Lo sapevi che gli umani non sono gli unici esseri viventi che provano tristezza? Quasi tutti gli animali esprimono tristezza, depressione e solitudine, a modo loro. Ad esempio, quasi tutti i mammiferi piangono la perdita dei loro figli. Ma gli esseri umani sono l’unico tipo di animale a cui viene insegnato che bisogna tenere a bada o persino reprimere la manifestazione dei propri sentimenti. Alle ragazze viene detto di smettere di essere così sensibili e ai ragazzi viene detto di essere uomini e di restare forti. Ai ragazzi, in modo particolare, viene insegnato che il pianto è un’esclusiva delle femminucce e alle ragazze viene detto che a furia di piangere diventeranno matte.
Quello che non ci viene detto è che il pianto è invece essenziale ed è qualcosa a cui dovremmo abbandonarci più di frequente, quando sentiamo che è quello il modo di cui abbiamo bisogno per esprimere noi stessi. Purtroppo, sviluppiamo una sorta di resistenza al pianto, cosa che provoca una repressione delle emozioni e che sfocia in complicazioni psicologiche e fisiche. E’ come se imbottigliassimo le nostre emozioni, aspettandoci che se la sbrighino da sole, quando la cura ai nostri problemi a volte è semplice e consiste nell’abbandonarci completamente alla sensazione profonda del momento.
Al contrario di quello che ci insegna la società, il pianto è fondamentale per la salute e dovrebbe essere una manifestazione naturale come ridere, se corrisponde a ciò che sentiamo in un dato momento. Ecco alcuni motivi per cui il pianto è necessario per la guarigione e per la crescita personale.
Piangere ripulisce il nostro campo energetico
Piangere rappresenta per il nostro campo di energia ciò che è la doccia per il corpo. Permette di rilasciare emozioni e sentimenti precostituiti e stimola naturalmente il movimento dell’energia attraverso i chakra. E’ solo questione di dare a noi stessi il permesso di sentirci in un certo modo per un po’ di tempo, superando qualsiasi limite o condizionamento che ci impedisce di aprirci alle nostre emozioni.Quando sentiamo tensione nel nostro campo energetico, significa che ci sono delle emozioni bloccate e che stiamo trattenendo qualcosa. Per lasciare andare completamente, non possiamo limitarci a farlo nei nostri pensieri. Bisogna liberare anche il nostro campo energetico, mettendo un freno all’abitudine di resistere alla vulnerabilità e di trattenere le lacrime.
Permette di guardare oltre
Ogni volta che piangiamo, capita che si evaporino emozioni che non avevamo nemmeno compreso. Ad esempio, la rabbia è un meccanismo di difesa che tipicamente copre dolore e paura. Quando ci diamo la possibilità di vedere oltre la rabbia e il dolore, ci rendiamo conto che siamo arrabbiati solo perché proviamo dolore o abbiamo paura di provarne di nuovo. Rendersi conto di provare dolore, stimolerà il pianto e permetterà di comprendere qual è la causa di questa emozione.Quello che emerge quando piangiamo dopo aver visto il fidanzato parlare con un’altra, può essere qualcosa di molto più profondo: ciò che proviamo in quel momento può derivare dalla sensazione di essere rifiutate da tutte le figure maschili nella nostra vita e dalla paura di non essere accettate dagli uomini. Piangere su questo può far capire che ciò che desideriamo davvero è un contatto con nostro padre e che non ci sentiremmo così insicure nel rapporto di coppia, se riuscissimo a riparare quello con il papà. Più piangiamo, più emergono informazioni utili dal nostro subconscio.
Previene diversi disturbi
Sopprimere le emozioni può portare a gravi problemi di salute. La bioenergetica è la scienza che studia le emozioni e i disturbi psicologici tradotti nelle loro manifestazioni fisiche. Spesso le emozioni vengono immagazzinate in forma di dolore e malattie. Ad esempio, se si dispone di un sistema di difesa che trasforma il dolore in rabbia e questo viene immagazzinato come rabbia, il nostro corpo letteralmente si avvelena con una quantità di ormoni dello stress rilasciati dall’organismo. Il 90% delle malattie è causato o aggravato da condizioni di stress e reprimere le emozioni provoca l’aumento della produzione di ormoni come adrenalina e cortisolo.Piangere è una forma di rilascio fisiologico. E’ il modo in cui il corpo è progettato per gestire ed elaborare le emozioni e, quando costringiamo il nostro corpo ad andare contro le sue reazioni naturali, si causerà sempre una complicazione da qualche parte. E’ come sforzarsi di non sudare perché ci è stato detto che è da deboli! La sudorazione è il modo in cui il corpo si raffredda e se si cercasse di trattenerlo per sembrare più virili, si finirebbe per ritrovarsi surriscaldati. Lo stesso di può dire delle lacrime.
Mai sentirsi in imbarazzo e vergognarci perché ci viene da piangere. Le ragioni delle nostre lacrime sono sempre biologicamente sensate e non vi è davvero alcun motivo per trattenerle.
ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE UFFICIALE SU TELEGRAM PER RICEVERE E LEGGERE RAPIDAMENTE TUTTI I NUOVI ARTICOLI
Articolo di generazionebio.com
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto di Freepik
Copyright – Se non diversamente specificato, tutti i contenuti di questo sito sono © GenerazioneBio.com/Tutti i diritti riservati – I dettagli per l’utilizzo di materiali di questo sito si possono trovare nelle Note Legali.