Durante i mesi invernali apriamo la scarpiera e le osserviamo sognanti, in attesa di poter finalmente tornare ad indossarle.
Sono le nostre adorate infradito. Eppure, dietro a questo tipo di calzatura estiva così ampiamente diffusa, si nascondono delle insidie che potrebbero influenzare negativamente la nostra salute.
A parte l’ovvia mancanza di protezione, che ci rende vulnerabili a oggetti che cadono e ad altri piccoli infortuni, la nostra coppia preferita in verità danneggia i nostri piedi. I piedi sono il fondamento di tutto il corpo, sono la base dello scheletro. Ciò che fanno le infradito ai piedi si riversa sul resto del corpo con un gravissimo effetto domino che influenza articolazioni e ossa.
Anche in questo caso, come per qualsiasi altra cosa, la chiave sta nella moderazione. Usare le infradito a bordo piscina o per una breve passeggiata non sarà davvero problematico. Il rischio sorge quando queste diventano la calzatura estiva per eccellenza: in casa, al lavoro, quando si va in spiaggia, a fare la spesa e a ballare. Cosa succede in effetti quando i piedi indossano le infradito?
DITA: essendoci una sottile striscia ad avvolgere il piede, le dita hanno la necessità di “aggrapparsi” alla scarpa affinché non scappi. A lungo termine, questo gesto ripetitivo può portare a un uso eccessivo dei muscoli, il che può stimolare una tendinite o l’infiammazione dei tendini che collegano i tendini alle ossa. Utilizzare eccessivamente le infradito può portare alle dita a martello, una contrazione delle giunture che porta il dito a piegarsi in maniera innaturale, oppure incoraggiare un rigonfiamento dell’alluce o peggiorare una già esistente borsite.
OSSA: un utilizzo esagerato delle infradito può portare a fratture da stress alle ossa dei piedi, che si sviluppano a causa del trauma ripetuto e causato dalla totale assenza di qualsiasi protezione del piede. Stare in piedi o camminare a lungo indossando una scarpa leggera e sottile come l’infradito può causare anche delle micro-fratture alle ossa.
CAVIGLIE: poiché si muove il piede in modo diverso rispetto a quando si indossa un altro genere di scarpa, si finisce per cambiare completamente portamento. Uno studio condotto dalla Auburn University ha rilevato che le persone che indossano le infradito fanno passi più corti e appoggiano il tallone al terreno con minor forza verticale; cambiare andatura può scatenare dolori e disturbi in tutto il corpo, specialmente alle caviglie, alle ginocchia, alle anche e alla schiena.
PIANTA DEL PIEDE: il piede è in costante movimento quando indossa le infradito. Il movimento comporta uno sfregamento del piede sulla base della scarpa che, se protratto per l’intera giornata, provoca una sensazione di bruciore o causa vesciche, aggravate dalla sudorazione durante una giornata afosa.
ARCO: esiste una porzione di tessuto chiamata fascia plantare che corre dal tallone intorno al piede, formando un arco. La mancanza di un supporto efficace a lungo termine può portare a un’infiammazione di quella fascia, cioè a quella condizione nota come fascite plantare, che comporta un forte dolore. La mancanza di supporto dell’arco porta inoltre il piede a pronarsi e appiattirsi.
TALLONE: come nel caso dell’arco, il dolore al tallone può derivare da una fascite plantare. Uno dei sintomi più comuni di questo disturbo è un dolore sordo e tagliente al tallone. Inoltre i problemi al talloni causati dalle infradito derivano anche dal continuo sollevarsi dalla base della scarpa.
SPAZIO TRA LE DITA: al contrario di altre calzature ampiamente strutturate, le infradito non offrono stabilità ai piedi. Il continuo sfregamento delle dita contro la striscia di plastica o di cuoio può inoltre provocare delle vescicole piene di liquido, che si sviluppano allo scopo di proteggere lo strato più profondo della pelle.
Uno studio condotto nel 2009 dall’Università di Miami ha inoltre confermato che le infradito rappresentano la dimora per più di 18.000 batteri, incluso il pericoloso Stafilococco Aureo e i batteri di natura fecale.
Bisogna specificare che non tutte le infradito sono prodotte allo stesso modo. E’ possibile quindi, nel limite del possibile, scegliere una qualità superiore, fermo restando l’obbligo a utilizzarle solo in dati momenti dell’estate.
Le infradito taglia unica non sono consigliabili. Meglio trovarne un paio della propria misura, che eviteranno la fuoriuscita alle estremità dell’alluce o del tallone.
E’ bene non acquistare delle infradito la cui base si piega facilmente: meglio scegliere un supporto più solido.
Meglio delle infradito con una suola sottile ma con un piccolo cuscinetto all’altezza dell’arco, che faccia da supporto. Suggeriamo anche l’acquisto di infradito prodotte con materiale di qualità, di cuoio piuttosto che di plastica tossica. Infine, le infradito vanno sostituite ogni anno, specialmente se mostrano chiari segni di usura.
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