Per molte persone è tempo di vacanza. Con le giornate così limpide e lunghe, lo stimolo a passare questo periodo speciale dell’anno all’aria aperta, è grande. Aiuta a nutrire il corpo, la mente e l’anima. Molti hanno preso una pausa dalle attività quotidiane e dal lavoro, in questo periodo e proprio per questa ragione la raccomandazione è di sfruttare il momento non per vivere un momento di vacanza, ma per fare una sorta di mini ritiro.
Scopriamo insieme che cosa si intende.
Spesso le vacanze vanno a soddisfare i nostri piaceri materiali, ma di rado prendono in considerazione i sensi superiori.
Generalmente, si va in vacanza per visitare una città, in un villaggio per ballare, bere, prendere il sole, nuotare, fare shopping e così via. In sostanza, il tutto si traduce nel fare le valigie, riempiendole il più possibile anche quando staremo via poco e partire, a volte con affanno. Tutti lo abbiamo fatto, alla fine funziona quasi sempre così. Poi, al rientro, ci si sente come se si avesse bisogno di una vacanza dalla vacanza.
Una vacanza e un ritiro possono avere finalità e risultati completamente differenti. Molte persone in vacanza desiderano solo riposarsi. Ma la verità è che una vacanza davvero rigenerante dovrebbe contemplare un luogo e uno spazio dove davvero fare un passo indietro rispetto alle pressioni e alla routine della vita quotidiana. Un ritiro permette di stare tranquilli, staccare la spina e, perché no, assaporare anche dei momenti di solitudine.
E’ un momento in cui scrivere su un taccuino i propri pensieri, ma molto più importante, per stare con sé stessi anche in compagnia. Dedicando del tempo a rafforzare la connessione tra corpo, mente e spirito, si crea un equilibrio armonico che permea tutte le aree della vita. E con questo si intende la vita domestica, la vita lavorativa, quella sociale e anche quella sentimentale.
Persino quando si va in vacanza con tutta la famiglia l’ideale è trovare ogni tanto un posto tranquillo e privato, dove rafforzare la connessione con la propria anima. Sedersi per pochi minuti da soli, fare una passeggiata solitaria sulla spiagga, oppure nel bosco. Allontanarsi dal rumore e dalla confusione il più possibile.
Questo nutrimento offre la possibilità di guardarsi dentro e di connettersi con il proprio centro spirituale, per scoprire e chiarire parti di sé ancora ignorate. Quando si tornerà alla normale routine, queste pratiche permetteranno di avere una prospettiva più chiara sulla vita e una concentrazione positiva mirata ai progetti futuri. Un atteggiamento del genere influenzerà con fiducia ogni area della vita, stimolando a continuare questi rituali di miglioramento e cura di sé. Anche perché va ricordato che un ritiro non deve essere necessariamente lungo, quello che conta è la qualità del tempo che si spende per sé.
Passare del tempo connessi alla propria anima, immersi nella natura, magari anche solo per un’ora al giorno, è un ottimo modo per rilasciare le tensioni e le irritazioni accumulate.
Oggi, sempre più persone cercano risposte e inseguono gli strumenti per ritrovare sé stessi, ma con lo stile di vita frenetico a cui sono abituate, raramente riescono a farlo.
Fermarsi per un attimo, senza alcuna distrazione, può essere catartico.
Al ritorno dalle vacanze, poi, sarà bene continuare a passare del tempo all’aperto fino a quando il clima lo consentirà, per prolungare gli effetti benefici del sole, dell’ossigeno e delle aree verdi.
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Articolo di generazionebio.com
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