration.” Arzneimittelforschung 1978;28:289-91
[2] Stojko A, Scheller S, Szwarnowiecka I, Tustanowski J, Ostach H, Obuszko Z. “Biological properties and clinical application of propolis. 8. Experimental observation on the influence of ethanol extract of propolis (EEP) on the regeneration of bone tissue.” Arzneimittelforschung 1979;28:35-7
[3] Scheller S et al. “Biological properties and clinical application of propolis. 7. investigation of the influence of ethanol extract of propolis (EEP)on cartilaginous tissue regeneration.” Arzneimittelforschung 1977;27:2138-40
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Articolo di generazionebio.com
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