Molte persone sono afflitte da diversi pensieri compulsivi, dai quali non sono in grado di liberarsi. Sono pensieri fastidiosi, spesso persino immobilizzanti e tengono lontano dai veri obiettivi della propria vita. Questo capita perché consumano la pace interiore e ostacolano il cammino spirituale. Come fare, dunque, per liberarsene per sempre?
Prima di tutto, è fondamentale comprendere che sono i pensieri a determinare una persona. Noi siamo ciò che pensiamo. Molti dei pensieri del nostro passato influenzano il nostro presente; nello stesso modo, ciò che pensiamo oggi darà forma al nostro futuro.
Se i vecchi pensieri sono ancora aggrappati a noi, meglio non pensare che sia difficile cambiarli: la cosa più importante, in questo caso, è il nostro credo.
La nostra voce interiore può affermare che siamo cattivi, che non cambieremo mai, ma si tratta di un processo che si può consapevolmente fermare.
Tutte le immagini distorte e i pensieri negativi che scaturiscono dalla nostra mente, sono stati programmati e cercano di costringerci a credere che questa cosa non si può cambiare. Occorre invece credere nell’infinito potere del pensiero. Qualsiasi disturbo si può correggere quando è davvero determinati a farlo.
E’ importante essere consapevoli di come funziona la nostra mente e iniziare ad avere pensieri contrari a quelli compulsivi. Poi, si può iniziare a distrarre la mente. Qualche suggerimento:
- Fare attività fisica regolare, focalizzando sulla respirazione
- Eseguire esercizi di respirazione sia al mattino che alla sera, oppure ogni volta che si ha una piccola pausa e si è a stomaco vuoto
- Praticare quotidianamente la meditazione oppure è sufficiente essere consapevoli e concentrati sul proprio respiro, ripetendo un mantra come “Va tutto bene”
- Sviluppare l’amor proprio. Ripetere a se stessi di essere una benedizione e che quello in corso è il proprio cammino che fluisce in armonia con le leggi dell’Universo
- Ascoltare musica rilassante, passare del tempo in mezzo alla natura o giocare a qualcosa che ci faccia tornare all’innocenza e semplicità tipica dei bambini
- Provare a compiere un atto di gentilezza al giorno, che tocchi il cuore di qualcuno. Dare senza alcuna aspettativa e godersi la grazia della condivisione
- Riconoscere il pensiero più forte e provare a destrutturarlo, pensando al suo esatto contrario
- Imparare a ridere moltissimo, cercando di creare situazioni nelle quali sia possibile condividere un sorriso con qualcuno.
Tutte queste cose si possono fare su base regolare e saranno in grado di sciogliere poco alla volta i pensieri compulsivi.
Oltre a tutto questo, è importante parlare con noi stessi e realizzare che il modello di pensiero compulsivo non è più una necessità della nostra anima. Dire a noi stessi che questa particolare esperienza è completa e siamo pronti per viverne una nuova. Per farlo, è necessario anche esprimere gratitudine verso l’esperienza appena vissuta, perché, seppur fastidiosa, è stata necessaria come esperienza per la nostra anima, che ora potrà godere di pensieri sublimi e di una coscienza superiore.
Più ci si convince a pensare positivo, più si comprende di essere pronti al cambiamento. Il vecchio modello di pensiero compulsivo cadrà in modo naturale e non andrà condannato. Era una necessità della nostra anima, per evolversi. Solo così sarà possibile liberarsene davvero e sentirsi finalmente felici. Con la fiducia, è possibile cambiare in meglio e piantare finalmente il seme del pensiero positivo.
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Articolo di generazionebio.com
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