La meditazione è una tecnica di rilassamento e di introspezione, sempre più conosciuta e praticata in tutto il mondo. Meditare permette di raggiungere uno stato di pace e di consapevolezza senza eguali e, per questo motivo, tutti dovrebbero riuscire a trovare il tempo per farlo con regolarità.
Già avevamo parlato della pratica della corsa come strumento per meditare. Anche la meditazione camminata però risulta assai efficace e permette di sfruttare ogni spostamento per trasformarlo in un vero e proprio percorso di introspezione.
Da casa al lavoro, dalla fermata dell’autobus a scuola: percorrendo questi tragitti ogni giorno, si potranno trasformare in un percorso spirituale dove focalizzare sul presente e sulla realtà circostante.
Questa pratica consente di ritrovare le energie anche quando ci si sente più scarichi a livello emotivo e fisico e la serenità è messa a dura prova.
Volker Winkler si occupa da anni di meditazione buddista e, dopo essere entrato in contatto con l’antica tradizione della meditazione camminata nelle sue varie forme, ha dedicato un libro all’argomento. Sulle pagine di Meditazione Camminata – Passo dopo Passo l’autore riporta la sua esperienza personale relativa a questa pratica che porta avanti da anni in compagnia del suo cane.
Tutti camminiamo, per una ragione o per l’altra. Anche i più pigri, ora hanno l’opportunità di svolgere questa attività del tutto naturale e salutare, arricchendola.
Procedendo con la lettura, sarà possibile, passo dopo passo, raccogliere suggerimenti e indicazioni pratica per entrare in contatto con il momento presente durante la camminata, attraverso la meditazione. Ogni volta che l’energia e l’attenzione diminuiscono, nel corso della giornata, la meditazione in movimento può evitare o bloccare questo calo.
Si può praticare dappertutto e ci permette di ricaricare ogni volta che è necessario le pile della nostra coscienza.
Una camminata consapevole aiuta a liberarsi dai pensieri e dalle preoccupazioni e consente alla meditazione di entrare nella nostra vita in ogni momento, senza avere più scuse in merito al poco tempo a disposizione per praticarla.
Un modo pratico per acquietare la nostra mente e permetterci di ritrovare la concentrazione, favorendo anche l’intuizione e la visione profonda della natura delle cose. Per effettuarla, serve però una certa disciplina: ogni meditazione camminata deve avere un inizio e una fine ben precisi. Si può trattare di cinque minuti, persino di tre: in quell’arco di tempo prestabilito, però, serve camminare lentamente – magari anche avanti e indietro nel proprio appartamento, in giardino, al parco – concentrandosi sui passi e sul semplice atto di camminare.
Avendo tutti noi un cellulare, si può utilizzare la funzione sveglia per fissare un tempo prestabilito, rispettandolo senza controllare l’orologio.
Nella meditazione camminata, come in altre forme di meditazione, la nostra mente subisce in primo luogo una sorta di “riduzione”, in quanto la indirizziamo verso un oggetto preciso, ma poi allo stesso tempo di “espansione”, perché non ci poniamo più in una condizione di difesa e chiusura, bensì accogliamo e osserviamo tutte le impressioni e le reazioni che ci investono. Potrà suonare complicato, tuttavia nella pratica non è difficile, è semplicemente una questione di esercizio.
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Articolo di generazionebio.com
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