Nata in Russia ai primi del ‘900 si dedica, accanto alla sua professione di medico generico, allo studio delle malattie croniche e al rapporto che queste hanno con l’alimentazione.
Tra il 1950 e il 1970 intervenne efficacemente sulle principali patologie dei suoi pazienti cambiandone radicalmente le abitudini alimentari.
Catherine Kousmine si accorse infatti che c’era stato un aumento delle malattie degenerative nell’arco di un ventennio in concomitanza con il diffondersi della moderna alimentazione. Il problema, secondo la Kousmine, stava nella drastica riduzione di alimenti integrali a favore di alimenti raffinati e ad un aumento notevole di zucchero raffinato e carne.Nel caso dei cereali e dello zucchero, la perdita della parte “grezza” significa una drastica perdita di vitamine, minerali e acidi grassi essenziali, fondamentali per il benessere dell’organismo.
La Kousmine sosteneva inoltre che, dopo la seconda guerra mondiale, c’era stato un considerevole sfruttamento dei terreni agricoli che aveva portato a raccolti più abbondanti ma poveri di sostanze nutritive, dato il largo impiego di fertilizzanti chimici. L’utilizzo eccessivo di carne portava per di più l’organismo verso una acidificazione che poteva essere correlata all’insorgenza di patologie cardiovascolari e tumorali.
L’intervento della dottoressa sull’alimentazione prevedeva una reintroduzione giornaliera di cereali integrali, preferibilmente in chicco (segale, avena, grano saraceno…), verdure crude di stagione nei due pasti principali e una ricca colazione con la famosa crema Budwig, che io consiglio sempre. Questa crema permette di tenere a bada i famosi picchi glicemici che si fanno sentire due ore dopo la colazione generalmente consumata dagli Italiani (caffe e cornetto). In questo modo si permette all’organismo di arrivare all’ora di pranzo consumando solo uno spuntino a base di frutta, invece che riempire il buco allo stomaco che si fa sentire intorno alle 10 introducendo altro zucchero e dando il via a un circolo vizioso dannoso per il fisico.
La ricetta della crema la trovate su molti siti di alimentazione naturale. Personalmente la vario leggermente poiché non metto nella preparazione la ricotta e la frutta, che sostituisco con il malto di riso.
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Articolo di Raffaella De Dea per generazionebio.com
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