La rabbia è il sentimento più basso che trova spazio nel chakra del plesso solare, che a lungo termine viene influenzato in modo negativo.
Una rabbia non controllata crea delle crepe nella rete protettiva del plesso solare e lo rende sensibile alle influenze dei parassiti energetici. Una volta che si è colpiti da forme di pensiero negative, la rabbia diventa incontrollabile. Questo non solo influenza i nostri rapporti, la carriera e la vita in generale; può anche portare a problemi di salute molto gravi, come disturbi cardiaci, ipertensione, artrite e ulcera. La rabbia, come le altre emozioni, è in grado di stimolare cambiamenti fisiologici e biologici, come l’aumento della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e l’aumento dei livelli degli ormoni dell’energia, dell’adrenalina e della noradrenalina.
Le cause della rabbia possono essere sia esterne che interiori: un collega, un ingorgo, un aereo perso, una preoccupazione, una delusione o la paura. Anche i ricordi negativi di eventi traumatici possono scatenare la rabbia. La reazione naturale automatica in questi casi è di rispondere in maniera aggressiva. La rabbia, in realtà, è la risposta adattiva naturale alle minacce da cui siamo colpiti e ci permette di combattere per difenderci e guadagnare potere. Una certa quantità di rabbia è necessaria per la sopravvivenza, ma se diventa incontrollata, rappresenta una minaccia per la vita. Per poterla gestire, occorre anzitutto sapere cos’è la rabbia e conoscere i miti e le realtà che la riguardano.
I miti sono fondamentalmente teorie accettate, che spesso fuorviano le persone e non le aiutano ad affrontare la rabbia.
MITO: La rabbia non può essere controllata. Nessuno può aiutarmi a superarla.
FATTO: E’ vero che quando la rabbia sta esplodendo è difficile controllarla o mantenere la calma, ma è possibile imparare a gestirla, in maniera da evitare di vivere ripetutamente la medesima esperienza. Non possiamo controllare sempre la situazione in cui ci troviamo o il modo in cui le altre persone ci fanno sentire, ma possiamo controllare come esprimere la nostra rabbia e i sentimenti analoghi. E’ possibile esprimere la propria rabbia e l’insoddisfazione senza essere fisicamente, verbalmente e mentalmente offensivi.
Anche quando qualcuno ci provoca, possiamo sempre scegliere come rispondere. Serve solo un po’ di allenamento. Possiamo allenare la nostra mente, le emozioni e il nostro comportamento con diverse tecniche. La chiave è essere disposti a prendere dei provvedimenti e cambiare atteggiamento.
MITO: La rabbia mi permette di farmi rispettare e ottenere ciò che voglio.
FATTO: Il vero potere non lo otteniamo ferendo le altre persone, ma proviene dalla forza di volontà e dalla nostra capacità di gestire le competenze. Se lasciamo che la rabbia prenda il sopravvento, le persone si possono spaventare e possono mostrare soltanto un rispetto di facciata. Alcuni potrebbero poi tramare alle nostre spalle. Tuttavia, se si impara a gestire la rabbia e a comunicare con gli altri, con decisione e allo stesso tempo con rispetto, le persone ci ascolteranno di più e cercheranno di soddisfare meglio le nostre esigenze. La rabbia può permetterci di raggiungere dei traguardi sul breve periodo, ma a lungo termine non è affatto una strategia vincente.
MITO: La rabbia non va trattenuta, ma occorre liberarla.
FATTO: Questo mito, anche secondo gli psicologi, è molto pericoloso. Alcune persone ricorrono a questa teoria per giustificare l’atteggiamento crudele verso gli altri. Le ricerche hanno dimostrato che lasciare andare la rabbia non fa altro che intensificarla.
Trattenerla non è sano, ma nemmeno sfogarsi in maniera violenta lo è. Quando tratteniamo la nostra rabbia, questa ha effetti distruttivi sul plesso solare, che a lungo andare può causare dolore alla schiena, problemi renali, artrite e ipertensione arteriosa. Quando lasciamo la nostra rabbia incontrollata, si possono avere anche disturbi al fegato, asma, ulcera e calcoli biliari. E’ necessario scoprire cosa scatena la nostra rabbia e sviluppare strategie che ci impediscano di inciampare.
Sono diverse le tecniche che insegnano a trattare la rabbia, a rimuovere le forme di pensiero negative per riattivare il chakra del cuore e sperimentare un senso di pace e tranquillità lungo tutta la giornata.
MITO: Ho un carattere rabbioso e non posso né devo cambiarlo.
FATTO: Il carattere non è qualcosa di permanente che non si può cambiare. I chakra fondamentalmente influenzano la nostra salute fisica e psicologica, ma anche il nostro carattere. Lavorando sui chakra si può trovare equilibrio e imparare a trattare la rabbia in maniera cosciente, migliorando di conseguenza il nostro carattere.
Lo scopo della nostra vita dovrebbe essere quello di fare sempre meglio ed evolvere. Quindi, se la nostra debolezza è la rabbia, è giusto vincerla per migliorare lavorando su noi stessi. Se ci sediamo e aspettiamo che la nostra rabbia guarisca da sola, senza fare nulla, perdiamo solo tempo.
Per migliorarci occorre prima essere consapevoli dei nostri punti di forza e delle debolezze e avere la volontà di cambiare e migliorare.
MITO: Le tecniche di gestione della rabbia sopprimono tutte questa emozione.
FATTO: Le procedure di gestione della rabbia tendono a considerarla un sentimento più basso del normale e come emozione che può toccare tutti. L’obiettivo non è quello di reprimerla, ma di aiutare le persone a trattarla.
Queste tecniche ci permettono di diventare consapevoli dei segni tipici della rabbia e di quei sentimenti e necessità che contribuiscono a generarla. Se si impara a gestire la rabbia e le emozioni, le aspettative e i bisogni, possiamo controllare il nostro temperamento ed esprimere il nostro modo di essere in maniera costruttiva.
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