Il sistema linfatico è costituito da ghiandole, da linfonodi e da un’ampia rete di vasi. Le tonsille, la milza, il timo e le adenoidi sono ghiandole che fanno parte del sistema linfatico. Questo sistema riveste tre importantissimi ruoli nel corpo: difesa immunologica, assorbimento dei grassi ed equilibrio dei fluidi. Se il sistema linfatico non funziona correttamente, il corpo non è più in grado di combattere la malattia e di rimuovere le tossine. Per questa ragione è importante mantenere in movimento la linfa. Un lento movimento linfatico può portare a malattie, spesso anche di grave entità.
Che cos’è la linfa?
Il cuore pompa il sangue in tutto il corpo in un modo così potente che parte del fluido viene espulso attraverso i capillari. Si tratta del fluido extra-cellulare che è composta da proteine, acqua, glucosio, elettroliti, enzimi e ormoni. Quando questo liquido extra-cellulare entra nei vasi linfatici diventa noto come linfa.
La linfa viaggia attraverso i vasi linfatici fino ai linfonodi, dove viene filtrata. I batteri che vengono spazzati via dal sistema linfatico si depositano poi nei più vicini linfonodi, dove dei globuli bianchi specializzati, i linfociti, li distruggono. L’aumento del numero dei linfociti che contrastano l’infezione fa sì che il linfonodo si ingrossi. Il gonfiore del linfonodo in genere è proprio l’indicazione che è in corso una guerra tra linfociti e agenti patogeni.
Perché è importante muovere la linfa?
La linfa filtrata ritorna nel sangue, ma, contrariamente al cuore, il sistema linfatico non è dotato di una pompa. Al contrario, la linfa si appoggia alla muscolatura liscia e sull’apparato muscolo scheletrico per muoversi attraverso i vasi. Ecco perché tenersi allenati e fare esercizio fisico è il modo migliore per mantenere la linfa in movimento. Nelle persone sedentarie il flusso linfatico può diminuire fino al 94%. Una linfa stagnante si addensa sino ad avere una consistenza simile alla ricotta. Questo impedisce un opportuno filtraggio della linfa, cosa che può innescare la malattia.
Si stima che l’80% delle donne abbia un sistema linfatico lento e che questo fattore sia determinante nella difficoltà a perdere peso.
Chi è affetto da peso in eccesso o cellulite, da disturbi e dolori come l’artrite, borsite o mal di testa, può prendere in considerazione la possibilità che parte della responsabilità sia da attribuire ad un sistema linfatico pigro.
Come migliorare il flusso linfatico
Il modo migliore per migliorare la circolazione linfatica è attraverso il movimento, ma anche un’idratazione e un’alimentazione adeguate sono di grande sostegno.
- Correre, saltare, camminare e fare stretching contribuisce a mantenere attivo il flusso della linfa. Non occorre molto sforzo: uno qualsiasi degli esercizi elencati, svolto per 15-20 minuti al giorno, contribuisce a fare scorrere la linfa. Quando non è possibile uscire, anche lo stretching aiuta molto: una sessione rapida di yoga, ad esempio, della durata di 15 minuti, è un modo sano, utile e rilassante per terminare o iniziare una giornata. Anche il massaggio è un ottimo modo per mantenere in movimento la linfa. Esistono dei massaggi specifici per ripulire e drenare il sistema linfatico. Diversi studi dimostrano che anche solo un massaggio ad intervalli di tempo regolari può rimettere in circolazione fino al 78% della linfa stagnante.
- Bere molta acqua aiuta il sistema linfatico a funzionare correttamente. Linfa, sangue, secrezioni ghiandolari e liquido cerebrospinale hanno tutti come ingrediente principale l’acqua. Questa viene utilizzata da tutto il corpo per una varietà di funzioni essenziali. Ad esempio, l’acqua trattiene gli ingredienti in una soluzione mentre li trasporta nelle nostre cellule. Anche i prodotti di scarto delle cellule, del sistema linfatico, del sangue, delle viscere e di altri tessuti del corpo si trovano all’interno di una soluzione acquosa mentre vengono trasportati per essere eliminati dal corpo.
- Frutta e verdura crude sono ricche di enzimi e acidi che funzionano da potenti detergenti linfatici. In particolare barbabietole, verdure a foglia verde, aglio, zenzero, curcuma, mirtilli e agrumi sono alimenti fantastici per la pulizia del sistema linfatico. Le verdure a foglia verde sono ricche di clorofilla e contribuiscono alla depurazione del sangue e della linfa. Astragalo, echinacea, zenzero, limone e achillea si possono consumare attraverso delle tisane, per supportare la funzione linfatica. Questi alimenti migliorano la circolazione, combattendo le infezioni e aiutando a pulire la linfa.
- Mangiare grassi sani come avocado, frutta secca come noci, mandorle e nocciole, semi come quelli di lino, di girasole, di zucca è una strategia molto efficace per rifornire l’organismo di grassi sani essenziali che proteggono e nutrono non solo ogni cellula del corpo, ma l’intero sistema linfatico.
La congestione del sistema linfatico può essere causata anche dalla carenza di iodio, che aiuta a proteggerci dall’ambiente tossico in cui viviamo. Vale quindi la pena condurre un’indagine per conoscere i livelli di iodio nell’organismo e ricorrere eventualmente ad un’integrazione di qualità. Evitare il sale iodato, perché ottenuto attraverso una lavorazione chimica che non lo rende un prodotto così sano come viene presentato.
Prima di fare la doccia, si può effettuare uno scrub della pelle con una spazzola specifica, compiendo un movimento che segue la stessa direzione naturale del fluido linfatico, perciò verso il cuore.
Una volta intrapresa una strategia per smuovere e ripulire il sistema linfatico, può rendersi necessario ricorrere alla fitoterapia o ad altri rimedi. Quando vengono rimesse in movimento le tossine, infatti, spesso è necessario assicurarsi che queste vengano effettivamente espulse e non rimangano per un periodo a galleggiare per poi ridepositarsi. Si consigli quindi di rivolgersi ad un bravo professionista della salute naturale, che sia in grado di individuare la soluzione ideale e mirata per raggiungere questo obiettivo.
Inoltre, sarà fondamentale non intasare subito il sistema introducendo sostanze come succhi di frutta addizionati di zucchero, coloranti artificiali, bibite e conservanti che andrebbero a congestionare un sistema già oberato di lavoro.
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Articolo di generazionebio.com
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