Chi ha mai provato disturbi causati da gonfiore, gas, costipazione o allergie sa che spesso il sollievo arriva solo con una prescrizione medica.
Anche le diete più popolari come quelle senza glutine, vegetariane, vegane o la dieta dei gruppi sanguigni – che sono note per procurare benessere – non sempre funzionano per tutti.
La chiave sembra essere quella di mantenere il naturale ecosistema all’interno dell’organismo. Questo può essere fatto attraverso il sostegno di alcuni batteri benefici ed enzimi digestivi, eliminando gli alimenti irritanti che impediscono la digestione e il riassorbimento.
I seguenti suggerimenti sono utili per riportare il corpo in equilibrio e contribuire a un sistema immunitario forte, oltre che a una pancia più felice.
Eliminare lo zucchero
Un numero crescente di ricerche indica che il consumo eccessivo di zucchero ha un effetto velenoso sul corpo. Anche mangiare troppi dolci naturali come frutta e miele può avere un effetto dannoso sulla digestione, alimentando lieviti interni e contribuendo alla crescita della candida. Occorre eliminare tutte le fonti di zucchero per un periodo di 7-10 giorni, per poi reintrodurre di nuovo lentamente quelli più sani, per poter prendere coscienza degli effetti sul corpo. Dopo questo esperimento, è consigliabile ridurre di almeno la metà, rispetto a prima, l’assunzione di zucchero.
Consumare alimenti lattofermentati
Le verdure fermentate, come i crauti, sono ricche di probiotici ed enzimi digestivi. Questi catalizzatori naturali sono solo aiutano a sminuzzare e assorbire i nutrienti degli alimenti, ma sono anche ottimi per sostenete il sistema immunitario. Bisogna però assicurarsi che le verdure, se acquistate, siano davvero crude e lattofermentate e non semplicemente affogate nell’aceto.
Seguire la regola dell’80%
Si tratta di una regola duplice. In primo luogo, mira a mangiare fino a quando non si è pieno all’80%, in maniera tale da lasciare lo spazio dentro lo stomaco per la digestione, senza che si verifichi alcuna fermentazione interna indesiderata. In secondo luogo, fare in maniera che gli alimenti alcalini come le verdure verdi occupino l’80% del piatto, così che il pH digestivo rimanga equilibrato
Mangiare frutta a stomaco vuoto
Questa regola contraddice completamente l’abitudine di mangiare la frutta subito dopo il pasto. Eppure ormai è provato che se la frutta – o altri zuccheri naturali, come il miele – deve attendere per essere digerita, poiché nello stomaco vi è dell’altro cibo da assorbire, inizierà a fermentare e a produrre tossine che causano disagio alla pancia. E’ molto meglio consumare un succo o un frullato come primo pasto della giornata e poi attendere almeno 2 ore prima di mangiare di nuovo.
Aumentare il consumo di vegetali di mare
Le verdure acquatiche sono spesso trascurate anche dai buongustai più attenti alla salute, ma sono molto ricche di minerali, antiossidanti e proteine che aiutano a purificare il corpo, combattere il cancro, abbassare la pressione sanguigna e ridurre l’infiammazione. Le alghe migliori sono nori, wakame, dulse, kombu e arame e possono essere aggiunte a una varietà di piatti come insalate, fagioli cotti e persino nei frullati a colazione!
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Articolo di generazionebio.com
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