Quando ho incontrato Simone Bresciani molti anni fa, suonava in una cover band dei Dream Theater. Quindi immaginate la mia sorpresa quando di recente l’ho rivisto e ho scoperto che il suo percorso musicale aveva cambiato direzione. E addirittura, questa cosa non sembrava essere un evento casuale e isolato.
Esplorando su Spotify e altre piattaforme le sue più recenti uscite, si può vedere come Simone stia evolvendo da un tipo di elettronica più tradizionale a qualcosa di più vicino al genere lounge/spa, fino ad arrivare a Seven Chakras, l’album che ha ufficialmente segnato il suo ingresso nel mondo dei suoni per la guarigione. Oggi, dopo un anno, sta per uscire il suo secondo album di questo genere. Personalmente, sono un grande fan di Seven Chakras, perciò ero molto curioso di sapere qualcosa dell’imminente “Across The Universe”. Così ho intervistato l’artista poco prima dell’uscita dell’album, fissata per il 3 marzo 2016.
La biografia di Simone parla soprattutto di musica. Ha iniziato i suoi studi all’età di 5 anni, per poi suonare e sperimentare con la musica dal vivo spaziando tra diversi generi, dal pop al metal, nella zona di Torino, fino alla recente decisione di fare un passo in avanti nella sua carriera e studiare produzione musicale al Berklee College of Music. Dopo essersi concentrato per un periodo di tempo sulla produzione di vari album pop ed elettronici, la sua attenzione si è spostata oggi su frequenze specifiche terapeutiche, come i Toni Binaurali e Isocronici, dopo essersi specializzato in produzione per musicoterapia al Globe Sound and Consciousness Institute.
DSE: Come definisci il tuo genere di musica?
Simone: Penso a qualcosa di vicino alla musicoterapia. Compongo musica che contiene toni isocronici e battiti binaurali, noti per le loro proprietà calmanti e in alcuni casi terapeutiche.
DSE: Cosa ti ha attratto verso questo tipo di musica?
Simone: Essere in grado di produrre musica che faccia stare bene le persone è una cosa potente e gratificante. E’ bello sapere che la tua musica ha un impatto positivo su chi l’ascolta. Ad esempio, con Seven Chakras volevo che l’ascoltatore percepisse i benefici sia nel corpo che nella mente, per questo ho lavorato su quelle precise frequenze.
DSE: Confermo che sei riuscito in questo intento. Ho ascoltato l’album mentre facevo un bagno caldo e devo dire che ha regalato al resto della serata un’esperienza sensoriale impossibile da spiegare in poche parole. Dimmi qualcosa di più di Seven Chakras.
Simone: Il lavoro è stato ispirato dal libro di Steven Halpern e Louis M. Savary “Suoni e Salute”. In ogni brano ho usato la nota corrispondente a ciascuno dei sette chakra, da Do a Si, poi ho composto su quella base una melodia che si adattasse all’energia di ogni chakra.
DSE: Parlami del nuovo disco in uscita “Across The Universe”
Simone: Per questo album ho studiato vari testi scientifici e ho scoperto che ogni pianeta è stato associato dai ricercatori a due differenti frequenze: una per la sua rotazione e l’altra per la sua orbita. Dato che la Luna non ha alcuna rotazione e io desideravo lavorare su tutti i pianeti, ho scelto di concentrarmi sulla frequenza della loro orbita, costruendo ogni brano intorno alla nota associata a quella frequenza. Ho composto poi per ciascuno una melodia che rispecchiasse il carattere astrologico di ogni pianeta, senza ignorare il loro significato esoterico. Ad esempio: per Marte ho utilizzato percussioni e ottoni per richiamare l’animosità del pianeta, che appartiene astrologicamente al Dio della Guerra. L’effetto finale è un affascinante viaggio attraverso le frequenze dell’universo: lo scopo è che l’ascoltatore percepisca una sensazione di galleggiamento, quella che si proverebbe in assenza di gravità.
DSE: Dove si può acquistare “Across The Universe”?
Simone: L’album è disponibile dal 3 Marzo 2016 su tutte le piattaforme digitali. Si può prenotare sin da ora su Amazon cliccando qui. Per il momento è possibile ascoltare Seven Chakras gratuitamente su Spotify. Se vi piace, potete acquistarne una copia sulla vostra piattaforma digitale preferita. Poi potete seguirmi su Facebook per avere maggiori informazioni e conoscere il link per ascoltare “Across The Universe”.
DSE: una domanda a caso. Che cos’è per te il cibo?
Simone: Il cibo è piacere per il palato con consapevolezza: occorre mangiare avendo coscienza dell’energia che il cibo apporta a corpo e mente.
DSE: per me anche la musica è cibo. Grazie Simone, non vedo l’ora di ascoltare il tuo nuovo lavoro.
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Articolo di Mauro Clerici per generazionebio.com
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Foto di 0fjd125gk87 da Pixabay
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