Gli effetti del dolore acuto e cronico influenzano un numero altissimo di persone ogni anno.
Mentre il dolore è noto e caratterizzato come soggettivo – vale a dire che soltanto la persona che lo sta vivendo è in grado di spiegare cosa prova – il dolore è spesso definito equalizzatore universale. Il dolore colpisce le persone in maniera diversa. Quello che per qualcuno può essere solo un fastidio minore, per altri può essere debilitante. Il dolore funge da avvertimento: non è una malattia, ma il risultato di una condizione di base o di un infortunio. Il dolore non solo è una sensazione fisica, o un evento psicologica: può essere anche una combinazione di queste componenti insieme ad altre.
Il mal di schiena può essere causato da una varietà di situazioni, come incidenti, disturbi muscolo-scheletrici, un sollevamento di pesi improprio, attività sportive, disallineamento delle vertebre o altre malattie. Può anche apparire dal nulla, senza una causa evidente. Le cause possono essere una malattia virale, un trauma emotivo come la paura o il risentimento. Nella grande maggioranza dei casi, il dolore è causato da una stasi del sangue con conseguente spasmo muscolare, traumi e immobilità.
Il dolore può essere acuto o può svilupparsi lentamente nel giro di poche ore o di giorni, dopo un disagio. Nella forma acuta, il dolore alla schiena può mettere una persona in difficoltà, impedendole di alzarsi o di sdraiarsi o addirittura di mangiare, lavarsi e vestirsi.
Nella stragrande maggioranza dei casi, il mal di schiena acuto ha origine da uno spasmo muscolare. Molte persone con problemi alla schiena acuti pensano di essere affetti da ernia al disco, nervo schiacciato, sub-lussazione vertebrale o dalla lacerazione di un legamento o di un muscolo, quando in realtà la causa unica o principale è proprio lo spasmo stesso. Questo spasmo viene mantenuto vivo da un riflesso nervoso attraverso il midollo spinale, che genera un circolo vizioso: spasmo e infiammazione portano a più spasmi all’aggravamento dell’infiammazione. Sebbene il ciclo può svilupparsi a causa di un infortunio, spesso la causa ultima si trova nel cervello e può interferire con la fisiologia muscolare attraverso il midollo spinale. In qualsiasi caso, dolore cronico e acuto sono espressioni comuni di stress fisico ed emotivo. Questo dimostra la reale complessità dell’interazione mente/corpo. Spesso è la distorsione cerebrale della funziona muscolare che instaura il dolore, impedendo ai muscoli di rispondere bene a uno stress fisico.
Il dolore acuto può derivare da malattie, infiammazioni o lesioni ai tessuti. Questo genere di dolore compare di solito improvvisamente, ad esempio dopo un trauma o un intervento chirurgico e può essere accompagnato da ansia o stress emotivo. La causa del dolore acuto di solito può essere diagnosticata e trattata, in modo da limitare il dolore entro un certo periodo e una certa soglia. In alcuni casi, può trasformarsi in cronico.
Si ritiene che il dolore cronico sia la malattia stessa e può essere aggravato da fattori ambientali e psicologici. Il dolore cronico persiste per un periodo di tempo più lungo ed è resistente alla maggior parte dei trattamenti medici. Spesso può causare gravi problemi ai pazienti.
Nella valutazione del dolore, un approccio utile è quello di giudicarne l’intensità, la posizione, l’angoscia che provoca. Alcuni fra i migliori rimedi per il dolore sono gli oli essenziali. In particolar modo quelli di basilico, chiodi di garofano, canfora, mentolo, eucalipto, zenzero, pepe nero, menta piperita, rosmarino.
Basilico: contiene numerosi antiossidanti che agiscono come alcuni farmaci antinfiammatori non steroidei. Quando isolato in concentrazioni sufficientemente elevate, si comporta proprio come i migliori antidolorifici chimici, senza comportare però alcun effetto secondario.
Canfora: è un solido cristallino ceroso trasparente bianco, con un odore forte, aromatico, pungente e penetrante. Come sostanza antimicrobica, la canfora è facilmente assorbita dalla pelle e produce una sensazione di raffreddamento, simile a quello del mentolo: per questa ragione agisce come leggero anestetico locale. Se ingerita in quantità è velenosa e può causare convulsioni, confusione, irritabilità e iperattività neuromuscolare.
Chiodo di Garofano: è un olio intenso, comunemente utilizzato per alleviare il dolore dentale e le infezioni, ma anche usato per sciogliere le uova depositate dai vermi intestinali. E’ delizioso e dall’odore e sapore travolgenti. E’ un antisettico, riscaldante e molto aromatico.
Eucalipto: riduce il dolore, gli spasmi e l’infiammazione, oltre a stimolare la circolazione sanguigna locale e la rimozione delle tossine dai tessuti. E’ usato come trattamento per dolori muscolari, stiramenti, distorsioni e altre lesioni traumatiche di muscoli, legamenti e tendini. Inoltre contribuisce a ridurre l’infiammazione dei nervi ed è utile per il trattamento di varie nevralgie, come la sciatica. L’eucalipto riduce anche l’infiammazione causata da artrite cronica, chiarisce le idee, stimola l’attività mentale e riduce la fatica.
Zenzero: questo olio ricco e piccante è spesso utilizzato per la nausea e per normalizzare la pressione sanguigna. E’ un olio riscaldante e antisettico.
Mentolo: è un composto che si ottiene miscelando olio di menta piperita e altri oli di menta. Funziona da anestetico locale e non a caso si trova spesso nei prodotti da banco per il sollievo a breve termine dal mal di gola. Il mentolo si trova anche nei prodotti utilizzati per il sollievo da dolori muscolari, distorsioni e condizioni simili e viene spesso associato a canfora ed eucalipto per ottenere efficacia antidolorifica.
Menta Piperita: agisce come rilassante muscolare, specialmente per il tratto digestivo e può ridurre l’infiammazione del setto nasale e alleviare i dolori muscolari. Quando massaggiato sulla pelle, l’olio essenziale di menta piperita stimola i nervi che producono una sensazione di fresco e rendendo insensibili quelli che trasportano i messaggi del dolore.
Rosmarino: molti studi dimostrano come sia in grado di migliorare la circolazione generale.
Tea Tree: ha una vasta gamma di applicazioni topiche ed è comunemente usato per trattare infezioni della pelle e respiratorie. L’olio è attivo contro tutte le categorie di organismi infettivi: batteri, virus e funghi. Rappresenta inoltre un trattamento efficace per molte malattie della pelle, come herpes labiale, herpes zoster, varicella, verruche, acne, eritema da pannolino. E’ inoltre efficace contro le infezioni fungine, come la tigna, il piede dell’atleta e il mughetto, così come per la forfora e per le forme lievi di dermatite seborroica.
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Articolo di generazionebio.com
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