Le statistiche dicono che sono numerose le donne che alzerebbero la mano se fosse chiesto loro se hanno mai assunto la pillola anticoncezionale.
Ad oggi, più di 100 milioni di donne in tutto il mondo ne fanno uso. Si parla di un prodotto farmaceutico estremamente redditizio. Molte donne la utilizzano non solo per scopi contraccettivi, ma ad esempio per curare l’acne. I medici la prescrivono perché è il modo più veloce per risolvere il problema, anche se solo in apparenza. Del resto, siamo abituati a fidarci dei medici! Eppure, molte donne hanno smesso di prenderla, dopo avere scoperto le effettive controindicazioni e, se potessero, tornerebbero indietro e non accetterebbero mai di assumerla. Ci sono cose che tutti i ginecologi dovrebbero dire alle donne prime di prescrivere questo farmaco.
Le donne, nel corso dei secoli, hanno usato diversi metodi naturali di controllo delle nascite. Alcuni davvero originali. Ad esempio, le donne egiziane usavano una combinazione di cotone, datteri, miele e acacia, che spalmavano sopra alla lana e usavano come candeletta vaginale per evitare il concepimento. Un altro metodo consisteva nel fare un intruglio di sterco di coccodrillo, miele e carbonato di sodio che, inserito nella vagina per bloccare e uccidere gli spermatozoi. Secondo alcune testimonianze, i Romani usavano il Pizzo della Regina Anna, utilizzato ancora oggi in India e noto per le sue proprietà anti-fertilità. La pillola moderna fu introdotta nel 1960 ed è rapidamente diventata uno dei più popolari metodi di controllo delle nascite in tutto il mondo. Tuttavia, questa nuova pillola conteneva davvero elevati livelli di estrogeni e progestinici, che davano effetti collaterali molto pericolosi. La quantità di ormoni contenuti nella pillola erano di 10 volte superiori a quella necessaria per la contraccezione. Le conseguenze furono orribili: migliaia di donne morirono o diventarono disabili a causa di coaguli del sangue. Oggi, fortunatamente, la pillola anticoncezionale ha una formulazione diversa e molto più leggera. Alcuni di questi effetti collaterali, però, rimangono e sono cose che tutti i ginecologi dovrebbero assolutamente dire prima di somministrarla alle loro pazienti.
La pillola è una sostanza cancerogena
Secondo l’OMS le pillole anticoncezionali sono classificate insieme a tossine come il tabacco e l’amianto
La pillola abbassa la libido
La pillola inibisce la produzione di alcuni ormoni androgeni, come il testosterone, che interferiscono direttamente con il piacere e con il desiderio sessuale
La pillola porta ad un accumulo di placche nelle arterie
Secondo una ricerca effettuata presso l’Università di Ghent, in Belgio, e presentata ad una conferenza dell’American Heart Association, ogni 10 anni di uso dei contraccettivi orali sono stati correlati all’aumento del 20-30% dell’accumulo di placche. Gli studi più recenti dimostrano che la pillola anticoncezionale contiene drospirenone, una versione sintetica dell’ormone femminile, il progesterone, che porta ad un maggior rischio di coaguli nel sangue rispetto alle forme precedenti.
La pillola può causare il cancro
Usare la pillola aumenta il rischio di cancro al seno. Più a lungo la si utilizza e più alto sarà il rischio di avere la malattia.
La pillola è collegata alla fragilità delle ossa
Secondo i ricercatori canadesi, le donne che assumono la pillola anticoncezionale hanno una minore densità minerale ossea rispetto a quelle che non hanno mai usato contraccettivi orali.
La pillola favorisce l’aumento del peso
La pillola spesso porta ad un aumento di peso che si verifica a causa della dominanza degli estrogeni e porta a resistenza insulinica, depressione e persino psicosi
Pillola e diabete
Secondo uno studio pubblicato dal CDC i metodi contraccettivi ormonali possono aumentare il rischio per una donna di essere vittima del diabete gestazionale.
I danni della pillola sulla flora intestinale
La pillola anticoncezionale distrugge i batteri buoni presenti nel sistema digestivo, rendendo vulnerabili alle infezioni e alle malattie. Di solito, quando le donne scelgono di smettere di assumere la pillola e avere bambini, sviluppano una disbiosi intestinale. Si tratta di una condizione di squilibrio microbico nell’intestino. Questo può portare ad artrite, a malattie autoimmuni, a deficit di vitamina B, a sindrome da stanchezza cronica, ad acne cistica, eczema, allergie e intolleranze alimentari, malattie infiammatorie intestinali, sindrome da colon irritabile, psoriasi e altro ancora. Inoltre, quando il parto sarà naturale, il bambino eredita la flora intestinale della mamma. Se è sbilanciata, il bambino l’avrà di conseguenza fuori equilibrio.
Pillola e carenze nutrizionali
La maggior parte delle donne si rendono conto che la pillola per il controllo delle nascite riduce i nutrienti. In particolar modo acido folico, vitamina C, magnesio e zinco. La pillola abbassa anche i livelli di molte vitamine del gruppo B, coma la tiamina (B1), la riboflavina (B2), la niacina (B3), la piridossina (B6), la B12 e anche della tirosina. Quest’ultima è indispensabile per produrre noradrenalina ed endorfine, necessarie per mantenere il buon umore, la concentrazione, la memoria, la motivazione, l’appetito e uno stato mentale ottimale.
Altri rischi
- Emicrania
- Malattie alla cistifellea
- Cambiamenti di umore
- Aumento della pressione sanguigna
- Nausea
- Sanguinamento irregolare
- Tumori epatici benigni
E’ bene quindi pensarci bene prima di prendere la pillola. E’ necessario considerare le future implicazioni per la salute a lungo termine, che possono influenzare anche il bambino che verrà. Le scelte fatte con consapevolezza risultano sempre le più sagge.
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Articolo di generazionebio.com
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