Le esperienze di vita dei genitori e le loro abitudini alimentari sono codificati nell’ovulo e negli spermatozoi prima del concepimento.
Da lì vengono proiettati nell’esistenza del bambino, influenzandone abitudini, salute e capacità di adattamento nella vita.
In pratica, si inizia ad essere genitori già prima del concepimento. Questo è ciò che si deduce da una nuova ricerca condotta dall’Università di Adelaide. Le scelte di vita della generazione precedente sono impresse in quella a venire. In un certo senso, è come se i bambini fossero pre-programmati prima del concepimento, a causa dei fattori ambientali di ogni genere che influenzano i loro genitori. I bambini, in sostanza, vengono già pensati prima di procrearli e prima che ovulo e spermatozoi si incontrino.
Molte delle cose che facciamo prima di concepire hanno un grande impatto sul futuro sviluppo del bambino: l’età dei genitori, la cattiva alimentazione, l’obesità, il fumo e molti altri fattori. Tutto questo influenza i segnali ambientali che vengono trasmessi all’embrione
Questo ha dichiarato Sarah Robertson, direttrice del Robinson Research Institute, che ha sede all’interno dell’università.
Quando l’ovulo e lo spermatozoo si incontrano, si trasmette molto di più del “semplice” DNA
L’Università di Adelaide e i suoi ricercatori hanno scoperto che il destino dei bambini, la loro salute e il loro benessere vengono programmati molto prima di essere concepiti nel grembo materno. I ricercatori non parlano di predisposizione genetica. È come se le decisioni dei genitori prima della gravidanza proiettassero un certo tipo di energia nelle vite dei loro futuri figli. È come se il bambino fosse molto di più di una parte dei loro genitori, ma addirittura un pezzo della loro storia che si perpetra nel futuro.
Le persone sono abituate a credere che tutto questo non abbia importanza, perché un bambino rappresenta un nuovo inizio, un punto e a capo. La realtà – e ora possiamo affermarlo con certezza – che un bambino non parte da zero. Egli porta con sé un patrimonio di fattori e di esperienze, che provengono dai loro genitori, che possono plasmare lo sviluppo del feto e anche dopo la nascita, a seconda delle situazioni. Perciò noi tutti possiamo mettere sulle spalle dei nostri figli un certo fardello, ancora prima di aver dato inizio alla loro vita
ha detto ancora il professor Robertson.
I risultati sono stati pubblicati su un recente numero della rivista Science, una delle più importanti a livello internazionale, e lo studio è intitolato “Parenting from before conception” [*trad Genitori ancor prima del concepimento]. Tutto questo rappresenta una nuova frontiera nella ricerca sulla riproduzione e lo sviluppo.
Ciò che è stato scoperto è che l’ovulo e lo spermatozoo portano con sé molto più del materiale genetico che si trasmetterà al figlio. La rivista ha rivelato che in essi vi sono memorizzati quei fattori ambientali in cui sono vissuti i genitori e che contribuiscono allo sviluppo del bambino. Problemi di salute come il diabete, i disturbi cardiologici e quelli del sistema immunitario del bambino si possono prevenire cambiando lo stile di vita dei genitori prima del concepimento. E non solo i comportamenti della madre giocano un ruolo fondamentale. Le abitudini alimentari dell’uomo, sia in positivo che in negativo, sono registrati nel suo sperma e si proiettano sul bambino insieme al materiale genetico.
La specie umana sopravvive per generazioni attraverso i cambiamenti evolutivi
Ciò che sottolinea lo studio è la necessità, per ogni generazione, di adattarsi all’ambiente che cambia. I fattori epigenetici vengono trasmessi al bambino affinché la nuova generazione possa sopravvivere ad un cambiamento evolutivo in atto nel loro ambiente. Tre mesi prima del concepimento, sperma e ovuli collezionano informazioni dalle esperienze e dall’ambiente dei genitori e le codificano.
Se ad esempio la carestia fa parte della storia dei genitori, questa esperienza sarà codificata in spermatozoi e ovuli. La vita concepita da questa condizione, crescerà sapendo far fronte a una minor quantità di cibo nella sua vita. Il suo sistema metabolico viene cablato fin dall’inizio, grazie alle esperienze e alle decisioni dei genitori. Se il bambino ha mangiato quantità normali di cibo, il corpo potrà rispondere attraverso lo sviluppo di malattie metaboliche come il diabete, perché il bambino è stato programmato fin dall’inizio a mangiare di meno. D’altra parte, se i due genitori erano soliti abbuffarsi prima del concepimento, il corpo del figlio si aspetterà probabilmente un sacco di cibo e, in futuro, questo potrebbe dar luogo a problemi di salute.
Il professor Robinson ha dato speranza agli aspiranti genitori, incoraggiandoli ad osservare uno stile di vita sano prima di concepire un figlio.
Alcuni cambiamenti da parte dei potenziali genitori e dei miglioramenti apportati nella giusta direzione, soprattutto nei mesi precedenti al concepimento, potrebbero dare luogo a risultati nel tempo, con un grande beneficio sul futuro del bambino
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Articolo di generazionebio.com
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