Generalmente si impara a conoscere il sistema linfatico e i linfonodi quando capita di avere dei problemi a quelli che si trovano dietro l’orecchio. Una volta che i linfonodi dietro le orecchie si gonfiano, richiamano immediata attenzione a causa della sensibilità improvvisa che sviluppano. Un ingrossamento dei linfonodi è di solito abbastanza facile da individuare ed è un fenomeno che non andrebbe ignorato. In caso di estrema infiammazione, i linfonodi possono diventare grandi come una pallina da golf!
Cosa sono i linfonodi?
I linfonodi sono dei piccoli sacchetti tondi, della dimensione di circa 1 cm, dislocati in tutto il corpo. Essi fanno parte del sistema linfatico e lavorano in collaborazione con il sistema immunitario per combattere gli agenti patogeni. Le funzioni dei linfonodi comprendono il filtraggio della linfa e sono caratterizzati dalla presenza dei globuli bianchi, utili a contrastare la malattia. In tutto il corpo si contano dai 500 ai 700 linfonodi. Elevate concentrazioni sono presenti sotto l’orecchio, nelle ascelle, intorno all’ombelico e nella zona inguinale.
Come identificare i linfonodi ingrossati
Alcuni linfonodi si sentono semplicemente toccando la pelle con le dita, in zone dove sono presenti concentrazioni elevate, come quelle illustrate in precedenza. Quando i linfonodi sono gonfi, trovarli diventa più facile perché si gonfiano e diventano morbidi al tatto. Generalmente grossi da 0,5 a 1 cm, quando si ingrossano possono diventare, in casi estremi, grossi come una palla da golf. Un ingrossamento grave del linfonodo si può vedere grazie alla sua sporgenza sotto pelle e può addirittura causare lividi. Spesso l’ingrossamento dei linfonodi si verifica nell’area intorno alle orecchie.
Sintomi di gonfiore dei linfonodi dietro l’orecchio
- dolore
- gonfiore
- rossore
- male alle orecchie
- febbre
- gola infiammata
- naso che cola
- sinusite
- difficoltà a deglutire
Causa dell’ingrossamento dei linfonodi
In genere, la causa principale dell’ingrossamento dei linfonodi è un’infezione. Quando nel corpo si verifica un’infezione, le cellule specializzate mandano un allarme al corpo, producendo un numero superiore di globuli bianchi (linfociti) che possano contrastarla. Gli agenti patogeni vengono così assorbiti dai linfonodi, attraverso una rete di vasi linfatici, dove vengono distrutti. Molto spesso l’ingrossamento dei linfonodi è il segnale che è in atto una guerra contro l’infezione. A volte, nonostante il gonfiore, può non essere presente dolore. Questo è il segnale che l’infezione è già stata debellata, ma che il patogeno non è ancora stato eliminato. Potrebbe volerci ancora una settimana, al massimo due, prima che il gonfiore scompaia.
Perché si ingrossano i linfonodi dietro l’orecchio
I linfonodi situati nell’area cefalica sono quelli che si gonfiano più spesso. Le cause più comuni del loro ingrossamento sono infezioni come:
- mal di gola
- influenza
- infezioni dell’orecchio
- infezioni ai denti
- gengivite
- tonsillite
- tubercolosi
- morbillo
- mononucleosi
- lesioni al collo
Orecchie, naso e bocca sono i più stretti canali di eliminazione quando si verificano le infezioni indicate. Per questa ragione, i linfonodi dietro l’orecchio, quelli della gola e della mascella sono tra quelli che si gonfiano più spesso.
Cosa fare se si gonfiano i linfonodi dietro l’orecchio
Si può mettere un impacco caldo dietro l’orecchio per aiutare a lenire il gonfiore. Se questo non si attenua nell’arco di due settimane, occorre consultare un medico, allo scopo di escludere problematiche più importanti. E’ possibile inoltre aiutare il corpo a combattere le infezioni e a recuperare più rapidamente consumando alimenti che supportino in modo naturale il sistema immunitario. Nei periodi caratterizzati da stress immunitario, è bene includere nella dieta: aglio, limoni, zenzero, pompelmo, bietole, spinaci e curcuma. Sono tutti alimenti utili a combattere l’infezione e ad accompagnare la guarigione. Meglio, invece, evitare alimenti che indeboliscono le funzioni immunitarie, come cibi trasformati, coloranti artificiali, aromi, zucchero e farina raffinata e prodotti lattiero-caseari.
Consultare sempre il medico in caso di linfonodi che si ingrossano senza un motivo apparente e continuano a gonfiarsi; quando i linfonodi non si muovono se viene fatta una pressione su di loro; se non scompaiono nel giro di 2 settimane; se il rigonfiamento è accompagnato da tosse e problemi di respirazione e deglutizione; se contemporaneamente è presente febbre persistente e si verifica perdita di peso inspiegabile e sudorazione notturna.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.