A volte ci dimentichiamo che anche il nostro cervello è un organo e che, per questo motivo, ha esigenze nutrizionali che devono essere soddisfatte.
In questo modo, potrà operare al meglio, proprio come il resto del corpo.
Ci sono tre categorie di vitamine che sono risultate particolarmente utili per la salute del cervello e per il miglioramento della memoria. Andiamo ad esaminare come ciascuna di queste vitamine della memoria lavora per aiutare il cervello, quali sono le migliori fonti di cibo dove trovarle e gli integratori terapeutici raccomandati per ciascuno.
ANTIOSSIDANTI
Il primo gruppo di vitamine che valorizza la memoria è quello delle vitamine antiossidanti A, C ed E.
Gli antiossidanti distruggono i radicali liberi, che si possono dimostrare come molecole di ossigeno canaglia. Il cervello è particolarmente suscettibile ai danni dei radicali liberi, a causa del loro elevato consumo di ossigeno. Questi arrivano a risucchiarne circa il 20%!
La formazione di alcuni radicali liberi non è altro che il sottoprodotto del nostro essere vivi, ma molti sono generati da uno stile di vita disordinato, dal fumo, dall’alimentazione sbagliata, dall’inquinamento atmosferico, dall’esposizione alle radiazioni e dallo stress.
I danni dei radicali liberi si manifestazione con una sorta di ossidazione. Quello che avviene nel cervello si può paragonare ad una vecchia auto arrugginita. Perciò, quando non riusciamo a ricordare come si fa qualcosa e diciamo “sono arrugginito”, si esprime quella che è la realtà. Non si possono evitare tutti i danni dei radicali liberi, ma grazie ai giusti integratori è possibile evitare che il cervello finisca in questo stato.
Bisogna notare che spesso la singola vitamina da sola non è la miglior soluzione. La potenza degli antiossidanti è infatti data dal suo punteggio. La singola vitamina contiene una frazione della potenza antiossidante, come alcuni frutti e verdure.
EFFETTO SINERGICO DI VITAMINA C + E
Le vitamine A, C ed E sono molto utili per il cervello e per la memoria. Ma in particolare vitamina C ed E hanno un particolare effetto sinergico.
La combinazione è in grado di mantenere una buona funzionalità della memoria e di rallentarne la perdita. Questa coppia di vitamine riduce il rischio di Alzheimer e di demenza di circa il 60%. Un ampio studio su 5000 persone ha confermato la potenza di questo abbinamento per prevenire la perdita di memoria.
FONTI DI VITAMINA C E VITAMINA E
Quando si pensa a cibi ricchi di vitamina C, bisogna basarsi sul colore! Fragole, limoni, lime, arance e kiwi ne sono molto ricchi. Anche i peperoni, in ogni loro variante, rappresentano una tra le migliori fonti disponibili.
Le fonti alimentari di vitamina E, invece, non sono colorate. Le principali sono semi oleosi, noci, avocado, oli di lino, di mais e di arachidi.
Non è sempre facile mangiare sano come si dovrebbe e ancora più difficile assorbire i nutrienti necessari in dosi terapeutiche, a meno che non si segua una dieta particolarmente ricca di vegetali. Se si sceglie di ricorrere agli integratori, si dovrebbe preferire l’acido ascorbico per la vitamina C. Ma il consiglio migliore è di rivolgersi ad un esperto di salute e alimentazione naturale, per poter trovare una soluzione su misura.
VITAMINE DEL COMPLESSO B
Il complesso B contiene 8 diverse vitamine, tutte vitali per noi. Due di loro in particolare – acido folico e B12 – sono le più importanti per la memoria. Diversi studi hanno dimostrato che queste due vitamine possono prevenire il declino mentale e la demenza.
L’acido folico abbatte l’omocisteina, un amminoacido tossico e un’elevata presenza di questa sostanza raddoppia il rischio di sviluppare il morbo di Alzheimer.
L’acido folico si trova in alimenti sani come verdure a foglia verde, legumi e frutta. La raccomandazione giornaliera è di 400 microgrammi, ma anche in questo caso sarà meglio valutare la propria situazione personale insieme ad un esperto.
E’ interessante come alcune persone assorbano meglio questa sostanza da un integratore, piuttosto che dal cibo.
Una carenza di vitamina B12 può avere un ruolo nella perdita di memoria, nella demenza, nei disturbi dell’umore e la depressione.
LA VITAMINA DEL SOLE
Solitamente, assumiamo le vitamine dagli alimenti, tranne nel caso della vitamina D, che viene sintetizzata grazie all’esposizione al sole. Il sole offre nutrimento a noi esseri umani, così come alle piante!
La vitamina D tecnicamente non è una vitamina, ma un ormone, anche se raramente viene indicato in questo modo. E’ un componente essenziale per la prevenzione di molte malattie pericolose e influenza anche positivamente l’umore, la memoria e allevia la depressione.
La raccomandazione ufficiale per prevenire questa carenza è di esporsi al sole 20 minuti al giorno almeno due volte a settimana, su braccia e mani, almeno. Questo può risultare complicato in caso di inverni molto lunghi e senza sole. Allora – e solo allora – si consiglia di ricorrere all’uso di un integratore. Sarà sufficiente assumerlo per pochi giorni per notare un cambiamento radicale, a cominciare dall’umore.
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Articolo di generazionebio.com
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