Con l’ondata di violenza sempre più diffusa negli ultimi anni, molte persone hanno iniziato a chiedersi cosa si possa fare per ridurla, specialmente tra i bambini e nei luoghi dove trascorrono il loro tempo.
La risposta è davvero molto complicata, ma un aiuto potrebbe derivare dalla riduzione dello stress e dall’aumento della consapevolezza nei più giovani. Del resto, la violenza sembra essere più un sintomo che un problema vero e proprio e si sviluppa quasi sempre quando le emozioni e i problemi schiaccianti sottraggono un bambino dal controllo degli adulti.
La violenza è il risultato di molte cose, tra cui di sentimenti di perdita, rabbia, solitudine ed impotenza. Fortunatamente, questi sentimenti si possono affrontare, tra le altre cose, con una pratica yoga. Oppure con una meditazione guidata, che potenzi e incoraggi gli studenti che vivono questo genere di emozioni. Nell’affrontare questi sentimenti negativi, lo yoga offre ai suoi praticanti, specialmente i più piccoli, una maggiore capacità di autocontrollo. Questo fornisce ai professionisti l’abilità di gestire emozioni che appaiono forti e travolgenti, così che, anziché cedere alla rabbia o al senso di impotenza, diventino in grado di controllarli e riportare la calma.
Coloro che non hanno familiarità con i metodi yoga, potrebbero chiedersi come tutto questo sia possibile. La verità è che gli studi hanno dimostrato la proprietà dello yoga di conferire un atteggiamento più rilassato e tranquillo ai suoi praticanti.
In primo luogo, l’attività fisica coinvolta in una sessione di yoga permette il rilascio di endorfine, ormoni del buonumore che rafforzano e tonificano il corpo. Questo la rende una sana pratica fisica. I bambini irrequieti beneficiano di una sessione di yoga che permetta loro di canalizzare l’energia o l’aggressività in un’attività stimolante piuttosto che sui compagni o gli insegnanti. Lo yoga offre ancora di più di qualsiasi altra attività fisica, perché si approccia alle esigenze emotive e mentali di chi lo pratica.
Un’attività regolare coinvolge la postura, la respirazione e la meditazione e impiega altre tecniche di rilassamento. Diverse posizioni e vari modelli di respirazione profonda rivolgono l’attenzione di una perso verso la sua parte interiore, per tentare di raggiungere la tranquillità e il relax, sia per la mente che per il corpo. I bambini che praticano yoga possono essere guidati attraverso dei percorsi immaginativi che aiutano a ridurre le emozioni negative, favorendo l’autocontrollo. Ad esempio, dopo una sessione di yoga, l’insegnante può terminare la seduta invitando i partecipanti a respirare profondamente e a rilassarsi, immaginando un viaggio nella foresta dove possono trovare un loro luogo segreto, dove nascondere per qualche minuto qualsiasi problema o brutta sensazione vissuti. I giovani che praticano yoga sono in questo modo più concentrati e impegnati a scuola e hanno meno problemi di comportamento rispetto a coloro che non lo fanno con regolarità.
Naturalmente, lo yoga non rappresenta l’unica via per ridurre la violenza, ma può essere sicuramente un inizio. I benefici mostrati sia sull’emotività che sul comportamento lo rendono un’alternativa molto intelligente, sia per gli adulti che per i bambini che abbiano la necessità di imparare a gestire le emozioni negative.
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Articolo di generazionebio.com
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