Si usa pensare che la donna debba avere un aspetto piacevole, sia truccata, abbia lo smalto sulle unghie, sia elegante e calzi i tacchi a spillo. E che si debba prendere cura di sé sottoponendosi spesso a massaggi e pedicure. Questo ha portato le donne a concentrarsi sul corpo, per mostrarsi al meglio della loro forma.
Immancabile dunque l’abbonamento in palestra, gli appuntamenti dall’estetista e dal parrucchiere nel tentativo di essere tutte belle come le celebrità che si vedono sulle copertine delle riviste.
La donna oggi sente su di sé la pressione di dover essere perfetta, impeccabile e abbastanza in forma da potersi guadagnare una vita felice con l’uomo dei suoi sogni,
Da ogni direzione, la donna riceve input che la convincono che si deve migliorare, che non è già abbastanza bella, ma che ha sempre bisogno di fare qualcosa per avere un’immagine perfetta.
C’è una nuova prospettiva che è però necessario introdurre oggi. Una donna non solo deve prendersi cura di se stessa, ma deve onorarsi.
Onorare se stessa significa che la donna non deve creare di sé un’immagine che non la rappresenta, ma esaltare cio che già fa parte di lei, accettandolo e imparando ad apprezzarlo. La donna tende a guardarsi allo specchio e notare ciò che c’è di sbagliato di lei, ciò che non è perfetto.
La donna oggi ha la necessita di apprendere come si fa ad apprezzare la sua bellezza interiore, senza più sentire l’esigenza di cambiare o di mettersi a confronto con le altre donne.
Questa nuova consapevolezza porta anche a sciogliere le tipiche gelosie al femminile, che non sono altro che il risultato del continuo e inconsapevole confronto con le altre.
Imparare a conoscersi davvero, stimola la donna a intraprendere uno stile di vita diverso, a migliorare i rapporti con gli altri e a riavvicinarsi alle caratteristiche tipiche del suo archetipo: la comprensione, l’apertura e l’accoglienza. La donna impara ad ascoltare il proprio corpo, anziché ignorarlo. Se è stanca si ferma. Spesso oggi non tiene nemmeno conto di questa possibilità di scelta: c’è sempre così tanto da fare che fa violenza su sé stessa pur di riuscire a concludere tutto.
Deve imparare a ritagliare del tempo per sé stessa ogni giorno, ma non solo per prendersi cura del suo corpo, ma anche della sua anima.
La donna deve dare a se stessa il permesso di essere ciò che é davvero, non ciò che immagina di essere e senza misurarsi sulla base del suo aspetto o per ciò che fa. Tutto questo ha un potere salvifico, che si ripercuote anche sul mondo maschile.
La donna solo così smette di sentire la pressione su di sé, che la porta a vivere l’esistenza di qualcun altro. Solo così impara a badare a se stessa, ad amarsi ma in maniera molto più profonda rispetto a prima. Non più solo mettendosi lo smalto sulle unghie o facendosi la ceretta. Facendo piuttosto delle scelte che siano in grado di sostenerla per tutta la giornata, che le permettano di ascoltare il suo corpo e il suo istinto amando e apprezzando sé stessa ogni giorno sempre di più, in maniera stupefacente.
La femminilità è un dono prezioso, che rende la donna più morbida, dolce, gentile, amorevole e compassionevole.
Un dono che va nutrito e coltivato ogni giorno, per rispettare l’archetipo che la rappresenta e che la rende un essere unico e straordinario all’interno del creato.
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Articolo di generazionebio.com
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