L’infiammazione controlla la nostra vita.
Chiunque abbia una persona cara che sta affrontando un dolore, che soffre di obesità, diabete, malattie cardiache, problemi alla tiroide o problemi dentali, ha a che fare con un’infiammazione.
La maggior parte di noi ne è affetto e non ha idea di come eliminarla, perché l’idea comune è quella di utilizzare dei farmaci soppressori dei sintomi, anziché risalire alla causa principale.
Di solito l’infiammazione ha inizio nell’intestino, con una reazione autoimmune che progredisce e diventa un’infiammazione sistemica. Una malattia, per essere superata, va gestita e affrontata a tutti i livelli. Dare uno sguardo dove il processo inizia è la chiave.
L’intestino è costituito da una parete incredibilmente ampia e semipermeabile. La superficie dell’intestino è in grado di coprire due campi da tennis! Il suo grado di permeabilità varia in base a una varietà di condizioni biochimiche. Ad esempio, quando il cortisolo si innalza a causa dello stress e della fluttuazione degli ormoni, la mucosa intestinale diventa immediatamente più permeabile. Di conseguenza, quando si mangia e si digerisce parzialmente il cibo, tossine, virus, lieviti e batteri hanno la possibilità di passare attraverso l’intestino e accedere al flusso sanguigno. Questo fenomeno è noto come sindrome dell’intestino permeabile.
Quando il rivestimento intestinale viene ripetutamente danneggiato a causa del repentino presentarsi della sindrome, le cellule danneggiate non sono più in grado di svolgere la loro funzione correttamente. Smettono quindi di elaborare e utilizzare le sostanze nutritive e gli enzimi utili a una buona digestione. Perciò vengono compromesse sia la digestione che l’assorbimento delle sostanze nutritive fondamentali. In seguito a questo, il corpo si trova ad essere sempre più esposto all’attacco esterno, sviluppando infiammazioni, reazioni allergiche e altri sintomi riconducibili a una varietà di malattie.
L’infiammazione risulta quindi apparentemente innocua, ma può fare spesso largo a numerose malattie gravi e debilitanti. Dal momento che il sistema immunitario può risultarne oppresso, i trigger infiammatori corrono attraverso il sangue prendendo di mira nervi, tessuti, organi, articolazioni e muscoli. E da lì si sviluppano le malattie.
La presenza dell’infiammazione è ciò che rende percettibile a un individuo la malattia. Questa, però, può restare in sordina per anni prima di rendersi visibile. Il grado di gravità è certamente determinata dal periodo di latenza. Si può affermare tranquillamente che la maggior parte delle malattie, senza infiammazione, non esisterebbero. Qui di seguito una lista in ordine sparso di malattie in rapporto all’infiammazione.
DISTURBO | MECCANISMO |
Allergia | 4 tipi di mediazione immunitaria + sensibilità causano insieme l’infiammazione |
Alzheimer | Infiammazione cronica che distrugge le cellule cerebrali |
Anemia | Le citochine infiammatorie attaccano la produzione di eritropoietina |
Spondilite Anchilosante | Le citochine infiammatorie inducono delle reazioni autoimmuni delle superfici articolari |
Asma | Le citochine infiammatorie inducono delle reazioni autoimmuni nel rivestimento delle vie aeree |
Autismo | Le citochine infiammatorie inducono delle reazioni autoimmuni nel cervello, arrestando lo sviluppo dell’emisfero destro |
Artrite | Le citochine infiammatorie distruggono la cartilagine e il liquido sinoviale delle articolazioni |
Sindrome del Tunnel Carpale | L’infiammazione cronica provoca un eccesso delle tensione muscolare e l’accorciamento dei tendini nel polso e nell’avambracio, comprimendo i nervi |
Celiachia | L’infiammazione cronica immuno-mediata distrugge le pareti dell’intestino |
Morbo di Crohn | L’infiammazione cronica immuno-mediata distrugge le pareti dell’intestino |
Insufficienza Cardiaca | L’infiammazione cronica contribuisce al cedimento del muscolo cardiaco |
Eczema | L’infiammazione cronica di intestino e fegato rende difficile la disintossicazione |
Fibromialgia | Il tessuto connettivo, spesso infiammato a causa delle allergia alimentari, aggrava squilibri nutrizionali e neurologici |
Fibrosi | Le citochine infiammatorie attaccano i tessuti traumatizzati |
Malattie della Cistifellea | L’infiammazione del dotto biliare o l’eccesso di colesterolo vengono prodotti in risposta all’infiammazione dell’intestino |
Tiroidite di Hashimoto | Reazione autoimmune che prende origine nell’intestino innescata dagli anticorpi contro gli enzimi e le proteine della tiroide |
Attacco di cuore | L’infiammazione cronica contribuisce all’aterosclerosi delle coronarie |
Blocco Renale | Le citochine infiammatorie restringono la circolazione e danneggiano nefroni e tubuli nei reni |
Lupus | Le citochine infiammatorie inducono un attacco autoimmune del tessuto connettivo |
Sclerosi Multipla | Le citochine infiammatorie inducono una reazione autoimmune della mielina |
Pancreatite | Le citochine infiammatorie inducono un danno alle cellule pancreatiche |
Psoriasi | L’infiammazione cronica dell’intestino e del fegato ostacolano la disintossicazione |
Artrite Reumatoide | Le citochine infiammatorie inducono una reazione autoimmune delle articolazioni |
Scleroderma | Le citochine infiammatorie induono un attacco autoimmune al tessuto connetivo |
Complicazioni Chirurgiche | Le citochine infiammatorie – presenti prima dell’intervento – rallentano o impediscono la guarigione |
Il fatto che il sistema immunitario guidi il processo infiammatorio che porta alla malattia è un fatto consolidato. Purtroppo la medicina occidentale offre poco in termini di risposte reali per quanto riguarda la gestione o il superamento del processo autoimmune. Il tipico approccio è quello di sopprimere la risposta immunitaria, talvolta ricorrendo agli steroidi. Questo riduce l’infiammazione, ma non blocca i processi sottostanti, né permette ai tessuti danneggiati di rigenerarsi.
Se non si spegne la causa dell’infiammazione, prima o poi il fuoco brucerà ancora più forte.
Il termine infiammazione raramente determina un’idea precisa di cosa sia nella mente di chi la sta sperimentando. Inizia ad avere un senso a causa del dolore e della disfunzione che subentrano all’infiammazione. L’infiammazione è necessaria perché si verifichi un processo di riparazione; è quando la regolazione dell’infiammazione non è né controllata né temperata che essa inizia a dare dei problemi.
E’ stato dimostrato come molte malattie infiammatorie siano mediate dall’intestino anche quando non sussiste alcun problema a quel livello. I triggers di questo processo sono:
- Dieta: alcol, glutine, cibi raffinati, zucchero, caseina
- Farmaci: corticosteroidi, antibiotici, antiacidi, xenobiotici
- Infezioni: lieviti, parassiti e infezioni virali
- Stress: aumento di Cortisolo e Catecolamine
- Ormoni: tiroide, progesterone, estradiolo, testosterone
- Neurologici: traumi cerebrali, colpi apoplettici, neuro-degenerazione
- Metabolici: prodotti finali della glicosilazione, infiammazione intestinale
Avere conoscenza di questi fattori è sicuramente utile allo scopo di eliminarli e fare una sana prevenzione dell’infiammazione. Scelta che non potrà che contribuire a tenere lontane le malattie illustrate in precedenza, insieme a molte altre anche più gravi.
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Articolo di generazionebio.com
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