Fino ad alcuni decenni fa sprecare il cibo era considerato un vero e proprio divieto.
Ora i senza tetto o i disoccupati si ritrovano spesso a rovistare tra i cassonetti vicino a ristoranti e a supermercati per recuperare cibo ancora non completamente rovinato.
Oggi c’è una maggiore tendenza a sprecare. Le cucine vengono gestite male e lo shopping viene condotto in maniera incurante, così da creare un volume di cibo sprecato pari a quello che consumiamo. In più si somma ciò che sprechiamo individualmente.
Considerato il costo del cibo, decidere di non sprecarlo va a nostro vantaggio, specialmente se scegliamo di acquistare prodotti biologici. Ecco qualche suggerimento per evitare gli sprechi e risparmiare.
- Non acquistare mai più di ciò che possiamo preparare o mangiare prima che il cibo scada. Spesso acquistare enormi sacchi di patate o di agrumi può sembrare più conveniente, ma se non si riesce a consumare tutto prima del tempo, si vanificherà il risparmio. Quando le patate iniziano a germogliare, ad esempio, diventano tossiche. Meglio comprarne in quantità sufficiente per il consumo ravvicinato, assicurandosi che vengano conservate in luogo fresco e buio.
- Acquistare prodotti che non arrivano da luoghi troppo lontani o che siano stati in magazzino per lunghi periodi. Questa caratteristica si capisce da quanto velocemente i prodotti vanno a male. La scelta migliore è rivolgersi ai piccoli agricoltori locali, oppure per chi ha lo spazio, auto-produrre alcuni alimenti.
- Leggere le etichette è importante, specialmente sui prodotti reperibili come quelli lattiero-caseari. L’acquisto dovrebbe essere fatto sulla base di quanto abbiamo intenzione di conservare in frigorifero il prodotto, tenendo sempre presente che in qualche caso alcuni prodotti sono commestibili anche poco dopo la data di scadenza.
- Essere consapevoli di quel che si ha in cucina e pianificare di conseguenza la preparazione e il consumo. Ad esempio, mele, limoni e altri agrumi, avocado e banane prima di andare a male mostreranno alcuni segni sulla buccia. Quindi sarà bene consumarli prima di altri. Alcune verdure fresche, poi, deperiscono velocemente: spinaci e lattuga, ad esempio, durano meno di broccoli e cavolfiori.
- Essere creativi con gli alimenti che sono in procinto di guastarsi. Le banane che diventano molli possono essere usate per fare dei gustosi frullati, o per il pane alla banana (tipica ricetta degli Stati Uniti, tutta da provare!). Altre verdure possono diventare ingredienti di ottimi centrifugati insieme a carote e mele. Il web è ricco di ricette che possono fornire dei suggerimenti.
- Liberare il cibo dagli involucri di plastica appena si arriva a casa dal negozio. Meglio usare sacchetti di carta, oppure quelli forati che lasciano respirare i cibi, permettendo una conservazione migliore. Qui si possono trovare dei suggerimenti per conservare ortaggi, verdure e frutta senza usare la plastica.
Alcuni altri consigli sono utili per risparmiare denaro pur continuando a consumare alimenti biologici, in modo da potersi mantenere sani anche in tempi di crisi, dove i budget sono assai limitati.
Investire sulla nutrizione per ridurre i costi sanitari
Non si pensa mai a quanto si può risparmiare prevenendo disturbi e malattie attraverso l’alimentazione e le vitamine. Anche perché se si previene, non si saprà mai quanto sarebbe costato curare quel determinato problema. Eppure, riflettendoci, attraverso l’alimentazione si acquistano anche la salute e la prevenzione dalla malattie, evitando così di sborsare ulteriore denaro per farmaci e visite mediche.
E’ sorprendente vedere come molte persone siano disposte a spendere fino a 1000 euro al mese in cure mediche, facendosi beffa di chi ne spende 200 per gli alimenti biologici, o per gli integratori alimentari o per un abbonamento in palestra. Eppure, chi ha fatto i calcoli sa che il ritorno di un investimento in un’alimentazione di qualità è veramente enorme.
Coltivare un piccolo orto
Auto-produrre il cibo è fonte di un inestimabile risparmio. Con i prezzi alle stelle di oggi, creare un piccolo giardino in casa è più seducente che mai. E’ piuttosto facile coltivare pomodori, peperoni verdi e rossi in estate, oppure broccoli e cavolfiori nei periodi più freddi dell’anno. Anche le patate dolci sono semplici da coltivare e danno grandi frutti. Per non parlare delle erbe aromatiche come rosmarino, prezzemolo e coriandolo.
Le strategie per risparmiare e restare in salute consumando cibo biologico sono molte. Ad esempio è anche possibile acquistare in gruppo in maniera da prendere grosse quantità e spendere meno.
Vivere uno stile di vita sano, quindi, non costa una fortuna come vogliono farci credere, se si fa in maniera consapevole.
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Articolo di generazionebio.com
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