Un corpo caratterizzato da un eccesso di acidità non è un corpo sano. Quando il corpo è troppo acido, si genera un ambiente dove possono proliferare malattie, batteri e lieviti. Inoltre, per neutralizzare l’acidità e rimuoverla dall’organismo, si consumano i minerali presenti negli organi vitali e nelle ossa. Di conseguenza, riserve di calcio, sodio, potassio e magnesio possono diminuire in modo pericoloso, causando danni che restano latenti per molto tempo.
Molte persone assumono una dieta molto acida, costituita da latticini, grano, carne e zucchero. Il corpo genera continuamente prodotti acidi di scarto dal metabolismo, rifiuti che devono essere neutralizzati in qualche maniera. Per neutralizzare l’acido, bisogna fornire al corpo più alimenti alcalini.
Si può supporre che nel corpo sia presente un’acidosi lieve quando si presentano questi sintomi:
- carie e gengive infiammate
- immunodeficienza
- sciatica, lombalgia e torcicollo
- problemi respiratori e tosse
- stanchezza cronica
- disturbi cardiovascolari
- aritmie e tachicardia
- aumento di peso, diabete e obesità
- infezioni a reni e vescica
- aumento dei danni provocati dai radicali liberi
- invecchiamento precoce
- nausea, vomito, diarrea
- osteoporosi, ossa fragili, fratture dell’anca, speroni ossei
- emicrania, sonnolenza
- dolori articolari, dolori muscolari e accumulo di acido lattico
- allergie, acne
Test del pH
Questo test è fondamentale, perchè permette di avere una rappresentazione numerica del livello di acidificazione nel corpo. Un corretto pH medio dovrà essere compreso tra 6,25 e 7,25. Un pH ottimale corrisponde ad un valore numerico di 7,36.
Il cibo acido non si riconosce dal sapore
Non si può capire se un alimento è acido o alcalino semplicemente assaggiandolo. Molte persone, ad esempio, sono convinte che i limoni siano acidi. La verità è che vengono classificati come frutti acidi, ma sono un alimento alcalinizzante. Durante il processo di digestione, gli acidi vengono ossidati in anidride carbonica e acqua, per questo non creano alcuna condizione acida nel sistema.
Calcio, ferro, magnesio, potassio e iodio sono i principali minerali alcalinizzanti. Gli alimenti che presentano un alto contenuto di questi mineali sono classificati come alcalinizzanti. La maggior parte degli alimenti sono costituiti sia da minerali acidi che alcalini, ma è la maggiore o minore concentrazione di ciascuno che li rende acidi e viceversa.
I limiti dell’organismo
Il nostro corpo cerca di equilibrare un eventuale squilibrio acido, ma ha dei limiti. Per questo la scelta del cibo da assumere fa la differenza nel mantenimento del corretto equilibrio acido-alcalino. Molte malattie e anche la sensazione di malessere generale sono spesso il risultato del tentativo del corpo di riequilibrare l’ambiente interno.
In linea generale, se la dieta include troppi cibi acidi, come carne, cereali, latticini e zuccheri, il corpo diventa più acido. Se si mangiano troppi alimenti alcalini, come verdure, frutta e alghe, il corpo dienta troppo alcalino. L’equilibrio è fondamentale.
Cosa fare per regolare l’equilibrio acido-alcalino
- controllare regolarmente il pH
- bere molta acqua (quando possibile alcalina)
- rimuovere i cibi acidi
- sostituire qualche pasto tradizionale con un’insalatona mista
- utilizzare foglie di lattuga e di cavolo per fare gli involtini
- evitare il più possibile cibi industriali
- eliminare bibite, zucchero e caffè, preferendo tisane e frullati
- sostituire il latte con l’alternativa al cocco o alle mandorle
- aggiungere i centrifugati alla dieta
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Articolo di generazionebio.com
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