Le malattie neurovegetative come l’Alzheimer sono in netta crescita in tutto il mondo civilizzato e le stime affermano che, soltanto negli Stati Uniti, siano a destinate a raddoppiare entro il 2050.
Per demenza si intende uno stato di neuro-degenerazione invalidante, che affonda le sue radici, tra le altre cose, anche nello stile di vita e nelle abitudini alimentari. Se è vero che la genetica gioca un ruolo nella salute cerebrale, lo stile di vita e la dieta rappresentano una forza trainante nella progressione delle variabili ereditarie.
Uno studio suggerisce che il melograno, frutto deciduo rosso ricco di polifenoli, può fare da potente protettore contro la degenerazione mentale.
Le proprietà benefiche del melograno
Uno dei principali fattori nella malattia dell’Alzheimer è la formazione a placche amiloidi nel cervello. Queste placche si dividono in maniera irregolare e portano ai beta-amiloidi, proteine che si aggregano e impediscono lo scambio corretto di impulsi da una cellula all’altra. Alcuni metalli – primo tra tutti l’alluminio – sono considerati una delle cause dei depositi di beta-amiloide.
La ricerca dimostra che l’esercizio fisico è in grado di ridurre l’accumulo extracellulare delle placche nella corteccia frontale, rallentando così – se non addirittura prevenendo – la progressione del morbo di Alzheimer e della demenza.
Uno studio sugli effetti del melograno liofilizzato ha rilevato che il frutto è in grado di inibire la formazione di queste placche, così come il gonfiore e l’irritazione nel cervello che di solito accompagnano il morbo di Alzheimer e la demenza. Il melograno è una fonte di antiossidanti altamente concentrati ed è proprio questo fattore che contribuisce alle proprietà neuro-protettive di questo frutto. L’estratto di melograno fornisce ancora più benefici rispetto al frutto intero, poiché diventa ancora più concentrato.
Come proteggere il cervello
Oltre a consumare melograno e frutti di bosco, anche questi ricchi di antiossidanti, occorre adottare alcune abitudini di vita per proteggere la salute a lungo termine del cervello. Come già detto, l’esercizio fisico è essenziale per la prevenzione dell’accumulo di placche. Dormire a sufficienza e tenere sotto controllo il livello degli zuccheri nel sangue ha altrettanti effetti benefici sulla salute cerebrale.
La ricerca mostra che il morbo di Alzheimer è un’altra forma di diabete, dove il cervello ha difficoltà ad utilizzare il glucosio per produrre energia. Ridurre il consumo di cereali e di carboidrati raffinati può essere molto utile a questo proposito. Inoltre, è necessario mantenere la salute del cuore sotto controllo, dal momento che gli studi indicano che l’aterosclerosi aumenta in maniera significativa il rischio di demenza.
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Articolo di generazionebio.com
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